Nuova variante di epatite! Spallanzani, “Nessun allarmismo!”

Decine di bambini in Europa e negli USA sono stati ricoverati a causa di un’epatite misteriosa, di origine sconosciuta. Ecco i sintomi!

Un’altra epidemia si sta diffondendo, stavolta tra i bambini. Decine di bambini in Europa e negli USA sono stati ricoverati a causa di un’epatite misteriosa, di origine sconosciuta. Non sono conosciute ancora le cause, ma gli esperti confermano che non c’è alcuna correlazione con il vaccino anti-Covid.

In particolare, sembrerebbe che dall’inizio dell’anno alcuni bambini abbiano cominciato a manifestare dei sintomi riconducibile all’epatite. Questo fenomeno è stato poi monitorato e da questo monitoraggio è stato rilevato un insolito aumento dei casi di epatite in bambini di età inferiore ai 10 anni.

L’aspetto più preoccupante è che non si conoscono le cause e non è stato ancora identificato l’agente eziologico, ovvero il patogeno che provoca l’infiammazione al fegato (uno dei sintomi tipici dell’epatite, causa dell’itterizia). 

Tutti i test di laboratorio hanno già escluso che si tratti delle forme di epatite conosciute, come appunto l’epatite A-B-C-D e E. Il fenomeno insolito è stato, quindi, comunicato all’Organizzazione Mondiale della sanità (l’OMS), il quale ha provveduto a lanciare un comunicato.

Nel comunicato, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato già 74 casi di epatite in bambini di età inferiore ai 10 anni, a partire da gennaio 2022. Di questi, 49 casi sono stati rilevati nel Regno Unito, 12 in Galles, 13 in Scozia e sempre 12 in Irlanda del Nord.

Altri casi di epatite misteriosa sono stati registrati anche in varie parti d’Europa, come Irlanda, Spagna, Danimarca e Paesi Bassi.

Tuttavia, altri casi sono stati registrati anche in varie parti del mondo. A comunicarlo anche il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (l’ECDC): in particolare, 9 casi di epatite misteriosa sono stati rilevati negli Stati Uniti e in Alabama in bambini in età compresa tra l’1 e i 6 anni.

Sintomi della nuova epatite: cos’è e come riconoscerla dalle epatiti conosciute

Prima di capire quali sarebbero i sintomi dell’epatite misteriosa, dobbiamo cercare di capire prima cos’è l’epatite. L’epatite è classificata come una condizione infiammatoria del fedato causata da un virus. L’epatite, quindi, è infettiva, sebbene esistano anche forme di epatite autoimmune, come l’epatopatia alcolica causato principalmente da un consumo eccessivo di alcool.

Essere contagiati, però, è molto più difficile, rispetto ad altre malattie come il Covid, perché il contagio avviene attraverso il contatto con il sangue infetto.

Ad esempio, si può essere contagiati attraverso trasfusioni di sangue non sicure, oppure mangiando cibi non sicuri o poco cotti (Epatite A), oppure ancora per un uso eccessivo di droghe o alcool.

A differenza della nuova epatite misteriosa, in cui non è stato possibile individuare ancora l’agente eziologico, nelle epatiti conosciute il virus responsabile dei sintomi è l’HVA (epatite A), l’HVB (epatite B), l’HVC (epatite C), fino all’HVE (per l’epatite E).

E quali sarebbero i sintomi della normale epatite? I sintomi sono vari e diversi tra loro, come nausea, febbre (causata dall’infezione), ittero, vomito, debolezza, disturbo della digestione e urina scura

Mentre molti scienziati stanno cercando di capire le cause che porterebbero alla comparsa dell’epatite nei bambini, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha già stilato una serie di sintomi, manifestatesi nei pazienti.

In particolare, i bambini del Regno Unito che hanno sviluppato una forma di epatite acuta grave, hanno manifestato alti livelli di enzimi epatici, quali aspartato transaminasi (AST) o alanina aminotransaminasi (ALT) superiori di 500 Ul/L. 

Altro sintomo, che sicuramente è quello più percepibile, è l’itterizia, ovvero un colore della pelle tendente al giallo. Questa condizione si manifesta a causa di un livello alto di bilirubina nel sangue. Altri sintomi riconducibili all’epatite, individuati nei pazienti, erano dolori addominali, problemi gastrointestinali, diarrea e vomito.

Secondo un rapporto pubblicato dal professor Conor Mehan sul The Conversation, i pazienti avevano manifestato anche sintomi come urine scure, feci grigie e febbre alta.

Sebbene al momento non è stato, fortunatamente segnalato alcun decesso, alcuni bambini del Regno Unito avevano mostrato un’epatite così acuta da dover essere necessario effettuare un trapianto di fegato.

Anche due bambini dell’Alabama e un bambino spagnolo hanno dovuto subire lo stesso intervento, per cui è stato necessario, dice l’OMS, trasferirli in reparti pediatrici specializzati.

Le cause della nuova epatite

Come già detto in apertura, non è stato ancora possibile individuare le cause della misteriosa epatite, in quanto non è stato possibile capire qual è l’agente eziologico. Oltretutto, è stato escluso anche il coinvolgimento dei cinque virus responsabili delle epatiti comunemente conosciute.

La cosa preoccupante è che al momento i soggetti colpiti da questa misteriosa epatite sono proprio i bambini. L’unico responsabile individuato al momento dagli esperti è un adenovirus. Secondo il professor Mehan, infatti, “quasi ogni bambino ha almeno un’infezione da adenovirus prima dei dieci anni”.

Quindi, quello che il professore dice è che normalmente un bambino di quell’età viene contagiato da un adenovirus prima dei dieci anni e tutti i bambini coinvolti sono stati risultati positivi a un adenovirus. Generalmente, però, un adenovirus, secondo il professore, provoca dei sintomi respiratori comuni che potrebbero benissimo essere confusi con quelli dell’influenza.

Alcune volte i sintomi respiratori possono anche degenerare in polmoniti e, nei pazienti immunodepressi, è possibile che possano emergere anche delle epatiti. 

Il professore Mehan avverte: “Ondata estremamente rara”

Secondo il professore britannico, la nuova ondata di epatite misteriosa è estremamente rara, in quanto non coinvolge soggetti immunodepressi, ma pazienti che prima del contagio erano in ottima salute. Se il responsabile dovesse essere davvero un adenovirus sarebbe allora possibile che si sia sviluppata una nuova variante.

Ovviamente, è stato preso anche in considerazione il vaccino anti-covid e il Sars-CoV-2 perché alcuni bambini sono stati risultati positivi al coronavirus. I medici non escludono che ci sia stata una interazione con il virus del covid e l’adenovirus, responsabile dell’epatite.

E’, invece, da escludere l’interazione tra l’adenovirus e il vaccino, poiché tutti i bambini con epatite non erano stati vaccinati, quindi, l’attenzione al momento è rivolta da un’altra parte. Al momento una delle possibili cause potrebbe essere l’abbassamento del nostro sistema immunitario a causa delle restrizioni attuate in questi due anni di pandemia.

Lo Spallanzani avverte: “Nessun allarmismo”

Anche in Lombardia sono stati registrati dieci casi di bambini con epatite. Ad ogni modo, il primo a fornire le prime rassicurazione è proprio il professor Locatelli dell’ospedale Spallanzani di Roma. Questo, ha voluto lanciare un appello: “nessun allarmismo”.

Nonostante non si conoscano ancora le cause, la nuova epatite non deve essere fonte di allarmismo.

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