Pandemia-Covid 19 e scuola. Si cambia. Ecco tutte le nuove regole del Governo Draghi. Il settore scuola è stato uno di quelli che ha sofferto maggiormente la pandemia.
A tanti bambini e ragazzi sono state sottratte molte esperienze. Scuole chiuse a lungo, didattica a distanza a intermittenza non potendo esserci regolare frequenza scolastica.
Ora dal 1 aprile si apre una pagina nuova. Si spera che la pandemia possa essere messa definitivamente alle spalle. Ecco le nuove regole varate dal governo per quel che riguarda mascherine, didattica a distanza e anche per quel che riguarda le gite scolastiche.
Ecco tutte le nuove regole che entrano in vigore. Va subito detto che decade la quarantena da contatto con un positivo. In isolamento e quindi in Dad ci saranno solamente le gli studenti positivi.
Covid-19 e scuola: ecco tutte le nuove regole per studenti e famiglie
L’obiettivo del governo, come hanno sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, è quello di tornare alla normalità.
Di tornare ad una vita sociale regolare. E tra i primi ambiti che hanno bisogno di tornare alla normalità dopo anni molto complicati c’è di certo quello della scuola. La situazione per molte famiglie tra quarantene scolastiche dei figli e sospensioni delle regolari attività didattiche era diventata quasi insostenibile.
Ora ci sono norme nuove in arrivo: in sintesi, poi entreremo nel dettaglio delle diverse norme, la didattica a distanza scatta solo se si è positivi al coronavirus.
L’alunno positivo rimane a casa ma non si ferma l’attività degli altri bambini della classe che potranno continuare a frequentare la scuola sia che siano vaccinati sia che non lo siano.
Rimangono le mascherine in ambito scolastico ma bastano quelle chirurgiche. E, dopo una lunga sospensione ripartono anche le gite scolastiche da parte delle classi. Infine sono prorogati i contratti Covid nel mondo della scuola. Vediamo tutti i cambiamenti in arrivo.
Covid-19 e scuola: le nuove regole su didattica a distanza e quarantena
Nel Decreto che fissa numerose riaperture nel nostro paese e che è stato approvato in data 17 marzo dal Governo guidato da Mario Draghi c’è un ampio capitolo che viene dedicato al mondo della scuola.
La principale novità è rappresentata dal fatto che non si fermerà più l’attività di tutta una classe in caso di positività al Covid di uno o più alunni. La didattica a distanza viene attivata solo ed esclusivamente per l’alunno o l’alunna che viene trovato postivo al Covid-19.
A partire dal 1 aprile prossimo quindi non potranno più frequentare la scuola solamente gli studenti positivi. Tutti gli altri potranno continuare a frequentare il plesso scolastico di riferimento a prescindere dal fatto che siano bambini o ragazzi che abbiano effettuato o meno la vaccinazione.
Non ci sono più distinzioni di fatto: anche chi ha avuto contatti stretti con compagni infetti se sarà negativo al Coronavirus potrà regolarmente continuare a frequentare la scuola.
Lo studente positivo che dal 1 aprile dovrà rimarene a casa potrà fare ritorno in classe solo in presenza di un tampone negativo.
Si resta in classe regolarmente anche se si dovessero superare i 4 casi di studenti positivi nella stessa classe. In questo caso i ragazzi saranno in regime di cosiddetta autosorveglianza. Ovvero se ci saranno quattro casi di positivi le lezioni in questo caso continueranno ma con la presenza della mascherina FFP2.
Covid-19 e scuola: le nuove regole dal 1 aprile in merito alle mascherine
Il ritorno alla normalità e ad una situazione pre pandemia non è ancora completo. Infatti alcune situazioni rimangono, perchè come sottolinea il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, occorre procedere con la massima cautela.
Quindi nelle scuole verrà confermata l’indicazione di mantenere una certa distanza interpersonale e verrà mantenuto l’obbligo della mascherina.
Basterà in questo caso dal 1 aprile quella chirurgica. Vista l’età dei bambini alle scuole dell’infanzia questi dispositivi di protezione verranno indossati solo dagli insegnanti e non dai bambini.
Covid-19 e scuola: le nuove regole consentono l’organizzazione di gite scolastiche
La novità farà di certo piacere a tanti ragazzi e ragazze. Chi non ricorda con piacere le gite effettuate nel proprio percorso scolastico? Ebbene anche le gite in questi due anni di pandemia sono state ridotte ai minimi termini.
Ora questo decreto invece riapre la strada anche alla possibilità di portare avanti delle attività scolastiche che si possano svolgere fuori dalla scuola e fuori dalla classe. Il Decreto del 17 marzo dà la possibilità a tutti di potere organizzare viaggi d’istruzione e gite didattiche all’esterno dell’edificio scolastico.
Covid-19 e scuola: le nuove regole prorogano i contratti Covid-19
Importante proroga quella decisa dal Decreto del 17 marzo. Ovvero la proroga del personale scolastico Covid. In questo caso si parla sia di insegnanti che del personale Ata. La proroga a rimanere in servizio in questo caso è stata stabilita fino al termine dell’anno scolastico 2021-22.
Particolare soddisfazione su questo punto ha rimarcato in particolare durante la presentazione delle nuove norme il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Bianchi ha sottolineato in particolare come si tratti di una misura fondamentale per la quale si è battuto in prima persona. Perche è basilare avere ancora il sostegno di queste persone in questa fase per gestire questo periodo che si spera possa essere quello che consente di uscire in maniera definitiva dall’emergenza.
Covid-19 e scuola: i fondi per la proroga dei contratti Covid-19 per il personale
Per potere sostenere le spese necessarie per questo allungamento dei contratti relativi al personale scolastico, come riferisce Sky Tg 24 il Governo Draghi ha stanziato un impegno di spesa pari a 200 milioni di euro.
Stanziate anche risorse per le scuole nell’ambito del Fondo per l’emergenza epidemiologica.
Queste risorse saranno ripartite tra tutte le scuole e saranno utilizzate ad esempio per l’acquisto di materiale per l’igienizzazione degli ambienti, per l’acquisto di mascherine e di dispositivi di protezione e anche di materiali per garantire l’igiene individuale delle persone.
Covid 19 e scuola: il dettaglio delle nuove regole per asili nido e scuola dell’infanzia
Il Decreto del 17 marzo norma anche nel dettaglio per le diverse categorie scolastiche.
Nei nidi e nelle scuole dell’Infanzia ad esempio anche in presenza di almeno 4 casi di tra gli alunni della stessa classe le attività scolastiche proseguono in presenza. I docenti, gli educatori e il personale scolastico dovranno in questo caso indossare le mascherine FFP2 per un periodo di 10 giorni dall’ultimo contatto che si è avuto con un bambino positivo. Stessa regola vale per i bambini frequentanti quella scuola che abbiano già sei anni.
Se compaiono sintomi, al quinto giorno dopo l’ultimo contatto con un positivo, va fatto un test antigenico rapido o molecolare.
Covid 19 e scuola: il dettaglio delle nuove regole per scuola primaria e secondaria
Sostanzialmente le regole non differiscono molto dal caso precedente. Le attività proseguono regolarmente anche i presenza di casi positività anche in scuole primarie e secondarie.
Il provvedimento del Governo stabilisce che gli alunni delle scuole primarie, delle scuole secondarie di primo grado, delle secondarie di secondo grado devono stare in isolamento e potranno seguire le lezioni in modalità di didattica a distanza.
Il ritorno in classe avverrà dopo un test antigenico rapido o molecolare che dia esito negativo.