L’omicidio di Thomas Bricca è forse più grande di quello che possa sembrare. Per ora sono solo due persone ad essere sospettate dalle forze dell’ordine e si tratta di due fratelli. Dietro di loro però ci sono persone più “potenti” che potrebbero aver commissionato un omicidio; e in tutto ciò Thomas non era l’obiettivo, ma lo era forse un ragazzo nordafricanoche adesso è sotto protezione.
L’omicidio di Thomas Bricca
Alatri, provincia di Frosinone, una città tranquilla del Basso Lazio dove tutto sarebbe potuto succedere tranne un omicidio in perfetto stile mafioso. La vittima è un 18enne, Thomas Bricca, che si è trovato nel luogo sbagliato al momento sbagliato e quasi sicuramente i tre proiettili non erano destinati a lui.
Chi sono i ragazzi sospettati
Ad aprire il fuoco sarebbero stati due ragazzi a bordo di uno scooter di grossa cilindrata che hanno raggiunto il bar dove erano Thomas e i suoi amici. Il dettaglio che ha indirizzato i colpi verso il 18enne era un cappotto bianco, così gli era stato descritto il target da colpire.
A fare i nomi sono stati gli amici di Thomas Bricca che pare abbiano riconosciuto i due killer. Le forze dell’ordine, allora, si sono recate al “Casermone“, un quartiere della città di Frosinone. I sospettati sono due fratelli rom del già citato quartiere popolare. La cosa che spaventa gli inquirenti è che quasi sicuramente nessuno si costituirà, perché sembra che i due ragazzi potrebbero essere vicini ai clan Casamonica e Di Silvio, anch’essi rom che controllano il Basso Lazio.
Alcuni puntano il dito contro il clan Spada
Il condizionale in questo caso è d’obbligo dato che non si hanno prove certe che siano stati davvero questi due ragazzi, o che siano stati guidati dai due clan rom. Per molti la pista è infatti un’altra e potrebbe coinvolgere un sottogruppo dei Casamonica: il clan Spada. Ma cosa c’entrano gli Spada in tutto ciò?
Nella giornata di sabato sembra che ci sia stata una rissa ad Alatri ed un uomo, intervenuto per sedare gli animi, sia stato picchiato da un gruppo di ragazzi di origine nordafricana. Thomas Bricca era presente quel giorno e quelli, con altissima probabilità, erano suoi amici. Per vendicare l’aggressione subita, la persona adulta avrebbe chiamato il fratellastro che avrebbe assoldato i killer. Le forze dell’ordine hanno anche interrogato questa persona, ma ha giurato di non sapere dove fosse il fratellastro. Si cercano intanto altre due persone, oltre ai fratelli sospettati, in quanto avrebbero aiutati i due killer in motorino a scappare.
Le parole della Procura di Frosinone
La Procura della Repubblica di Frosinone non ha rilasciato alcune dichiarazione e non è intenzionata a farlo. Inoltre aggiunge che ricostruzioni fatte su organi di informazione sono infondate. Questa presunta ricostruzione fatta noi, grazie alle fonti e alle testimonianze, è ricca di condizionali proprio perché al momento, oltre ad essere ignote tutte le generalità delle persone coinvolte (ad eccezione di Bricca), sono ignote tutte le dinamiche che ci sono dietro l’omicidio.