Omicron 2, cosa sappiamo e quali sintomi porta: no panico!

Non abbiamo fatto in tempo nemmeno a togliere la mascherina all'aperto, a fare finta di allentare le restrizioni, che già si parla di nuovo di Covid, di aumento di contagi, i bollettini non si sono mai fermati, ma ora c'è una nuova variante: Omicron 2. Quali differenza ha questa variante rispetto alla semplice Omicron? Quali sono i sintomi? C'è da farsi prendere dal panico? Diciamo subito che no, non c'è bisogno né di panico né di timore, ma vediamo i dettagli nell'articolo che segue.

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Da più di due anni a questa parte la sensazione che in molti, se non tutti, provano, è che l'umanità non abbia più pace. Dall'apparizione del Covid due anni fa, al lockdown, alle restrizioni della libertà, allo stralcio completo della Costituzione, alla democrazia inesistente, all'ennesimo governo tecnico, al lasciapassare (che ci ricorda tanto i tempi bui di questa nazione) ci mancava solo la guerra... Ci si chiede cosa potrebbe mai aspettarci nei prossimi mesi? Per esempio una nuova variante Covid!

Ebbene, non abbiamo fatto in tempo a tirare nemmeno un sospiro di sollievo e a toglierci la mascherina all'aperto l'11 febbraio, che già "gli esperti" i "televirologi" gli "scienziati", gli "opinionisti" i "tg" e i "media" già si affannano a parlare di Omicron 2, la nuova variante di Covid! Vediamo i dettagli.

Cos'è Omicron 2?

Di Omicron 2, chiamato anche BA.2, non si parla solo in Italia, ma se ne parla già in tutto il mondo. Per esempio negli USA gli esperti affermano che ciò che accadrà nelle prossime settimane in merito a questa variante, è fondamentale per stabilire quali misure eventuali verranno prese in America.

In Europa, ormai da un mese (tranne l'Italia che è un caso a parte e lo sappiamo) la vita è tornata alla normalità in Gran Bretagna, in Spagna, in Danimarca, in Svezia, in Austria, in Francia, in Germania, in Grecia eccetera.

Niente mascherina, niente distanziamento, niente green pass (nella maggior parte dei paesi non è mai esistito, vedi la Spagna). Negli ultimi giorni, però, la curva delle infezioni sembra in salita. In Gran Bretagna, per esempio, la nazione che ha iniziato prima di tutte a togliere le restrizioni, sono aumentati di poco anche i ricoveri e le morti.  

Covid: Omicron 2 sta diventando la variante predominante

L'aumento delle infezioni è guidato per la maggior parte dei casi da Omicron 2, detta anche BA.2 Ma che tipo di variante è questa? Più contagiosa? Più virulenta? Più pericolosa? Tentiamo di capirne di più, senza però lasciarci prendere dal panico, che di panico in questi due anni ne abbiamo già vissuto abbastanza. 

La variante Covid Omicron 2, detta più scientificamente BA.2, ma famosa anche come "omicron invisibile", è considerata una sottovariante di omicron.

Le mutazioni notate nella proteina spike sono molteplici; Omicron 2 ha modifiche genetiche aggiuntive che non si erano mai viste nella versione iniziale di Omicron. Al momento questa variante non desta preoccupazione e infatti non è stata dichiarata una variante di Covid preoccupante

Anche perché è difficile che un virus che sta perdendo potenza, la riacquisti all'improvviso. È scientificamente improbabile. 

Quanto è contagiosa Omicron 2?

Secondo diversi esperti di salute, Omicron 2 sembra essere più trasmissibile dell'omicron. Ma questo non vuol dire più pericolosa, quindi no panic! E niente allarmismi!

Il dottor Anthony Fauci, ha affermato che BA.2 è dal 50% al 60% più trasmissibile della prima versione di Omicron, ma non sembra essere più grave. Quindi possiamo stare sereni.

"Ha una maggiore capacità di trasmissione", ha detto Fauci  domenica su "This Week" della ABC.  "Tuttavia, quando si guardano i casi, non sembrano essere più gravi e non sembrano eludere le risposte immunitarie né dai vaccini né di chi è guarito da infezioni precedenti". Direi che questa è un'ottima notizia!

Quali sintomi comporta Omicron 2?

Gli esperti affermano che i sintomi di Omicron 2 sono simili alle altre varianti di Covid e possono includere (non necessariamente tutti insieme, ma solo alcuni di essi):

  • Febbre o brividi
  • Tosse
  • Fiato corto
  • Fatica
  • Dolori muscolari 
  • Mal di testa
  • Perdita del gusto o dell'olfatto
  • Gola infiammata
  • Congestione nasale
  • Nausea o vomito
  • Diarrea

Un recente rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention, ha però affermato che Omicron tende più verso questi sintomi che adesso elenchiamo:

  • Tosse
  • Fatica
  • Congestione
  • Rinorrea (cioè naso che cola)

Quindi possiamo dire davvero che è poco più che un raffreddore, a tutti gli effetti.

I sintomi di Omicron 2 variano da persona a persona

I sintomi, ovviamente, non sono uguali per tutti, ma variano da persona a persona e, soprattutto, da sistema immunitario a sistema immunitario.

In alcune persone il Covid variante Omicron ha provocato sintomi lievi che si sono risolti in un paio di settimane. Altri lo hanno vissuto in modo del tutto asintomatico. Altri hanno purtroppo contratto una polmonite; anche se nel caso di Omicron questo effetto è molto raro, visto che questa variante si ferma alle alte vie respiratorie.

Una caratteristica importante di questa variante è che ha colpito indistintamente vaccinati e non vaccinati e anche la maggior parte dei non vaccinati ha avuto sintomi lievi. La variante Omicron rarissimamente provoca ricovero e ancora più rara è la morte. 

Omicron 2: aumento dei casi in Europa e Cina, cosa sta succedendo?

L'aumento dei casi di Omicron in tutta Europa, dal Regno Unito e dalla Francia all'Italia e all'Austria, è guidato da diversi fattori: la revoca delle restrizioni, la fine del distanziamento, la fine dell'effetto dei vaccini (che dura dai 4 ai sei mesi) e la diffusione di sotto-varianti.  

Insomma la rincorsa dell'uomo ad un virus mutante, come alcuni scienziati avevano detto dall'inizio, è impossibile. Molto più saggio sarebbe imparare a conviverci e, soprattutto, avere delle cure efficaci che impediscano l'aggravarsi delle situazioni e permettano di negativizzarsi in tempi brevi

Anche la Cina, che ha sempre adottato la difficilissima politica Covid zero, ultimamente sta combattendo la sua peggiore epidemia di COVID-19 dall'inizio del 2020, con i governi locali che addossano la colpa alla variante Omicron 2.

La Cina continentale ha segnalato ben oltre 1.000 nuovi casi confermati al giorno dal 12 marzo, con un numero che è rimasto sopra i 2.000 negli ultimi tre giorni. Questo non include il conteggio dei casi asintomatici. Non aumentano, per fortuna, allo stesso modo ricoveri e morti. Quindi anche in questo caso è chiara la minore virulenza e pericolosità di queste varianti.

Fauci ha anche affermato di aspettarsi un aumento dei casi negli USA a causa di BA.2, ma non necessariamente un'impennata massiccia come le precedenti varianti.

Le vaccinazioni funzionano contro la variante Omicron 2?

I dati preliminari indicano che le vaccinazioni e i richiami sono altrettanto efficaci nel prevenire i casi sintomatici di Omicron 1 e Omicron 2. 

I produttori dei due vaccini mRNA attualmente approvati, Pfizer e Moderna, stanno già spingendo per una quarta dose di richiamo per tutti gli adulti. Alcuni, come Crisanti, non sono affatto d'accordo, anzi ritengono una quarta dose di vaccino così vicina alle altre tre, pericolosa.

Difficile davvero non pensare che questa pressione da parte delle case farmaceutiche per la quarta dose, quando nemmeno la terza si è dimostrata valida con Omicron, non abbia esclusivamente degli interessi economici dietro.

La variante Omicron 2 sembra colpire meno gli anziani

Gli anziani stavolta probabilmente potranno scamparsela dalla variante Omicron 2. Secondo un articolo del Sole 24 ore, infatti, che riporta un rapporto dell'ISS, parrebbe che la nuova variante Omicron 2 di Covid tenda a risparmiare i più anziani, avendo invece una maggiore incidenza nei cittadini tra i 10 e 19 anni. L'incidenza più bassa, invece, si rileva nella fasce d'età dei 70enni e 80enni. 

Come può essere esplicabile una cosa del genere?

Secondo Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed epidemiologia del Campus Bio-Medico di Roma, a favore degli anziani giocherebbe il fatto che sono meno propensi a incontrarsi in grandi gruppi e hanno preso più sul serio le misure di protezione. È ovvio, dunque, che anche la variante Omicron 2, già di per sé più contagiosa, circoli di più in chi ha maggiori contatti sociali. 

La variante Omicron 2 farà accelerare le quarte dosi di vaccino?

Al momento il CTS afferma che la quarta dose sia fondamentale per le persone immuno-compromesse, chiosando di quanto sia vitale e importante farla. Nei prossimi giorni si valuterà se estenderla anche agli anziani. 

Ci si chiede nei prossimi giorni quando? Visto che il 31 marzo finisce lo stato d'emergenza e, dunque, si scioglie anche il CTS? Mah. 

Secondo l'AIFA, stranamente cauta stavolta, al momento mancano prove decisive che serva la quarta dose per tutti. 

Dello stesso parere Ema, che dice che non ci sono dati sufficienti, né dai trial clinici né  dati del mondo reale, a sostegno di una raccomandazione sulla quarta dose.