L'Italia è l'unico Paese in Europa che, teoricamente, non vuole i migranti o esistono anche altri Paesi che non li vogliono? Rispondere a questa domanda è molto semplice in quanto più Nazioni di quante pensiamo attuano politiche restrittive nei confronti dell'immigrazione e pongono veti all'Unione Europea. Ecco quali sono.
I Paesi europei che non vogliono i migranti: non c'è solo l'Italia
Una delle ultime riunioni dei Paesi europei per discutere sul tema dei migranti si è tenuta l'8 giugno 2023 in Lussemburgo. A sorpresa, l'Italia diede un parere favorevole alle decisioni dell'UE appoggiando dei nuovi accordi sulle politiche migratorie, tra cui un memorandum con la Tunisia per contrastare i flussi migratori irregolari.
La nostra Nazione è tra quelle maggiormente richiamate dalla Commissione e dal Parlamento europeo quando si tratta del tema immigrazione in quanto si tende ad utilizzare la retorica delle frontiere chiuse e prendere in considerazione più l'idea del rimpatrio che dell'accoglienza.
Esistono però alcuni Stati che sono rinomatamente poco aperti quando si parla di frontiere ed immigrazione, tra questi vanno menzionati: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca ed Austria. Le prime due Nazioni hanno contrastato fortemente le decisioni prese dai 27 in Lussemburgo votando con un secco "No". Ad oggi Polonia ed Ungheria hanno trovato anche altri alleati come la Repubblica Ceca e l'Austria. Alle riunione degli Ambasciatori degli Stati membri tenutasi a Bruxelles, queste Nazioni hanno votato in maniera compatta "No"al regolamento per la gestione delle crisi.
L'Austria, in particolare, è stanca di doversi prendere a carico tutti i migranti cosiddetti "Dublinati", ossia migranti registrati nei paesi di frontiera che riescono a scappare in altri Stati dell’Ue.
La rottura dell'accordo tra Italia e Germania e l'astensione alla riunione degli Ambasciatori
Una certa riluttanza, di recente, hanno iniziato a mostrarla anche l'Olanda, la Slovacchia e la Germania (rinomata per essere un Paese decisamente accogliente), che si sono astenute nella già citata riunione degli Ambasciatori. La Germania, ad esempio, ha deciso di mettere fine al meccanismo volontario di solidarietà con la nostra Nazione, introdotto dall'ex premier italiano Mario Draghi, in quanto il governo tedesco sostiene che l'Italia abbia violato il Regolamento di Dublino.
Secondo il governo di Berlino, come aveva riportato il quotidiano Die Welt, il governo italiano aveva annunciato di non poter più accettare tutti gli immigrati che sebbene avessero chiesto asilo politico alla Germania erano sbarcati in Italia.
Stando al regolamento di Dublino, la richiesta di asilo spetta infatti alle autorità della Nazione in cui è avvenuto lo sbarco; in questo caso dunque all'Italia.
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