Dopo aver raggiunto il Policlinico Gemelli in ambulanza, in seguito ad un malore, Papa Francesco ha trascorso la notte in clinica, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa vaticana.
Ecco le sue attuali condizioni di salute, quando potrà riprendere a svolgere i suoi incarichi istituzionali e che cosa significa questo ricovero per il futuro della Chiesa Cattolica.
Papa Francesco, ecco come sta il pontefice
Le condizioni di salute di Papa Francesco, in definitiva, non sembrano essere preoccupanti. Il pontefice, nei giorni scorsi, aveva avvertito difficoltà respiratorie crescenti, per cui era stato sottoposto a diversi esami.
In particolare, sono state eseguite una tac toracica e un controllo dei livelli di ossigeno nel sangue, che hanno evidenziato un’infezione respiratoria (si esclude un caso di Covid).
Nei prossimi giorni, l’indicazione principale è il riposo, che premetterà a papa Francesco di rinforzare anche le proprie difese immunitarie, e di recuperare energia anche per quanto concerne il suo problema di lunga data al ginocchio.
Inoltre, sono già stati programmati diversi esami, per escludere ulteriori complicazioni. Per quanto riguarda invece l’infezione respiratoria, verrà trattata con farmaci e terapie ospedaliere.
L’ottimismo di medici e infermieri, in ogni caso, lascia pensare che il papa sarà in grado di presenziare alla messa di domenica, ovviamente fatto salvo imprevisti di qualsiasi tipo.
Intanto, la prima notte del papa al Gemelli è trascorsa molto tranquillamente, per cui in generale non sembra il momento per inutili allarmismi; anche se il pontefice aveva recentemente accennato all’ipotesi di dimettersi in caso di problematiche di salute gravi, non sembra infatti ancora giunto questo momento.
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L’appartamento del papa al Gemelli
Nei prossimi giorni, dunque, Papa Francesco vivrà nell’appartamento appositamente allestito per lui al policlinico, al decimo piano. Si tratta di uno spazio realizzato nei primi anni Ottanta per Giovanni Paolo II, a causa dei suoi continui ricoveri.
Il pontefice, infatti, venne ricoverato la prima volta dopo l’attentato terroristico ad opera di Alì Agcà, e poi altre sei, di cui l’ultima per una tracheotomia nel 2005.
Secondo fonti vicine al papa, l’appartamento sarebbe colorato totalmente di bianco, con arredi molto semplici, oltre ad una televisione, un letto e un bagno. Non mancano però altri ambienti più “tipicamente” papali, quali una cappella e un inginocchiatoio.
Ovviamente è presente anche un grande crocefisso, ma anche una poltrona letto che permette ai membri dell’entourage di Francesco di restare con lui quanto desiderano.
Dalla cappella, in teoria, il papa può anche dire messa, oppure assistere e ricevere l’eucarestia.
Il corridoio d’accesso è sorvegliato dalla polizia di Stato, dalla Gendarmeria Vaticana e dalla sicurezza del Policlinico, in modo da escludere ogni individuo sospetto e assicurare la piena tutela della figura del pontefice.
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