Lo ha rivelato il vescovo Georg Gaenswein, che è anche l'esecutore testamentario. Il Papa emerito avrebbe cinque cugini a cui dividere il lascito.
Le dichiarazioni di Gaenswein
"È interessante per me", ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di una Messa nella chiesa del cardinale Ratzinger a Roma, Casal Bertone, "pensavo che avesse due fratelli, due cugini, ma ne aveva cinque. Ora, per legge, devo scrivere ai miei cugini, che sono i miei parenti più stretti, e per legge devo dire se accetto o meno l'eredità".
"Non ha nulla a che fare con il diritto d'autore". Tutto ciò che riguarda il libro e il suo lavoro intellettuale è chiaro. Per quanto riguarda questo erede, se alla fine rimane qualcosa sul suo conto, così sia", spiega, "mentre quasi tutto ciò che è personale deve essere dato via".
Gaenswein celebra nella parrocchia di Ratzinger
"In questa chiesa si sentiva a casa, come il padre di una famiglia bella, numerosa e feconda". Queste le parole del vescovo Georg Gaenswein, segretario storico di Joseph Ratzinger, in occasione della Messa speciale celebrata oggi, nel giorno della festa di San Giuseppe, nella parrocchia in cui Ratzinger si stabilì da cardinale a Casal Bertone. Santa Maria Consolatrice, nell'omonima piazza, è stata anche la prima parrocchia visitata da Papa Benedetto XVI.
Don Luigi Lani, il parroco, ha ricordato che "il Papa ci ha sempre voluto bene, sia come cardinale che come Papa, e i tanti regali che ha voluto farci saranno presto esposti in una sala che diventerà un museo del Papa".
Ieri, Mons. Gaenswein ha donato alla parrocchia la tonaca di Ratzinger, scomparso il 31 dicembre dello scorso anno. Saranno esposte anche le foto del Cardinale Ratzinger in visita a Santa Maria Consolatrice.
Il Cardinale ha visitato Santa Maria Consolatrice in diverse occasioni, tra cui cresime, litanie e feste patronali. Nell'omelia, Ganswein ha anche ricordato che "il carattere delle sue visite a Santa Maria Consolatrice era così intimo che 'a Natale, per esempio, portava dolci dalla Baviera'".
Durante la Messa, il vescovo Gaenswein, che è in attesa di una richiesta da parte di Papa Francesco, ha anche presieduto la cerimonia di conferimento di alcuni ragazzi e ragazze che "serviranno" come sacerdoti e sacerdotesse per la prima volta dopo Coventry.