Anche in Italia le pillole contraccettive saranno gratuite: c’è l’ok dell’AIFA

Le pillole contraccettive non saranno più a pagamento: è la decisione presa dall'AIFA nella giornata di venerdì. Vediamone i dettagli

Venerdì scorso la Commissione Prezzi e Rimborso dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha deciso di rendere la pillola contraccettiva rimborsabile, cioè gratuita per tutte le donne senza limiti di età. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta

I mesi di lavori che hanno preceduto la decisione

In alcune regioni, come la Toscana e il Lazio, la pillola contraccettiva era già rimborsabile, ma solo per le ragazze e le donne sotto i 25 anni.

L’AIFA ha lavorato a questa decisione per diversi mesi, ma ci sono state difficoltà nel ridefinire i prezzi. Infatti, se i prezzi dei farmaci dovevano essere rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), questi prezzi avrebbero dovuto essere negoziati con l’AIFA. Inoltre, il Comitato tecnico-scientifico dell’Agenzia ha dovuto sviluppare tre categorie in cui classificare i diversi contraccettivi orali presenti sul mercato e, per ogni categoria individuata, raccomandare la gratuità di alcuni di essi.

L’impatto economico della gratuità

L’AIFA ha analizzato i prodotti, per lo più a basso costo, e ha stabilito che il costo per lo Stato sarebbe di circa 140 milioni di euro all’anno.

Giovanna Scrocaro, presidente della Commissione prezzi e rimborsi dell’AIFA, ha dichiarato a Quotidiano Sanità: “Si tratta di una decisione importante, che permetterà di ampliare l’accesso a questi metodi contraccettivi per le donne che oggi probabilmente non li utilizzano perché ne ritengono il costo troppo elevato. Finora i contraccettivi disponibili in Italia sono stati pochissimi, ma la situazione potrebbe cambiare. Inoltre, la mancanza di negoziazione del prezzo di questi prodotti rende difficile affermare che una pillola da 25 euro sia migliore di una da 10 euro”.

Nella stessa riunione, il Comitato per il rimborso dei prezzi ha anche reso gratuita la profilassi pre-esposizione contro l’HIV, chiamata PrEP. In sostanza, si tratta di pillole di profilassi che impediscono alle persone di contrarre l’HIV quando assumono comportamenti a rischio.

La strada per l’accessibilità totale di questi rimedi, dunque, non sembra più impossibile.

Leggi anche: Contraccezione maschile, in arrivo la pillola per gli uomini, ecco come funzionerà

Vincenzo Stella
Vincenzo Stella
Vincenzo, 29 anni e sono un copywriter e web editor con una passione per la scrittura fin da giovane. Laureato in giurisprudenza ed avvocato, ho cambiato rotta nel corso degli studi, occupandomi dapprima di web-radio e poi di editoria. Sono appassionato di tech, economia e geopolitica. E adoro le chiacchiere da bar, specialmente se si parla di attualità. La mia passione imperitura per l'arte scritta mi spinge costantemente a migliorare e le mie abilità a tutte le esigenze. Sono sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità per ampliare il mio bagaglio culturale e professionale. Mi occupo di cultura nella vita, anche al di fuori del lavoro. Il teatro ed il volontariato sono il mio carburante nel tempo libero.
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