Presidente di seggio: chi può farlo, compenso e quando arriva il pagamento

La retribuzione varia a seconda del tipo di consultazioni (referendum, europee, politiche). Vediamo insieme requisiti e compenso per il presidente di seggio.

Non può esistere un seggio elettorale senza il suo presindete. E le elezioni del 25 settembre non fanno eccezione. Il presidente di seggio è infatti il responsabile della correttezza delle operazioni di voto. Vigila sul corretto andamento di tutte le fasi di un’elezione: le fasi preparatorie, il coordinamento degli scrutatori, le operazioni di voto e spoglio, la consegna dei plichi contenenti le schede elettorali ai comuni.

La retribuzione sarà commisurata al ruolo che riveste? Ecco quanto gli spetta a seconda della tipologia di votazione. 

Presidente di seggio, chi può farlo e requisiti

La fascia per poter ricoprire questo incarico è tra i 18 e i 70 anni, l’iscrizione nelle liste elettorali e un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria di secondo grado

I dipendenti dei ministeri degli interni, delle poste e telecomunicazioni e dei trasporti sono esclusi dalla possibilità di essere nominati presidenti di seggio, così come i dipendenti delle forze armate in attività, i segretari e dipendenti comunali che devono prestare servizio presso gli uffici comunali. Discorso identico, ovviamente, per candidati e rappresentanti di lista.

Per candidarsi alla presidenza di un seggio è necessario iscriversi all’ “elenco delle persone idonee alla funzione”, presentando domanda alla Corte d’Appello territoriale tramite il sindaco del comune di residenza. È la stessa corte a nominare i presidenti entro trenta giorni dalla data delle elezioni. L’elenco dei nominati deve essere inviato agli uffici dei comuni entro il ventesimo giorno che precede il giorno delle consultazioni elettorali. 

Il compenso per il presidente di seggio, quanto spetta e quando arriva

Normalmente la retribuzione prevista per un presidente di seggio è di:

  • 130 euro per i referendum
  • 120 per le elezioni del Parlamento Europeo
  • 150 per le politiche, quelle del 25 settembre

Alle votazioni del 25 settembre sono stati stabiliti i seguenti compensi: 187 euro per i seggi ordinari e 90 euro per quelli speciali. Il seggio speciale viene aggiunto agli ordinari e a quelli allestiti nelle strutture ospedaliere e istituti di cura con almeno 100 posti letto e massimo 200, oltre che nelle carceri.

C’è poi il seggio volante, chiamato anche ufficio distaccato di direzione, per gli ospedali e i luoghi di cura con meno di 100 posti letto e nelle sezioni elettorali nella cui circoscrizione ci sono elettori ammessi a votare al loro domicilio.

Leggi anche: Scrutatori e rappresentati di lista, ecco quanti giorni di riposo spettano

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