Multe salate per chi non espone il prezzo medio della benzina: le nuove sanzioni

Confermato l'obbligo di esposizione del prezzo medio della benzina presso i distributori: scattano multe salate per chi non lo espone. Ecco le novità.

Sono in corso nuove modifiche al Decreto Trasparenza: tra gli emendamenti proposti dalle forze politiche al Governo c’è anche una modifica alle sanzioni (al ribasso rispetto al testo originale) per la mancata esposizione del prezzo medio della benzina.

Rimane confermato l’obbligo di esporre il prezzo medio della benzina per i distributori, ma cambiano le sanzioni: multe salate per chi non comunica settimanalmente le variazioni dei prezzi, ma solo a partire dalla quarta trasgressione nell’arco di 60 giorni.

In arrivo anche una nuova applicazione per gli automobilisti contro la speculazione.

Ecco quali sono le novità e gli emendamenti presentati al Decreto Trasparenza: cosa cambia sui prezzi della benzina e del diesel, quali sono le sanzioni per i gestori e come funzionerà l’applicazione per gli automobilisti.

Prezzo medio della benzina: rimane l’obbligo di esposizione per i gestori

Nonostante le modifiche e gli emendamenti che il Governo e le forze politiche si accingono a presentare al decreto carburante, permane l’obbligo di esposizione del prezzo medio della benzina per i gestori dei distributori.

In particolare, il prezzo medio verrà calcolato su base regionale per le stazioni collocate sulla rete ordinaria, mentre per gli impianti autostradali la media del prezzo della benzina sarebbe calcolata su base nazionale.

Inoltre, per garantire maggiore trasparenza a vantaggio dei consumatori, è previsto l’obbligo di comunicazione settimanale e infrasettimanale dei prezzi dei carburanti, in caso di variazioni in aumento e in diminuzione del prezzo comunicato.

Tra le varie proposte delle forze politiche: Forza Italia aveva ipotizzato la sostituzione del cartello con un Qr Cde, mentre la Lega premeva per avvicinarsi ai benzinai.

Prezzo medio della benzina, scattano multe salate: per chi?

Una volta confermato l’obbligo di esposizione del prezzo medio, sono state poi riviste le sanzioni per i gestori dei distributori che non rispetteranno la norma in questione.

Rispetto alla definizione iniziale del decreto, le multe salate scattano solo in seguito alla mancata comunicazione settimanale o infrasettimanale dei prezzi, con sospensione dell’attività solo a partire dalla quarta violazione. Vengono puniti, quindi, solo i “furbetti” recidivi.

Le sanzioni passano dalle precedenti comprese tra 500 e 6.000 euro nel decreto di partenza, alle attuali multe tra 200 e 2.000 mila euro, che verranno comunque calcolate tenendo conto del fatturato dei vari punti di rifornimento.

Dopo la quarta violazione consecutiva nell’arco di 60 giorni, invece, scatta la sospensione dell’attività da 1 a 30 giorni (non più da 7 a 90 giorni come previsto inizialmente).

Prezzo benzina e diesel: cosa cambia con il nuovo decreto?

Come cambiano i prezzi di benzina e diesel dopo l’approvazione del decreto Trasparenza? In realtà, senza lo sconto sul prezzo dei carburanti non ci resta che attendere un calo delle quotazioni. Le previsioni parlavano di un aumento del prezzo di benzina e diesel in seguito all’embargo russo.

Ma quando costano ad oggi il diesel e la benzina in Italia?

Stando agli ultimi dati rilevati dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, la benzina in modalità self service costa 1,874 euro/litro, mentre il diesel self service costa 1,914 euro/litro.

Passando al servito, i prezzi medi sono i seguenti:

  • Benzina a 2,012 euro/litro,

  • Diesel a 2,034 euro/litro,

  • Gpl a 0,794 euro/litro,

  • Metano servito a 2,019 euro/kg.

Sulla rete autostradale i prezzi tendono al rialzo: nella modalità self service, la benzina costa 1,946 euro/litro (servito 2,207 euro al litro), mentre il gasolio al self service costa 1,967 euro/litro (servito 2,231 euro al litro). Il Gpl viene servito a 0,888 euro/litro, mentre il metano a 2,025 euro/kg.

Benzina e diesel: in arrivo una nuova applicazione per risparmiare

Sempre all’interno del decreto Trasparenza è stata introdotta un’ulteriore novità: è in arrivo una nuova applicazione gratuita anti-speculazione a vantaggio dei consumatori.

Lo stanziamento di risorse è pari a 500.000 euro e 100.000 euro a partire dal 2024.

Come anticipato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, tramite questa applicazione si potranno consultare i prezzi medi e le tariffe adottate dai singoli distributori a livello nazionale.

Infine, viene dato maggior potere e maggior peso a Mister Prezzi per garantire un monitoraggio specifico sull’andamento e sulla fissazione dei prezzi del carburante. Lo stanziamento ammonta a 1,5 milioni da qui al 2025.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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