Partito Democratico: il programma elettorale di Enrico Letta per le Elezioni politiche

Programma elettorale del Partito Democratico per le Elezioni Politiche del 25 settembre. Ecco tutte le proposte principali del partito di Enrico Letta.

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Il nostro viaggio tra i programmi delle forze politiche in vista delle Elezioni di domenica 25 settembre arriva oggi al Partito Democratico.

Analizziamo nel dettaglio i punti principali del partito guidato da Enrico Letta. Un Pd che si presenta con la lista Partito Democratico Insieme per un'Italia democratica e progressista. Il partito che comprende è in alleanza con Impegno Civico di Luigi Di Maio, + Europa di Emma Bonino e Verdi e Sinistra Italiana di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Ecco il programma del Partito Democratico. 

Partito Democratico, il Programma Elettorale 2022: ”Interessi di partito in chi ha fatto cadere Draghi”

Il Partito Democratico nella premessa al suo programma evidenzia che ”abbiamo sostenuto con lealtà e convinzione l’esperienza del governo Draghi, nato in una fase di emergenza con una maggioranza di unità nazionale e “senza una formula politica".

Ora il 25 settembre si confrontano due visioni del mondo opposte. Da una parte, la volontà di continuare il percorso che abbiamo faticosamente costruito per l’Italia in questi anni, fondato su stabilità, investimenti e riforme ambiziose. Dall’altra, l’egoismo di chi ha messo al primo posto gli interessi di partito e i calcoli elettorali facendo cadere il governo Draghi.

Partito Democratico, elezioni politiche 2022: ecco i tre pilastri principali del programma

Sono tre i pilastri principali del programma del Partito Democratico. E sono racchiusi in queste tre voci. Il Piano Italia 2027, anno in cui si concluderà questa legislatura, prevede:

  • Sviluppo sostenibile e transizioni ecologica e digitale;
  • Lavoro, conoscenza e giustizia sociale;
  • Diritti e cittadinanza.

Partito Democratico, elezioni politiche 2022: ”Impegno forte per sviluppo sostenibile e transizioni ecologica e digitale”

Il Partito Democratico, si legge nel programma, "è impegnato in un progetto di sviluppo sostenibile e transizione ecologica e digitale". 

Dobbiamo fissare obiettivi climatici realistici ma ambiziosi, mettendo in campo strumenti capaci di garantire una transizione socialmente equa e di rafforzare l'innovazione e la competitività della nostra industria. Il grande potenziale delle nostre imprese. Gli investimenti infrastrutturali e di mobilità sostenibile, avviati dal governo Draghi, dovranno essere integrati.

”Vogliamo - spiega il Pd - semplificare e rendere più equo e progressivo il fisco per le famiglie e le imprese, in uno scenario di incentivi che prediligano la transizione ecologica e digitale. Vogliamo rimuovere gli ostacoli che frenano le famiglie e le imprese a migrare verso le reti di connettività a banda ultra-larga, Vogliamo rilanciare la visione strategica dell’intervento pubblico. Vogliamo sostenere imprese e lavoratori. Vogliamo che la transizione verde e digitale sia il principale volano per una crescita duratura e sostenibile per tutte e tutti”.

Partito Democratico, programma elezioni politiche 2022: Lavoro, conoscenza e giustizia sociale

Il secondo pilastro del programma del Partito Democratico è quello della centralità del lavoro, della conoscenza e della giustizia sociale.

”Le disuguaglianze – recita il programma del Pd - sono il freno a ogni prospettiva reale di crescita. Ridurre i divari è un imperativo, economico e morale. Dobbiamo dire basta al precariato, al lavoro povero e al lavoro nero, intervenendo drasticamente sulle diverse cause che alimentano i processi di una disuguaglianza radicata, diffusa e inaccettabile".

Vogliamo "applicare al più presto in Italia il salario minimo previsto dalla Direttiva europea, riprendendo il percorso interrotto da chi ha fatto cadere il governo Draghi".

Nell’affrontare i temi del lavoro, "dobbiamo costruire un Paese nel quale la lotta alle diseguaglianze sociali sappia coniugarsi con la lotta ai mutamenti climatici".

Vogliamo investire nella scuola, spiega il Pd, e nell’istruzione universitaria e professionale, strumenti di emancipazione e riscatto delle persone e ossigeno per l’intera società. Vogliamo investire nella sanità pubblica e universale, perché a nessuno siano negati diritti essenziali. Vogliamo colmare le disuguaglianze territoriali investendo nel Mezzogiorno e nelle aree interne. Vogliamo un Paese per giovani, che restituisca loro speranza, sostegno e opportunità proprio nei passaggi più importanti della vita.

Partito Democratico, programma elezioni politiche 2022: diritti e cittadinanza

Diritti e cittadinanza è il terzo pilastro del programma del Partito Democratico.

”Diritti nel vero senso della parola, spiega il Pd: come piena realizzazione delle persone e come costruzione di una società realmente inclusiva. Diritti come percorsi di emancipazione. Come il rispetto del diritto a essere sé stessi e il diritto a non essere ostacolati o discriminati.

”È da questa consapevolezza che nasce, afferma il Pd, la nostra ferma intenzione di affermare il pieno riconoscimento deidiritti civili delle persone LGBTQI+. Approveremo subito la legge contro l’omolesbobitransfobia (DDL Zan) e introdurremo il matrimonio egualitario".

"Un paese civile non esclude, non emargina, non ghettizza. Vogliamo approvare una nuova legge sulla cittadinanza per le bambine e i bambini che studiano in Italia, ponendo così fine alla lunga storia di discriminazioni dolorose e fuori dal tempo. Ius Scholae: chi è figlio di genitori stranieri e studia in Italia diventa cittadino italiano.

"Vogliamo - spiega il programma del Pd - approvare una legge sul fine vita, per permettere a tutte e tutti di decidere per sé. La brusca interruzione della legislatura, a pochi mesi dal suo naturale completamento, ha impedito di portare a termine una serie di proposte legislative su questi temi".

"Vogliamo investire nello sport e nella cultura come strumenti in grado di creare apertura. Vogliamo costruire una nuova cultura della legalità, che faccia della lotta alle mafie e alla criminalità organizzata una priorità".

Partito Democratico per un'Europa democratica e progressista: la politica estera e l'assetto dello Stato

L’aggressione russa all’Ucrainaspiega il Partito Democratico - ha confermato che il posto dell’Italia è al fianco di tutti i Paesi che vogliono la pace e che difendono la forza del diritto dagli abusi della forza. Dentro questo quadro, vogliamo che Unione europea, NATO e ONU rimangano le organizzazioni internazionali di riferimento per l’Italia. Dobbiamo al contempo puntare con decisione su un progetto di integrazione, razionalizzazione e coordinamento della politica di sicurezza e difesa europea”.

Per quel che riguarda l'assetto dello Stato ”difesa della Costituzione antifascista e la promozione di politiche della memoria rappresentano un valore per noi irrinunciabile”.

Per noi è fondamentale rendere più forte, partecipato e trasparente il sistema politico italiano. La pessima legge elettorale con la quale andiamo a votare deve essere cambiata, perché le liste bloccate sviliscono il ruolo del parlamentare e ne condizionano i comportamenti. Ci impegniamo a proporre una nuova legge elettorale al Parlamento sin dai primi mesi della prossima legislatura.

Partito Democratico, il programma elettorale: "Grande piano di assunzione nella Pubblica Amministrazione"

”Ci impegniamo a dare attuazione al grande piano di assunzione nella PA, oltre il 2026, con clausole volte a favorire l’occupazione giovanile e femminile”.

Vogliamo "aumentare gli stipendi netti fino a una mensilità in più, siamo impegnati per un salario minimo contrattuale, la lotta al precariato, con un intervento sui contratti a tempo determinato, la lotta al lavoro nero e sommerso, l’impegno per la piena applicazione della legge sul caporalato e per l’equa retribuzione per lavoratori e lavoratrici”.

Vogliamo "favorire una maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione, a partire dai 63 anni di età, da realizzarsi nell’ambito dell’attuale regime contributivo e in coerenza con l’equilibrio di medio e lungo termine del sistema previdenziale. È necessario consentire l’accesso alla pensione a condizioni più favorevoli a chi ha svolto lavori gravosi o usuranti o lavori di cura in ambito familiare, anche rendendo strutturali APE sociale (da estendere agli autonomi) e Opzione donna".

Partito Democratico, il programma per le elezioni politiche 2022: scuola, salute e immigrazione e giustizia

Per il Pd la scuola è strumento di istruzione, di socializzazione e di emancipazione.

Vogliamo rimettere al centro la scuola e restituire al mestiere dell’insegnante la dignità e centralità che merita, garantendo una formazione adeguata e continua e allineando, entro i prossimi cinque anni, gli stipendi alla media europea. Garantire la progressiva gratuità dei servizi educativi 0-3 anni per i nuclei familiari a basso ISEE, vogliamo garantire la piena gratuità del trasporto pubblico locale per le famiglie a reddito medio e basso (in base all'Isee).

Vogliamo investire nella cultura come spazio di emancipazione, strumento di socialità e opportunità di crescita personale, contrasto all’illegalità.

Sport e cultura del movimento sono beni essenziali per il Paese. "Per questo vogliamo istituire un diritto allo sport in Costituzione e un Ministero dello Sport che definisca politiche pubbliche per la promozione della cultura del movimento".

La salute rappresenta un bene pubblico fondamentale.

Continueremo a promuovere il diritto alla salute di tutte e di tutti, rafforzando il Servizio Sanitario Nazionale e potenziando la medicina del territorio. Ci impegniamo a dimezzare al 2027 i tempi massimi delle liste di attesa per esami diagnostici e interventi. Ci impegniamo a migliorare ulteriormente l’Assegno unico e universale per i figli a carico.

"Vogliamo, continua il Pd, abolire la “Bossi-Fini” e approvare una nuova Legge sull'immigrazione, che permetta l'ingresso legale per ragioni di lavoro. Occorre sviluppare un nuovo modello di accoglienza".

Per quel che riguarda la giustizia ”dobbiamo favorire la minor durata dei processi e il carcere deve diventare un luogo dove intraprendere percorsi formativi mirati e garantire sbocchi occupazionali certi. Riteniamo necessaria una riforma radicale delle professioni penitenziarie”.

Partito Democratico, il piano straordinario per occupazione femminile e giovani

Il Partito Democratico ha intenzione di "lanciare un piano straordinario per l’occupazione femminile, perché gli ostacoli che le donne incontrano nella piena partecipazione alla vita economica del Paese non sono solo uno schiaffo alla dignità e alla libertà di scelte delle dirette interessate, ma impoveriscono l’Italia tutta e ne limitano le possibilità di sviluppo".

Approveremo una legge sulla co-genitorialità, per introdurre totale parità nei congedi di maternità e paternità e introdurremo una dotazione di 10.000 euro, erogata al compimento dei 18 anni sulla base dell’ISEE familiare, per coprire le spese relative alla casa, all’istruzione e all’avvio di un’attività lavorativa. I costi di questa misura saranno prevalentemente coperti dagli introiti aggiuntivi derivanti dalla modifica dell’aliquota dell’imposta sulle successioni e donazioni superiori ai 5 milioni di euro (pari allo 0,2% del totale delle eredità e donazioni in Italia).

Continueremo "sulla strada dell’azzeramento dei contributi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni. Rafforzeremo la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi alla vita politica del Paese, abbassando l'età del voto a 16 anni".