Programma elettorale +Europa: le proposte di Emma Bonino per le Elezioni Politiche 2022

Programma elettorale +Europa: le proposte di Emma Bonino per le Elezioni Politiche del 25 settembre 2022. Ecco tutti i punti più importanti.

“Una generazione avanti”. E’ questo il titolo del programma per le elezioni 2022 di + Europa con Emma Bonino. La formazione di Bonino e Benedetto Della Vedova si presenta in alleanza con il Partito Democratico, con Verdi e Sinistra Italiana e con Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci.

In precedenza, come noto, era stato siglato un accordo tra Azione di Carlo Calenda e Più Europa ma dopo la decisione di Carlo Calenda di rompere con il Pd e con Enrico Letta, la componente di Più Europa ha deciso di rimanere nel centrosininistra e rimanere fedele al patto col Pd e gli alleati.

Vediamo in questo articolo i punti più importanti del progetto politico di Più Europa. Il programma è articolato in 18 punti. 

Elezioni Politiche 2022, il programma di Più Europa: “Avanti nel solco del Governo Draghi”

L’impegno principale di una forza europeista e liberaldemocratica come +Europa – è scritto nel programma – deve essere oggi quello di proseguire nel solco del lavoro svolto dal governo Draghi. In primo luogo, quindi, procedere nei tempi previsti all’attuazione del PNRR in tutte le sue parti, relativamente agli investimenti e alle riforme”.

Primo capitolo su formazione e lavoro: sulla formazione si prevede di aumentare di almeno l’1% del PIL nel corso della legislatura la spesa per la formazione e istruzione. E ridurre drasticamente i compiti burocratici degli insegnanti in modo che possano dedicare la maggior parte del loro tempo all’insegnamento.

Si vuole un forte aumento degli investimenti di università e istituzioni pubbliche in ricerca di base e applicata fino a raggiungere l’1,5% del PIL (ad oggi è allo 0,5%).

A proposito del lavoro: “definire in modo più oggettivo, chiaro e trasparente la normativa in materia di licenziamenti discriminatori e reintegrazione, introdurre il Buono Lavoro quale strumento di disciplina e regolazione dei lavori estemporanei, per assicurare le opportune garanzie e favorire opzioni di reale occupabilità; incentivare fortemente politiche di conciliazione e un welfare (pubblico e aziendale) adeguato alle esigenze familiari per incrementare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro”.

Elezioni Politiche 2022, “Diritti e cittadinanza al centro del progetto di +Europa”

“+Europa significa anzitutto Europa dei diritti e delle libertà, uno spazio in cui le diversità siano considerate un valore aggiunto e le responsabilità individuali sempre ribadite, dall’inizio alla fine della vita della persona”.

Quindi: “una riforma organica della disciplina in materia di cittadinanza che dia seguito alla Proposta di Legge “Ius Scholae”, affinché sia garantito l’ottenimento della cittadinanza italiana a minori che abbiano intrapreso un percorso scolastico in Italia, una legge che garantisca la possibilità di ricorrere all’aiuto medico alla morte volontaria e all’eutanasia per le persone capaci di intendere e di volere affette da patologie irreversibili che siano fonte di sofferenze insopportabili”.

E ancora introduzione del matrimonio egualitario, estensione dell’adozione alle coppie, sposate o meno, anche dello stesso sesso e alle persone single; una adeguata informazione in materia di salute sessuale e relazioni affettive nelle scuole, contrasto ai crimini e ai discorsi d’odio basati su orientamento sessuale e identità di genere varando e implementando una Strategia nazionale LGBT+.

Sul fenomeno dell’immigrazione “l’introduzione di canali di accesso legali a cittadini stranieri di Paesi esterni all’Unione Europea, che l’Italia operi una più ampia e rafforzata cooperazione con i paesi del Mediterraneo e proponga politiche più incisive di aiuto e cooperazione per raggiungere uno sviluppo sostenibile e condiviso”.

Elezioni Politiche 2022, le proposte di +Europa: “Garantire il diritto al voto anche ai fuori sede”

+ Europa punta a rivitalizzare la democrazia rappresentativa intervenendo in particolar modo sulla legislazione elettorale di contorno e riformando la normativa in materia di Proposte di Legge di Iniziativa Popolare, di garantire concretamente il diritto di voto anche ai lavoratori e agli studenti cosiddetti fuori sede – che attualmente sono circa cinque milioni di italiani – innanzitutto prevedendo la possibilità che gli stessi possano votare per i candidati dei collegi nei quali si trovano.

Sulla disabilità incentivare le amministrazioni comunali, attraverso contributi economici, ad adeguarsi alla Legge n.41/1986 e dotarsi di conseguenza dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.

Elezioni Politiche 2022, le proposte di +Europa su energia e ambiente

+Europa punta a “sviluppare una politica energetica europea, allineata con quella climatica, al fine di aumentare la resilienza del sistema, costruire reti integrate e adottare strumenti comuni, anche per gli stoccaggi del gas; di ridurre drasticamente i passaggi burocratici che frenano lo sviluppo delle fonti rinnovabili”.

E ancora promuovere “la transizione energetica attraverso l’aggiornamento del PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) per accelerare la riduzione delle emissioni in tutti i settori in coerenza con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra del 55% al 2030″.

Si “proceda a una revisione del perimetro delle attività in concessione dei beni, affinché esso non conduca all’esclusione dalla concorrenza in aree non necessarie e non dia luogo a ingiustificate protezioni. Ad esempio, è necessario dare attuazione alla riforma delle concessioni balneari approvata dal Governo Draghi”.

Sul commercio al dettaglio di intervenire sulla normativa nazionale per prevenire l’introduzione, a livello locale e regionale, di vincoli e limitazioni, spesso ingiustificate. Si propone la riduzione dei vincoli agli orari di apertura, alle chiusure settimanali dei negozi”.

Elezioni Politiche 2022, le proposte di +Europa: le proposte sul fisco e sulla giustizia

In tema fiscale ecco alcune delle misure che +Europa si impegna ad introdurre: “introduzione di una no-tax area iniziale generalizzata fino a 10 mila euro riferibile a tutte le categorie di reddito; riduzione delle aliquote Irpef a 3, di cui la prima al 23% per i redditi fino a 40mila euro, la seconda al 28% per i redditi fino a 70 mila euro, la terza al 38% per i redditi superiori a 70 mila euro”.

Mantenimento dei regimi forfettari, se più vantaggiosi, attualmente in vigore (5% o 15% per i redditi fino a 65 mila euro).

Sulla giustizia “separazione delle carriere dei magistrati nelle due categorie di giudici e PM con riforma costituzionale che preveda due organi di autogoverno, divieto di tornare a prestare servizio per magistrati eletti a cariche politiche”.

E una “profonda riforma del sistema penitenziario, la riforma deve comprendere reclutamento, formazione e adeguatezza dei ruoli della polizia penitenziaria”.

Elezioni Politiche 2022, le proposte di +Europa in politica estera: “Stati Uniti d’Europa il nostro obiettivo”

Aggressione non giustificata e non giustificabile della Russia ai danni dell’Ucraina”. +Europa definisce così la guerra in corso.

+Europa “mantiene fede in maniera convinta a due punti fermi: europeismo e atlantismo. Un europeismo non delle piccole patrie litigiose su tutto, ma di una vera Patria europea. E un atlantismo non subalterno ma di leale cooperazione tra alleati, tra Usa e Ue. Per questo la resistenza Ucraina deve essere finanziata e sostenuta anche con l’invio di armi”.

Elezioni Politiche 2022, le proposte di +Europa: la posizione su pensioni, scienza, salute e benessere animale

“Occorre, per +Europa, fare funzionare bene anche la macchina dello stato italiano, contrastare l’evasione fiscale attraverso il pieno incrocio delle banche dati, non introdurre condoni fiscali di alcun genere, se non nei limiti stabiliti dalla Corte Costituzionale e ridurre gradualmente il rapporto tra debito pubblico e Pil”.

+Europa propone inoltre di “riformare il sistema pensionistico migliorandone la sostenibilità nel medio-lungo periodo”e contrastare le “scelte finanziarie miopi che creano indebitamento irresponsabile e ricadono sulle prossime generazioni”.

+Europa crede infine che “tutti gli esseri viventi abbiano diritto al rispetto delle proprie caratteristiche etologiche e alla tutela dell’integrità psicofisica: per questo ritiene indispensabile che siano garantite agli animali condizioni di vita rispettose, anche seguendo modalità di custodia che limitino il più possibile la sofferenza e la paura”.

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