Il discorso di Putin alla Russia; ecco cosa ha detto davvero

Putin ieri, alla vigilia della Giornata della riunificazione della Crimea con la Russia, ha parlato alla sua nazione e ha fatto affermazioni davvero forti.

Il presidente russo Vladimir Putin ieri 17 marzo, alla vigilia della Giornata della riunificazione della Crimea con la Russia, ha tenuto un incontro sullo sviluppo socio-economico della penisola.

L’incontro ha avuto anche lo scopo di mostrare i risultati di otto anni di annessione della Crimea nell’ambito della Federazione Russa. I risultati dello sviluppo economico della regione sembrano impressionanti rispetto agli indicatori economici del periodo ucraino. Si è notata una crescita significativa in ogni settore.

Anche il Presidente della Crimea, Sergey Aksyonov ha apprezzato la crescita degli ultimi anni: “Non ci siamo mai pentiti di questa scelta per un secondo, e oggi tutti vedono che la strada per la Patria che abbiamo scelto era quella giusta. Ora, insieme al nostro Paese, stiamo attraversando un’altra fase di eventi storici”, ha sottolineato in un’intervista ai giornalisti.

Ieri Putin ha parlato anche alla nazione: “Il nostro obbiettivo è stato aiutare il Donbass”

Il Presidente Putin ha ricordato alla nazione che, come ha specificato la mattina del 24 febbraio, la ragione che ha portato la Russia a effettuare un’operazione militare speciale in Ucraina è stata aiutare il  popolo nel Donbass, che per quasi otto anni con i metodi più barbari, è stato sottoposto a un vero genocidio da parte di Kiev

Secondo Putin, i cittadini del Donbas sono stati sottoposti a questi attacchi per anni solo perché hanno preteso il rispetto dei diritti umani elementari, come vivere secondo le leggi e le tradizioni della madre patria e parlare russo.

Kiev, però, ha ignorato questo grido di aiuto e si è rifiutata di applicare il trattato di Minsk che avrebbe permesso una soluzione pacifica e veloce della crisi.

Putin ha parlato dei piani dell’Ucraina per entrare a far parte della NATO

Secondo il presidente Putin, l’Ucraina, prima dell’invasione russa, avrebbe già da tempo iniziato l’attuazione delle fasi per entrare a far parte della NATO, oltre ad aver espresso la volontà di creare proprie armi nucleari. Insomma una vera minaccia per la Russia. 

Se l’Ucraina dovesse mai entrare nella Nato è ovvio che il primo obbiettivo sarebbe la Russia. 

Putin parla anche della scoperta dei laboratori biochimici in Russia, finanziati dal Pentagono

Secondo il Presidente Putin, in Ucraina sono stati ritrovati decine di laboratori biochimici finanziati e diretti dal Pentagono, dove venivano portati avanti programmi biologici militari, tra cui esperimenti con campioni di coronavirus, antrace, colera, peste suina africana e altre malattie mortali.

Nonostante ora si stia tentando di cancellare le prove, Putin dice di avere tutte le ragioni per credere che siano già stati creati i componenti di armi biologiche.

La Russia ha più volte avvertito che un tale sviluppo avrebbe rappresentato una minaccia diretta per la sicurezza nazionale, ma tali avvertimenti sono stati accolti con disprezzo e cinismo dall’occidente.

Putin: “Ci hanno lasciati senza possibilità di risolvere i problemi pacificamente”

Putin precisa che questo atteggiamento di rifiuto, di astio, di disprezzo dell’Occidente ha, in pratica, eliminato ogni possibilità di risolvere pacificamente i problemi sorti non per colpa della Russia.

E così, secondo Putin, la Russia è stata semplicemente costretta a lanciare un’operazione militare speciale.

Putin: il prolungamento della guerra dipende da Kiev

Putin afferma che all’inizio dell’operazione nel Donbas, per evitare spargimenti di sangue insensati, è stato chiesto all’Ucraina di non spingersi nelle ostilità, ma semplicemente di ritirare le loro truppe da Donbass

L’Ucraina non ha voluto e così incoraggiata dagli Stati Uniti e da alcuni paesi occidentali, si è preparata ad uno scenario di guerra, di massacro e pulizia etnica nel Donbass. Secondo Putin, l’Ucraina aveva intenzione non solo di attaccare il Donbass, ma anche la Crimea e lo avrebbero fatto.

Kiev ha continuato imperterrita con le ostilità nel Donbass, bombardando siti civili in cui sono morti 14.000 civili, compresi i bambini.

La strage sul Donetsk è stata causata da Kiev

Il 14 marzo, purtroppo, è avvenuto un attacco missilistico sul Donetsk che ha causato la morte di venti civili. E tali bombardamenti continuano dappertutto. Secondo Mosca il razzo è stato lanciato da Kiev, nonostante il governo ucraino smentisca tale affermazione. 

Ma ciò che colpisce Putin, non sono tanto le bugie di Kiev secondo cui sarebbe stata la Russia a lanciare il razzo, quanto che l’Occidente non si renda conto che si tratta di una vera e propria menzogna!

Putin giudica profondamente ipocrita l’atteggiamento dell’Occidente

Secondo Putin è profondamente ipocrita l’atteggiamento dell’Occidente che ha distolto lo sguardo in questi otto anni di attacchi indiscriminati da parte dell’Ucraina ai cittadini del Donbass e li ha aperti solo ora per attaccare la Russia.

Sulla base di accordi di amicizia e collaborazione, le repubbliche del Donbas si sono rivolte alla Russia per respingere l’aggressione ucraina. E la Russia non poteva far altro che fornire questo aiuto. Putin dice che se non si fosse spinto più in là rispetto al Donbass, non avrebbe eradicato la minaccia reale.

Sarebbero continuati i bombardamenti e le provocazioni, oltre a correre il rischio di ritrovarsi le armi della NATO ai confini con la Russia. Secondo Putin non c’era altra opzione per garantire la sicurezza e l’autodifesa della Russia, che quella di continuare con l’invasione.

All’Ucraina e all’Occidente non importa il destino del popolo ucraino

Putin è convinto che l’Ucraina e l’Occidente siano totalmente indifferenti al destino dello stesso popolo ucraino, alle morti e alle catastrofi umanitarie che stanno avvenendo.

La Russia si rende conto che l’Occidente sta spingendo Kiev a continuare verso la guerra e lo spargimento di sangue ed è per questo che fornisce loro armi, intelligence e mercenari. Perché dovrebbe farlo se invece volesse DAVVERO la fine di questa guerra?

La guerra, come sappiamo, è anche economica, solo che le sanzioni contro Russia si stanno ritorcendo verso gli stessi stati sanzionatori.

Putin lancia un messaggio ai cittadini occidentali

Putin ha lanciato un messaggio molto duro: “Voglio che i cittadini dei paesi occidentali mi ascoltino: ora cercano con insistenza di convincervi che tutte le vostre difficoltà sono il risultato delle azioni ostili della Russia. È una bugia”.

“Per l’Occidente, la nostra operazione militare in Ucraina è solo un pretesto per nuove sanzioni. L’obbiettivo è indebolire la Russia, anche attraverso l’isolamento economico. L’accesso alle informazioni è limitato, le persone sono piene di notizie false, di propaganda”.  

La Russia sputerà dalla sua bocca i traditori come moscerini

La Russia, secondo Putin, riconoscerà chi sono i traditori e verranno sputati fuori come moscerini capitati per caso in bocca. Questa purificazione sarà necessaria per rafforzare la Russia.

La Russia non si farà mai umiliare, dice Putin, e questa lotta è per il futuro di tutto il popolo russo. Il sistema bancario russo, il primo ad essere colpito dalle sanzioni, sta reagendo alla grande, con impiegati che lavorano 24 ore al giorno per continuare a garantire pagamenti e versamenti ai cittadini e alle aziende russe.

La seconda ondata delle sanzioni hanno colpito le attività commerciali. Ma i produttori nazionali, le aziende, le imprese, la logistica, tutto si è mosso affinché non ci fosse alcuna carenza nella vendita al dettaglio per i cittadini russi. E così è stato. Infatti in Russia, ad oggi, non manca assolutamente nulla.

Putin dice che è necessario un incontro con Zelensky

Putin avrebbe affermato che è necessario anche un incontro personale con Zelensky prima di firmare un accordo finale.

Ricordiamo che recentemente il Financial Times ha pubblicato un presunto progetto di pace tra i due paesi che includerebbe l’annuncio da parte di Kiev del rifiuto di aderire alla Nato in cambio di garanzie di sicurezza degli alleati e il ritiro delle truppe russe. L’Ucraina vorrebbe dunque creare una nuova alleanza.

Il ministero degli Esteri ucraino ha affermato che la Turchia è pronta a considerare la possibilità di diventare in futuro un garante della sicurezza dell’Ucraina.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate