Non bastavano le tensioni con la Russia sul piano politico ed energetico, ecco che per l’Europa, si prospetta all’orizzonte un’altra possibile crisi da affrontare.
La minaccia del Qatar di sospendere le forniture di gas per l’Europa, rischia di diventare un grosso problema che non andrebbe in alcun modo ignorato.
La risoluzione dell’Europa: stop ai qatarioti nei palazzi UE
Le ombre del Qatargate si allungano sempre di più, costringendo l’Europa a fare i conti non solo con il più grande scandalo di corruzione di tutta la sua storia, ma anche con una nuova minaccia, quella che arriva direttamente dal Qatar che a quanto pare, starebbe valutando la possibilità di sospendere le forniture di gas verso l’Europa, che a suo dire, starebbe adottando un comportamento discriminatorio nei confronti di Doha.
La minaccia arriva in seguito alla risoluzione approvata dal Parlamento Europeo (che ancora però non si è trasformata in un vero e proprio provvedimento), all’interno della quale si “chiede con urgenza che i titoli di accesso dei rappresentanti degli interessi del Qatar siano sospesi fino a quando le indagini giudiziarie non forniranno informazioni chiare e pertinenti“.
In poche parole, l’ingresso ai palazzi UE sarebbe vietato ai qatarioti fino al termine delle indagini o quantomeno, finché non si farà chiarezza sui fatti che hanno colpito come un uragano l’Europarlamento.
Una notizia che a Doha non sarebbe stata accolta benissimo.
La reazione di Doha e la minaccia del gas
Infatti, attraverso i microfoni della televisione libanese Al Mayadeen, fonti diplomatiche di Doha, hanno rimandato al mittente le accuse, puntando a propria volta il dito contro Bruxelles, che a loro dire avrebbe fino ad ora preso provvedimenti solo nei confronti del Qatar, mentre altri paesi coinvolti nelle indagini per ora non starebbero avendo la stessa risonanza negativa.
Sempre attraverso la televisione libanese, arrivano anche le parole che mettono in allarme l’Europa e secondo le quali i sospetti mossi contro il Qatar potrebbero mettere in discussione e influenzare negativamente
la cooperazione nonché i colloqui in corso sulla carenza di energia e sulla sicurezza globale.
Nonostante ad oggi le principali esportazioni di gas del Qatar non siano ancora quelle europee, non bisogna ignorare il fatto che proprio a causa del conflitto in Ucraina e delle successive tensioni che si sono create in ambito energetico ed economico, hanno fatto in modo che l’influenza di Doha si espandesse.
Sono infatti diversi i paesi, tra cui l’Italia e la Germania, ad aver firmato contratti relativi al gas con il Qatar e che prevedono anche di aumentare la fornitura nel corso dei prossimi anni.
Programma che potrebbe essere presto rimesso in discussione qualora la situazione non si risolvesse rapidamente e che andrebbe a creare un ulteriore grattacapo in una situazione, quella energetica, che già al momento si presenta come non poco complicata.
Leggi anche: Qatargate, le indiscrezioni: chi sono i 60 parlamentari Ue coinvolti