Calano i consumi ma non la raccolta differenziata di carta: le regioni più virtuose

Risultati incoraggianti per la raccolta differenziata di carta e cartone nel 2022: l’andamento indica una crescita rispetto all’anno precedente anche se contenuta. Ecco la situazione.

Raccolta differenziata carta e cartone

Risultati incoraggianti provengono dal 28° Rapporto Annuale Comieco sulla raccolta differenziata di carta e cartone in Italia. Nel 2022, calano i consumi ma non la raccolta differenziata. Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici conferma il superamento degli obiettivi UE al 2025 e il progressivo avvicinamento ai target fissati per il 2030. Le differenze tra le 3 grandi macroaree del Paese e perché nell’area meridionale del Paese si concentra il maggior potenziale di crescita

Il Rapporto Comieco sulla raccolta differenziata di carta e cartone

I dati del 28° Rapporto Annuale Comieco sulla raccolta differenziata di carta e cartone in Italia evidenzia alcuni dati interessanti, esaminiamoli insieme.

Nel corso del 2022, si sono registrati risultati incoraggianti per quanto riguarda la raccolta differenziata di carta e cartone. L'andamento indica una crescita rispetto all'anno precedente, seppur moderata.

Questi dati mettono in luce la robustezza del sistema di raccolta, riciclo e recupero, nonostante un contesto complesso caratterizzato da una diminuzione generalizzata dei consumi, soprattutto nel settore alimentare, con un cambiamento delle abitudini di spesa degli italiani.

Questa diminuzione è stata causata dall'incremento dei costi energetici e delle materie prime, con chiari effetti sull'inflazione, che rallenta ma rimane alta, tanto che la BCE ha deciso di alzare di nuovo i tassi di interesse. Tutto ciò ha portato a una riduzione della produzione di rifiuti di oltre 1 milione di tonnellate.

Il tasso medio di raccolta

Per quanto riguarda altri numeri significativi forniti dal rapporto di Comieco, si registra un tasso medio di raccolta differenziata complessiva si al 64,3%, registrando un lieve aumento rispetto al valore del 2021 (64%). Inoltre, il tasso medio di intercettazione di carta e cartone rispetto al totale dei rifiuti urbani cresce e si attesta al 12,7% a livello nazionale.

La raccolta differenziata continua a rappresentare un'abitudine consolidata tra i cittadini, anche se si registrano comportamenti diversi nelle tre macro aree del Paese.

La raccolta differenziata di carta nelle varie regioni

  • Al Nord, il risultato complessivo della raccolta differenziata ha registrato un incremento di quasi 8 mila tonnellate rispetto al 2021 (+0,4%). Questo aumento è stato trainato principalmente dalle regioni della Valle d'Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna, che insieme hanno contribuito con 20 mila tonnellate di nuova raccolta, compensando così il calo complessivo riscontrato nelle regioni del Piemonte, Veneto e Trentino-Alto Adige (-12 mila tonnellate). Nel frattempo, Friuli-Venezia Giulia e Liguria hanno mantenuto dati stabili.

  • Al Centro, la crescita della raccolta differenziata supera le 4 mila tonnellate (+0,5%), grazie al contributo significativo delle regioni Toscana e Umbria, che hanno contribuito con un aumento di 12 mila tonnellate complessive. Tuttavia, si è verificato un leggero calo nelle regioni delle Marche, con una contrazione di 5 mila tonnellate, e nel Lazio (-3 mila tonnellate), dove il servizio di raccolta della Capitale sta avendo difficoltà a decollare.

  • Al Sud, si registra un aumento della raccolta di quasi 8 mila tonnellate (+0,8%). Eccezion fatta per la Campania, che ha mantenuto livelli stabili, e le regioni della Sardegna e dell'Abruzzo, che hanno registrato un leggero calo complessivo di 3 mila tonnellate rispetto al 2021, le altre regioni presentano tassi di crescita positivi, sebbene contenuti (al di sotto del 4%).

Secondo Comieco, "è proprio nell’area meridionale del Paese che si concentra il maggior potenziale di crescita: qui è disponibile oltre il 50% delle 800.000 tonnellate di carta e cartone che si stima finiscano ancora nell’indifferenziato e la cui intercettazione sarà determinante per il definitivo superamento dell’obiettivo UE dell’85% di tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici fissato al 2030".