Riscaldamento, quando si accendono i termosifoni nel 2022? Da Milano a Palermo: le date

Quando si accende il riscaldamento nel 2022? Sono state fissate le date di accensione e spegnimento dei termosifoni, con limiti sulle temperature e sanzioni per chi non rispetta le regole. Da Milano a Palermo: ecco tutte le date e quando accendono i caloriferi.

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Quando si possono accendere i termosifoni nel 2022? Mentre il Governo si prepara alla stretta contro il caro energia, spuntano nuove date e regole per l’accensione del riscaldamento nelle abitazioni private e nei condomini.

Come previsto dal piano di risparmio energetico presentato dal Ministro per la Transizione Ecologia Roberto Cingolani, sono previste date scaglionate in base alla fascia climatica: il Sud e le isole saranno le zone maggiormente penalizzate.

Previsti anche una riduzione dell’orario giornaliero di accensione dei caloriferi (per un’ora in meno), e l’abbassamento di un grado alle temperature massime (che scendono da 20 a 19 gradi). Tutto ciò per permettere di risparmiare energia elettrica e gas, in vista del possibile stop del rifornimento russo.

Da Milano a Palermo, quali sono le date di accensione dei termosifoni per il 2022? Ecco da quando possiamo accendere il riscaldamento senza incorrere in sanzioni.

Quando si accende il riscaldamento nel 2022

Entro il mese di settembre 2022 scattano le nuove regole sull’accensione e lo spegnimento del riscaldamento: da Nord a Sud, sono cambiate le date per l’accensione dei termosifoni, in virtù della necessità di risparmiare energia.

Il piano del Ministero per la Transizione Ecologica prevede uno slittamento di otto giorni all’accensione dei caloriferi, e un anticipo di sette giorni al loro spegnimento. 

Ma l’Italia i muoverà a macchia di leopardo: l’Italia è stata divisa in sei fasce climatiche, a ciascuna delle quali corrisponde una data di accensione e spegnimento del riscaldamento in base alle temperature registrate sul territorio.

Così, per esempio, nelle zone dell’arco alpino non saranno previste restrizioni sul riscaldamento; mentre nelle isole come al Sicilia l’accensione dei caloriferi potrebbe slittare in conseguenza delle temperature autunnali ancora gradevoli. Restano esclusi dalla stretta sul riscaldamento soltanto gli ospedali e le case di ricovero.

Riscaldamento da Milano a Palermo: quando si accendono i termosifoni nel 2022

Il piano di accensione e spegnimento dei termosifoni elaborato dal Governo coinvolge direttamente le abitazioni private e i condomini, che dovranno attenersi alle date fissate per le diverse fasce climatiche di appartenenza per non incorrere in pesanti sanzioni

La stretta sul riscaldamento sarà praticamente nulla per tutte le città e i Comuni che sorgono lungo tutto l’arco alpino: per esempio, Aosta, Sondrio, Bolzano, Belluno; ma anche numerosi Comuni della bergamasca, del bresciano e del varesotto, oltre a pochi Comuni situati lungo l’Appennino (nella zona del reatino).

Più incisivo l’impatto sui territori caratterizzati da un clima decisamente più gradevole: per esempio, Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle in Sicilia, dove i termosifoni potrebbero restare accesi soltanto per 5 ore al giorno.

Il piano di risparmio energetico prevede la possibilità di mantenere una temperatura massima di 19 gradi nelle abitazioni private e nei condomini, con un leggero margine di tolleranza. I caloriferi resteranno accesi per un’ora in meno ogni giorno.

Riscaldamento, quali sono le 6 zone climatiche

Arriviamo ora alla definizione delle nuove zone climatiche sulla base delle quali verranno stabilite le date di accensione e spegnimento dei caloriferi.

A dividere il territorio italiano in sei parti – in base alla media delle temperature giornaliere – è stato il Dpr 74/2013, che prevede:

  • zona A - Comuni con gradi-giorno inferiori a 600;
  • zona B – Comuni con gradi-giorno compresi tra 600 e 900;
  • zona C – Comuni con gradi-giorno compresi tra 901 e 1400;
  • zona D – Comuni con gradi-giorno compresi tra 1401 e 2100;
  • zona E – Comuni con gradi-giorno compresi tra 2101 e 3000;
  • zona F – Comuni con gradi-giorno superiori a 3000.

Così, quindi, città come Firenze, Roma, Ancona, Campobasso, Pescara e Potenza sono state inserite nella zona D, mentre Napoli, Bari, Catanzaro e Cagliari rientrano nella zona C. Il Sud e le isole saranno le zone maggiormente colpite dalle restrizioni (zone  A e B).

Nella zona E rientrano città quali Milano, Torino, Venezia, Aosta, Trieste e Bologna; mentre nella zona F rientrano – tra le altre – anche Belluno e Cuneo. Particolare è il caso di Trento: i residenti nella parte alta non avranno limitazioni (zona F), mentre chi abita nella parte bassa dovrà sottostare ai limiti previsti per la zona E.

Riscaldamento, tutte le date di accensione e spegnimento dei caloriferi per il 2022

In base alla suddivisione sopra riportata siamo in grado di determinare il calendario con le date di accensione dei caloriferi per il 2022:

  • zona A – 5 ore al giorno dall’8 dicembre 2022 al 7 marzo 2023;
  • zona B – 7 ore al giorno dall’8 dicembre 2022 al 23 marzo 2023;
  • zona C – 9 ore al giorno dal 22 novembre 2022 al 23 marzo 2022;
  • zona D – 11 ore al giorno dall’8 novembre 2022 al 7 aprile 2023;
  • zona E – 13 ore al giorno dal 22 ottobre 2022 al 7 aprile 2023;

Infine, per la zona F – che comprende i territori dove le temperature giornaliere rilevate sono le più basse di tutta la penisola – non è prevista alcuna limitazione.