Rosa Chemical "sesso e amore poligamo a Sanremo": chi è la deputata che lo vuole fuori

Rosa Chemical fa discutere ancor prima di esibirsi sul palco dell'Ariston. La sua canzone è finita in parlamento con l'accusa di promuovere il porno e la teoria gender.

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Stavolta la polemica sul festival di Sanremo è iniziata ancor prima di ascoltare live le canzoni degli artisti. A finire sotto la lente di ingrandimento è il giovane rapper Rosa Chemical, noto per la sua trasgressiva ironia.

Il suo brano "Made in Italy" ha catturato l'attenzione di una deputata di Fratelli d'Italia secondo la quale il cantante meriterebbe addirittura l'espulsione. Il motivo? Le parole della canzone - ha detto la deputata in un lungo intervento alla Camera - sono espliciti riferimenti al sesso, al poliamore, alla teoria gender.

Cosa che per la deputata Maddalena Morgante è inaccettabile considerato il vasto pubblico del festival, seguito anche dai bambini. Ecco chi è la deputata in questione e cosa ha dichiarato contro la canzone.

Sesso e poliamore al festival di Sanremo 2023: chi è la deputata contro Rosa Chemical

Maddalena Morgante, cattolica e conservatrice candidata con Fratelli d'Italia, ha sollevato in parlamento la necessità di intervenire contro il rapper che, a suo dire, dovrebbe essere censurato se non escluso da Sanremo.

 La sua canzone "Made in Italy" - prosegue la deputata - sarebbe un "inaccettabile spot del gender e del sesso fluido, davanti ai bambini". La Morgante si è scaglia contro tutta l'organizzazione del festival dove, secondo lei, sarebbe in corso già da tempo una "rivoluzione fluida".

"Desta sconcerto la notizia che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara a Sanremo porterà il sesso, l'amore poligamo e i porno su Onlyfans".

Il rapper 25enne è noto per le sue provocazioni e per i look trasgressivi ma forse non avrebbe mai pensato di scatenare un polverone nelle sedi istituzionali del Paese (e ancor prima di esibirsi).

Chi è Maddalena Morgante

La deputata in questione si chiama Maddalena Morgante, ha 41 anni, professione avvocato. La sua ascesa politica è stata rapidissima: entrata ufficialmente nel partito di Giorgia Meloni due anni fa, è stata eletta come deputata lo scorso anno.

Cattolica e conservatrice, ha sempre dichiarato che la denatalità e i valori sono al centro della sua agenda politica. É la nipote di Velentino Perdonà, anche lui deputato e importante esponente della Democrazia Cristiana.