Salvini chiama Musk: "Venga a investire in Italia". E rilancia per il Ponte sullo Stretto

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parla di Codice degli Appalti e di Ponte sullo Stretto. E invita Elon Musk a venire a investire in Italia.

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini rilancia per il Ponte sullo Stretto di Messina

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha preso parte in mattinata all'incontro "Mondo Futuro" organizzato dal quotidiano Il Messaggero in cui si è fatto il punto sulle trasformazioni del nostro paese principalmente in ambito energetico, tecnologico e finanziario.

Salvini ha fatto due importanti annunci. Il primo che ha intenzione di chiedere in ambito europeo un cofinanziamento importante per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. E il secondo è rappresentato da una vera e propria chiamata all'imprenditore Elon Musk a venire a investire in Italia. Ecco le sue parole.

Matteo Salvini chiama Elon Musk: ”Venga a investire in Italia”

Nel corso del suo intervento il leader della Lega nonché titolare del Ministero delle Infrastrutture ha evidenziato che gli piacerebbe "facilitare lo sbarco in Italia di un imprenditore come Elon Musk".

Salvini ha detto che sa che Musk sta avendo difficoltà ad approdare in Germania e ha aperto le porte del nostro paese al magnate proprietario di Tesla e ora anche di Twitter.

Vedo sui giornali – ha detto Salvini - la foto di Elon Musk, uno dei principali geni innovativi: mi piacerebbe potesse lavorare di più con l'Italia e in Italia.

Salvini ha annunciato che ”come Ministero delle Infrastrutture gli piacerebbe creare un polo di attrazione e degli investimenti e dei capitali stranieri che diventi un punto di riferimento dell'innovazione".

Invitare Elon Musk a investire in Italia – ha aggiunto Salvini - è uno di quegli ambiziosi obiettivi che ci stiamo proponendo: so che ha qualche problema con lo sbarco in Germania noi gli spalanchiamo le porte.

Matteo Salvini e il Ponte sullo Stretto: ”Costa più agli italiani non farlo che farlo”

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dedicato una parte importante del proprio intervento a parlare del Ponte sullo Stretto di Messina. Sbloccare questa opera di cui nel nostro paese si è tanto parlato ma che non si è mai realizzata è uno degli obiettivi di Salvini per questa legislatura.

Perché dopo 50 anni non possiamo costruire un Ponte sullo Stretto di Messina? - ha chiesto Salvini a chi lo ascoltava -. Si tratta di un progetto tra i più ambiziosi, innovativi e green che ci renderebbe primi e unici al mondo perché è un ponte ad una campata unica che unisce non Sicilia e Calabria, ma Palermo a Berlino.

”L'ho detto più volte e lo ripeto, costa più agli italiani non farlo che farlo il ponte. Il Ponte che al momento non c'è, ci è già costato mezzo miliardo di euro. 500 milioni di euro per questo lungo dibattito. E questa assenza quanto costa alla Sicilia in termini di lentezza?”

Matteo Salvini e il Ponte sullo Stretto: ”A dicembre chiederemo un importante cofinanziamento da parte dell'Unione Europea”

Salvini ha anche sottolineato che ha incontri in programma in questi giorni al ministero sempre con al centro del dibattito la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Ma c'è di più.

Salvini ha annunciato che nei primi giorni di dicembre, il 5, sarà a Bruxelles per un incontro tra tutti i ministri di Infrastrutture e Trasporti europei.

A Bruxelles – continua Salvini - chiederò che il collegamento che non è Messina Reggio Calabria ma è un collegamento tra Palermo e Berlino che venga cofinanziato in maniera importante dalla Comunità Europea. Ci sono vicende tecniche che non sto a ricordare qui ma il Ponte mi auguro possa diventare per l'Italia un'attrazione a livello mondiale.

Ovvio che il ponte non risolve tutti i problemi e non serve se non c'è l'alta velocità che deve arrivare a Reggio Calabria e anche il collegamento tra Palermo e Messina. Il Ponte va fatto, non è salvifico, è elemento necessario ma non sufficiente se non si va avanti anche sulle altre opere. E ho tantissimi dossier sul mio tavolo come anche quello sulla Gronda di Genova”.

Matteo Salvini e il Codice degli Appalti: ”Serve una semplificazione degli iter burocratici”

Nel suo intervento il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini ha parlato anche di Codice degli Appalti:

Per me – spiega Salvini – le parole chiave devono essere snellire, semplificare e velocizzare, dall'altra parte qualcuno opinerà ma per me la corruzione si annida dove ci sono complicazioni, più lungo è un iter burocratico più è facile che si possa inserire qualcuno che ha cattive intenzioni.

”Sul codice degli appalti – afferma Salvini - c'è una riunione oggi a Palazzo Chigi, un tavolo tecnico. L'obiettivo è arrivare ad un codice degli appalti più breve e nell'ottica del principio: "quello che non è proibito si può fare", un testo da portare in Consiglio dei ministri a inizio dicembre".

Matteo Salvini: ”Il ministero delle Infrastrutture non è assolutamente un ripiego per me”

Infine sempre nell'incontro organizzato dal Messaggero Matteo Salvini ha voluto togliersi un sassolino dalle scarpe:

Leggo che alcuni giornalisti scrivono che il Ministero delle Infrastrutture è per me un ripiego visto che non mi hanno dato il ministero degli Interni. Tengo a dire che non è vero: per me è un ministero di serie A più, che si occupa di infrastrutture, lavori pubblici e casa.