Sciopero generale oggi 20 maggio: disagi nei trasporti

Sciopero generale dei sindacati di base oggi venerdì 20 maggio 2022: previsti disagi principalmente nel trasporto pubblico. Ecco il punto della situazione.

Giornata di sciopero e quindi di disagi quella di oggi venerdì 20 maggio in tutta Italia. I sindacati di base hanno proclamato una agitazione e uno sciopero generale contro quelle che viene definita “una politica e una economia di guerra che taglia salari e diritti”.

Sono programmate manifestazioni in tante città italiane e ovviamente problematiche legate principalmente alle fruizione dei servizi di trasporto pubblico da parte dei cittadini.

Manifestazioni da Nord a Sud e possibili disagi per i trasporti. Per il Trasporto pubblico locale lo sciopero è di 24 ore “con modalità territoriali”.

Vediamo le difficoltà principali della giornata di oggi e che cosa è previsto dal punto di vista delle agitazioni. I principali disagi saranno previsti per quel che riguarda il trasporto pubblico. Disagi anche per quel che riguarda i treni e i voli mentre dovrebbe essere meno problematica la situazione per quel che riguarda il mondo della scuola. Ecco il punto completo della situazione.

Sciopero generale oggi venerdì 20 maggio: contro “una politica e un’economia di guerra”

Innanzitutto va spiegata la ragione della protesta che è organizzata da Cub, Sgb, Usi Cit, Cobas, Unicobas, Adl, Usi, Si Cobas e Slai Cobas.

Questo sciopero indetto dai sindacati di base sul tema “Se non ora quando” punta il dito contro “una politica e un’economia di guerra” che “taglia salari e diritti”.

Le manifestazioni più ampie si tengono a Roma e a Milano ma ci sono altre manifestazioni che sono previste anche a Messina, Palermo, Catania, Cagliari, Torino, Bologna, Venezia, Firenze, Pisa, Torino, Genova, La Spezia, Reggio Emilia, Trieste, Bergamo, e Taranto e in altre città.

Sciopero generale oggi venerdì 20 maggio: le ragioni dell’agitazione

Lo sciopero dei sindacati di base è stato indetto per chiedere che avvenga un immediato “stop al conflitto in Ucraina e arrivare ad una smilitarizzazione di quel territorio con il conseguente ritiro di tutti gli eserciti che sono impegnati”. Dal punto di vista più prettamente interno legato al nostro paese si chiede “un intervento per arrivare al congelamento dei prezzi di tutti i beni e i servizi primari”.

Poi si chiede uno “sblocco dei contratti, aumenti salariali e la reintroduzione della scala mobile”.

Come riporta il quotidiano La Repubblica si chiede anche “un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche un ampio ricorso al riutilizzo del patrimonio pubblico che a ttualmente è in disuso. Naturalmente si protesta contro le politiche legate alla privatizzazione, contro l’aumento sotto ogni forma delle spese militari e si chiede che queste risorse vengano invece destinate alla scuola, alla sanità pubblica, ai trasporti e per una riduzione dell’orario di lavoro naturalmente a parità di salario”. 

Sciopero generale oggi venerdì 20 maggio: “Crisi economica sostenuta da lavoratori e pensionati”

E’ Walter Montagnoli segretario generale della Cub a spiegare le ragioni dell’agitazione:

“La guerra va fermata – spiega – è una vergogna per il suo carico di morti e di feriti, di devastazione e porterà crisi alimentare e altre catastrofi. La pesante crisi economica in atto è sostenuta di fatto da lavoratori, pensionati, studenti, persone giovani, disoccupati e malati”. 

Cobas sottolinea che si condanna l‘invasione dell’Ucraina scatenata da Putin e “ci mobilitiamo per l’immediato “cessate il fuoco”.

“Manifestiamo la nostra solidarietà al popolo ucraino aggredito. Siamo contro la Nato, le cui politiche espansionistiche in Europa hanno fornito il pretesto alle mire neo-imperiali di Putin per invadere l’Ucraina. Siamo contro il riarmo generalizzato”.

“Per quel che riguarda le ricadute contro l’economia di guerra – imposta dal governo Draghi attraverso carovita, privatizzazioni e licenziamenti – tassare gli extraprofitti energetici, recuperare l’evasione fiscale, ridurre le spese militari”.

Sciopero generale 20 maggio: ecco le forme di astensione dal lavoro e i disagi nel servizio pubblico

I principali disagi legati a questa situazione di sciopero generale sono previsti nel servizio pubblico. 

ATM a Milano ha comunicato che le metropolitane sono garantite per tutta la prima parte della giornata. Potrebbero esserci problematiche solamente dopo le ore 18. 

Per quel che riguarda bus, tram e filobus le problematiche dovrebbero esserci dalle 9 di questa mattina fino alle 15 e poi di nuovo dalle 18. 

A Roma invece Atac comunica che il servizio è garantito in maniera regolare solamente nelle fasce che sono previste dalla legge, ovvero da inizio servizio alle 8.30 e nel pomeriggio dalle 17 alle 20. Lo sciopero a Roma riguarda l’intera rete Atac e anche la rete RomaTpl.  Lo sciopero riguarda anche altri settori che si trovano in rapporti di subaffidamento con Atac.

Nella notte tra il 20 e il 21 maggio è garantito il servizio delle linee bus notturne.

Nel trasporto pubblico lo sciopero ha modalità che differiscono da territorio a territorio. 

Sciopero generale, oggi venerdì 20 maggio: ecco le forme di astensione dal lavoro e i disagi per i treni

Trenitalia informa che nella giornata di venerdì 20 maggio non sono previste modifiche nella circolazione dei treni a lunga percorrenza. Circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity.

Su questo non ci saranno modifiche.

Per quel che riguarda invece i treni regionali sono garantiti i collegamenti essenziali ovvero quelli nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. L’agitazione sindacale può portare disagi invece nelle altre fasce orarie. Trenitalia si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni.

Per quel che riguarda Italo treno anche qui ovviamente ci sono scioperi previsti. A questo link di Italo si possono consultare tutti i treni che sono garantiti e la situazione treno per treno.

Sciopero generale, oggi venerdì 20 maggio: ecco le forme di astensione dal lavoro e i disagi per i voli

Per quel che riguarda i voli e i collegamenti aerei nel nostro paese, Enac ha pubblicato sul suo sito internet una lista dei voli che sono garantiti. Ci sono comunque orari nei quali i voti devono essere effettuati e si tratta delle fasce orarie dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.

Enac raccomanda di contattare comunque la compagnia aerea prima di raggiungere l’aeroporto.

Stop di 24 ore, da un’ora prima della partenza, del personale marittimo delle isole maggiori. Per le isole minori, sciopero dalle 00.01 alle 24. Si ferma anche il personale delle autostrade, dalle 22 del 19 maggio alle 22 del 20 maggio 

Sciopero generale, oggi venerdì 20 maggio: ecco le forme di astensione dal lavoro e i disagi per il settore della scuola

Infine la scuola che dovrebbe essere toccata solo in misura più marginale da questa situazione di agitazione. Per quel che riguarda la scuola comunque ci sono altre motivazioni legate ad una contestazione sulla riforma del reclutamento dei docenti.

E ancora un’altra situazione riguarda gli assistenti tecnici non adeguatamente riconosciuti a livello economico e professionale.

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