Sondaggi politici 11 aprile: il Pd incalza Fratelli d’Italia

Fratelli d'Italia sempre in testa ma il Partito Democratico si avvicina. E' questo il quadro dei partiti italiani. Italiani molto preoccupati dalla guerra.

Fratelli d’Italia sempre in testa ma il Partito Democratico si avvicina. E’ questo il quadro dei partiti italiani in questa fase in base ai sondaggi politici. Lega terza forza per tutti e Movimento 5 Stelle quarto partito italiano. Forza Italia rimane quinto partito italiano e sarà interessante vedere se con il ritorno sulla scena politica di Silvio Berlusconi il partito aumenterà o no nei sondaggi.

Infine grande preoccupazione da parte degli italiani per l’evoluzione della guerra in Ucraina. Vediamo nel dettaglio tutti i dati dei sondaggi della settimana con anche spazio per il Covid-19.

Sondaggio Swg per il TG La 7: Fratelli d’Italia in testa di un soffio

Il Tg LA7 ha diffuso il consueto sondaggio settimanale relativo alle intenzioni di voto degli italiani in caso di elezioni. Prima posizione in questo sondaggio per Fratelli d’Italia con il 21,6%, secondo partito italiano sarebbe il Partito Democratico al 21,4%.

Pochissima distanza quindi tra le forze guidate da Giorgia Meloni ed Enrico Letta. Piuttosto staccata, al terzo posto, c’è la Lega. 15,8% è la quota dei consensi per il partito di Matteo Salvini. Segue al 13,3% il Movimento 5 Stelle.

Stabilmente quinta Forza Italia al 7,7%, poi Azione-Più Europa al 5,3%, Mdp-Articolo 1 al 2,8%, i Verdi al 2,4%, Sinistra Italiana al 2,3%, Italia Viva di Matteo Renzi al 2,2% Italexit con Paragone al 2,1%.

Altre liste non comprese in questo elenco sono al 3,1%. Non si esprime il 41% degli interpellati.

E’ stata poi fatta sempre da Swg per il Tgla7 un’altra domanda sul grado di accordo o disaccordo sulle seguenti frasi:

“Per risolvere la situazione non si deve solo cercare un accordo per finire la guerra ma anche cercare di destituire Putin”. Su queta frase è d’accordo il 50% delle persone, non è d’accordo il 33%, non sa o non risponde il 17%.

Seconda frase: “Le azioni svolte dall’Occidente non stanno andando nella direzione di portare la pace”. E’ d’accordo il 45%, non è d’accordo il 36%. non sa o  non risponde il 19%.

Terza frase: “La NATO avrebbe dovuto intervenire militarmente contro i Russi anche a rischio di una forte escalation del conflitto”. E’ d’accordo il 15%, non è d’accordo il 70%, non sa o non risponde il 15%. 

Sondaggio Emg Different per Rai

Emg Different per Rai ha sondato gli italiani sulla preoccupazione per il conflitto in Ucraina. Il 90% degli intervistati si dice preoccupato. il 7% dice di non esserlo, non risponde il 3%. 

Opinioni diverse invece da parte degli italiani su come l’Italia dovrebbe comportarsi con la Russia. Il 62% vede di buon occhio una trattativa diplomatica, il 34% vuole conitrastare la Russia con ogni mezzo quindi anche con sanzioni e con un ulteriore invio di armi. Non risponde il 4%.

Italiani contrari all’invio delle armi all’Ucraina: sul sì il 37% delle persone, per il no il 55%, non risponde l’8%. Parere contrario anche sull’aumento della spesa militare: a favore il 24%, non a favore il 60% degli italiani. Non risponde il 16%.

Sondaggio IPSOS per ITV Movie

Anche IPSOS per ITV Movie ha sondato gli italiani su tematiche legate alla guerra in Ucraina.

Prima domanda:

“Secondo lei dopo le notizie e le immagini diffuse su quanto sta succedendo in Ucraina, l’Italia e gli altri paesi europei dovrebbero….”

Per il 49% continuare a fare quello che stanno facendo adesso.

Rinunciare completamente a petrolio e gas russo per il 29%. Aumentare ancora di più gli aiuti militari all’Ucraina per il 13%. Non sa il 9%.

Sondaggio legato anche al fatto che Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono congratulati con il leader ungherse Viktor Orban dopo la sua rielezione a primo ministro in Ungheria.

Per il 43% il loro è un errore politico. Per il 40% è una reazione coerente visto che hanno sempre sostenuto Orban, non sa non indica il 17%. 

Sull’aumento delle spese militari fino al 2% del Pil, per il 51% delle persone non è giusto aumentarle, per il 30% è giusto. Non sa oppure non indica il 19%.

Sondaggio Termometro Politico

Termometro Politico si è concentrato sulle intenzioni di voto degli italiani nel caso ci fossero le elezioni politiche. Anche qui primo posto di misura per Fratelli d’Italia. Ecco l’ordine dei partiti:

  • Fratelli d’Italia 21,2%
  • Partito Democratico 20,9%
  • Lega 18,4%
  • Movimento 5 Stelle 13,2%
  • Forza Italia 7,7%
  • Azione/ +Europa 4,3%
  • Sinistra/MDP/Articolo 1 3,3%
  • Italia Viva 2,7%
  • Italexit di Paragone 2,3%
  • I Verdi 1,7%
  • Partito Comunista di Rizzo 1,0%
  • Altro 3,3% 

Italiani interrogati anche sulla fiducia in Mario Draghi presidente del Consiglio. Gli italiani che ne hanno molta sono il 18,3%, abbastanza il 27,2%, poca al 20,7%, per nulla il 33,2%. Non sa lo 0,6%.

Il ruolo dell’Italia nella situazione internazionale di guerra. Per il 14,4% delle persone l’Italia con Draghi è al centro della scena. Per il 31,1% lo è in parte ma meno di quanto non sia ascoltato il premier quando si tratta di parlare su temi economici. Per il 52,4% non ha un ruolo ed è lasciato ai margini. il 2,1% non risponde.

Italiani interpellati anche sull’invio delle armi all’Ucraina. E’ molto favorevole il 21,8%, abbastanza favorevole il 20,4%, poco favorevole il 14,6%, per nulla favorevole il 41,5%. Non sa a quota 1,7%.

Domanda anche sul fatto che le mascherine potrebbero non essere più obbligatorie dal 1 maggio in poi.

Il 27,8% degli italiani ritiene che sia giusto e andava fatto anche prima come avvenuto in tanti altri stati. il 19,1% ritiene che sia il momento giusto per l’abolizione, il 25,7% pensa che l’obbligo dovrebbe rimanere almeno in situazioni come quelle di ospedali e mezzi pubblici. Per il 26,5% il virus non è ancora sconfitto e dovrebbe rimanere. Non risponde lo 0,9%. 

Sondaggio Tecnè per Agenzia Dire

Tecnè per Agenzia Dire come sempre elabora dei sondaggi di natura fortemente politica. Borsino dei partiti in primis.  Prima forza anche qui Fratelli d’Italia ma Pd “addosso”. 

Fratelli d’Italia primo partito al 21,8%, Partito Democratico secondo al 21,7%. Terza forza la Lega al 15,8%.  Poi Movimento 5 Stelle al 12,5%. Forza Italia al 10,7%, Azione e Più Europa al 4,7%, Italia Viva al 2,6%, Europa Verde al 2,3%, Sinistra Italiana al 2%, Altri non compresi nell’elenco al 5,9%.

Attenzione però perchè dichiara il voto solo il 57,2% degli intervistati. 42,8% è il dato dell’astensione o degli incerti.

Se si parla di coalizioni il centrodestra tradizionalmente inteso è al 49,9%, il centrosinistra al 38,2%. 

La fiducia in Mario Draghi è al 55,1%, nel Governo al 48,9%.

Sondaggio Demos&Pi e Demetra per Repubblica

Demos&Pi e Demetra per Repubblica ha sondato gli italiani sul coronavirus.

Il 16% delle persone si dice ancora molto preoccupato per la sua diffusione, il 37% abbastanza, il 36% poco e l’11% per nulla.

Sondaggio Demopolis per Otto e mezzo

Demopolis per Otto e mezzo ha interpellato gli italiani sulla pandemia.

Per il 33% si può tornare alla vita di prima visto che il peggio è passato. Per il 58% la situaizone preoccupa meno ma occorre ancora prudenza, per il 9% siamo ancora in emergenza e il 3% non sa.

Sull’obbligo di mascherina al chiuso per il 30% è giusto adesso eliminarla, per il 63% è presto e andrebbe mantenuta ad esempio in scuole, supermercati e mezzi di trasporto. Non sa il 7%.

Infine ultima domanda su cosa preoccupa maggiormente dopo questa emergenza. Per il l’80% degli intervistati il ritardo e l’aumento enorme delle liste d’attesa per altre visite, interventi e prestazioni non legate al Covid. Il 62%  parla di indebolimento generale della risposta sanitaria su situazioni non legate al Covid.

Ci sono riduzioni legate a screening e prevenzioni per il 53% delle persone che sono state interpellate.

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