Fratelli d’Italia stabile e saldamente primo partito italiano. Partito Democratico in leggera risalita e che riduce lo svantaggio rispetto al partito della premier Giorgia Meloni. Movimento 5 Stelle in calo. Sono questi i dati principali del sondaggio frutto della Supermedia Agi Youtrend.
Il dato prende in esame tutti i sondaggi principali della settimana e ne effettua una media. Vediamo tutti i dati relativi ai partiti.
Sondaggi politici, i primi dati dopo la conclusione delle Elezioni amministrative
Sono i dati relativi ai giorni successivi rispetto alla campagna elettorale per le Comunali che hanno visto ai ballottaggi la netta vittoria del centrodestra che si è imposto praticamente in tutte le città al voto con la sola eccezione del Comune di Vicenza.
I dati relativi ai partiti fotografano una situazione nella quale Fratelli d’Italia rimane e di gran lunga il primo partito italiano.
Fratelli d’Italia nella Supermedia Agi-Youtrend si trova al 29% dei consensi esattamente lo stesso risultato percentuale fatto registrare due settimane fa. Il distacco con il secondo partito, il Pd, resta abissale: quasi nove punti
La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione di cui parliamo in questo articolo è la media di diversi sondaggi elaborati da Euromedia, Ipsos, Noto, Piepoli, SWG e Tecnè.
In risalita il Partito Democratico, calano Movimento 5 Stelle e Lega
Nei dati elaborati in questa supermedia è in crescita il Partito Democratico. La forza guidata da Elly Schlein ora è data al 20,6% rispetto al 20,4% dell’ultima analisi.
Perde terreno il Movimento 5 Stelle dato ora al 15,7%. Con un calo dello 0,3% rispetto al 16% di due settimane fa.
Se il partito di Giuseppe Conte è in leggero calo non sorride troppo nemmeno la Lega di Matteo Salvini. Segno meno anche per il Carroccio che scende dal 9,2% al 9% di questa analisi.
In leggera crescita anche Forza Italia
Andando avanti nell’analisi dei partiti c’è Forza Italia. 7,1% è la percentuale attribuita dalla Supermedia rispetto al 7% della settimana scorsa.
Tra i partiti che supererebbero la soglia di sbarramento di accesso alle Europee del 2024 (ovvero il 4%) c’è anche Azione di Carlo Calenda. 4,1% la percentuale del partito dell’ex ministro dello Sviluppo Economico in leggero calo rispetto al 4,2% dell’analisi precedente.
Seguono Verdi/Sinistra Italiana al 3,1% in crescita dello 0,2% rispetto alla rilevazione precedente poi Italia Viva di Matteo Renzi che è data stabilmente a quota 3% tra le due analisi.
Segue Italexit stabile al 2,2% davanti a Più Europa ora data al 2,1% rispetto al 2,4% dell’analisi precedente. Tra gli altri partiti quotati singolarmente Unione Popolare di Luigi De Magistris all’1,2% e Noi Moderati di Maurizio Lupi all’1%.
I dati relativi alle coalizioni: centrodestra nettamente davanti
Se si analizzano i dati relativi alle coalizioni si evidenzia come il centrodestra sia nettamente davanti al centrosinistra.
46,1% è la percentuale della coalizione di Governo. Il centrosinistra seppure in lieve crescita dello 0,2% è dato molto lontano al 25,8%.
Solo con una unione tra le forze di centrosinistra, il Movimento 5 Stelle e le forze che fanno riferimento al Terzo polo (Azione e Italia Viva) il centrodestra finirebbe sotto.
Visto che a fronte del 46,1% della coalizione attualmente al Governo il campo largo avrebbe una somma delle percentuali pari al 48,6%.