Sondaggi politici, calano Elly Schlein e Giorgia Meloni (ma crescono Lega e M5S)

I nuovi sondaggi politici fotografano una delle prime inversioni di tendenza dell'"effetto Schlein", ma anche Meloni fatica a rimanere stabile.

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Come ogni settimana, sono stati pubblicati i nuovi sondaggi politici effettuati dalle più importanti agenzie, che restituiscono un'istantanea dell'orientamento politico e dell'umore degli italiani.

Dati come sempre indicativi, e da considerare con attenzione, che però forniscono indicazioni utili per comprendere l'andamento generale del sentimento politico in Italia, soprattutto con l'avvicinarsi delle elezioni Europee.

Vediamo allora nel dettaglio quali partiti hanno perso più punti nei sondaggi, quali sono rimasti pressapoco invariati e quali invece mostrano i primi segnali di risalita.

Schlein e Meloni, cosa dicono i sondaggi politici

Secondo gli ultimi sondaggi politici, sia Elly Schlein che Giorgia Meloni sarebbero in calo, anche se con una netta differenza sia in termini di flessione, sia per quanto riguarda i punti percentuali che dividono i loro partiti.

Secondo l'osservatorio Swg, diffuso in data 22 maggio dal Tg La7, il Pd di Elly Schlein sarebbe passato dal 21,3% del 15 maggio, ad un 20,9%, con una conseguente perdita dello 0,4% in termini di fiducia dei cittadini.

Si tratta di un risultato per certi versi sorprendente, che segna in qualche modo l'arresto dell'effetto Schlein che aveva trainato il partito nelle ultime settimane, ma soprattutto una netta contraddizione con i buoni risultati ottenuti dal Pd nelle elezioni amministrative (a questo riguardo, occorrerà dunque fare molta attenzione ai complessi ballottaggi in Sicilia del prossimo fine settimana).

Più pessimista è invece il dato di un'altra agenzia, Termometro Politico, che indaga le intenzioni di voto, che dà il Partito democratico appena al 19%.

Su Schlein può forse aver pesato anche il disastro in Emilia Romagna, regione amministrata proprio da Bonaccini e storicamente legata al Pd.

Per quanto riguarda Fratelli d'Italia, invece, Swg vede una flessione minima: il partito di Giorgia Meloni sarebbe infatti passato dal 29,8% del 15 maggio ad un 29,7%, perdendo dunque soltanto lo 0,1%. Secondo Termometro Politico, invece, FdI rimarrebbe a quota 29,5%.

Nonostante il leader del centro destra non riesca dunque a superare lo sbarramento simbolico del 30%, è evidente come il distacco dal suo principale avversario resti abissale, con circa 10 punti percentuali di differenza.

Lega e M5S in crescita, e sorprende Azione

Per quanto riguarda le altre forze politiche, registra un aumento la Lega di Matteo Salvini, che per Swg passa da un 8,6% ad un 8,8%, nonostante gli imbarazzi creati dal tweet del ministro alcuni giorni fa.

Bene anche per il Movimento 5 Stelle, che dal 15,8% guadagna il 16%. Per quanto riguarda Forza Italia, invece, la flessione è minima ma presente, con un passaggio dal 6,8% al 6,7% (ma non è da escludere che le dimissioni di Berlusconi dall'ospedale possano portare ad una crescita nei prossimi sondaggi).

Sorprendente, per certi punti di vista, è invece il buon risultato di Azione, che guadagna lo 0,2% (passando dal 4,1 al 4,3%), nonostante il tira e molla con Renzi, con il quale alla fine, però, Calenda sembrerebbe essersi di nuovo riappacificato, annunciando la volontà di non dividersi in Parlamento (soprattutto per evitare un completo disastro alle Europee, dove la soglia di sbarramento è del 4%).