Bonaccini a 5 Stelle e Terzo Polo: “Facciamo insieme una battaglia per la sanità pubblica”

Bonaccini attacca il Governo: "Da presidente di Regione mi rivolgo a M5S e Terzo Polo: possiamo fare una battaglia insieme per la sanità pubblica?"

Stefano Bonaccini è uno dei candidati alla leadership del Partito Democratico con le elezioni primarie per la scelta del nuovo segretario che sono previste per domenica 19 febbraio.

Bonaccini principalmente nella sua veste attuale di Presidente di Regione, ora ha lanciato un appello agli esponenti di Movimento 5 Stelle e Terzo Polo per fare insieme una battaglia per la Sanità Pubblica.

Bonaccini esprime parole fortemente critiche nei confronti della Manovra presentata dal Governo guidato da Giorgia Meloni. Ecco le sue parole e le parole di Carlo Calenda in tema di sanità.

Stefano Bonaccini: ”Il Governo propone misure fiscali ed economiche che danneggiano chi ha meno”

Stefano Bonaccini affida a Facebook il suo pensiero e invita gli esponenti delle altre forze politiche a fare insieme una battaglia per la sanità pubblica.

La sanità pubblica – scrive Bonaccini – rappresenta un patrimonio comune che va salvaguardato, se la pandemia ci ha insegnato qualcosa. Non farlo vorrebbe dire colpire direttamente i cittadini, a partire dai più fragili, e le comunità locali, in particolare le aree interne e i piccoli comuni. Serve esattamente il contrario, perché un povero riceva le stesse cure di un ricco. E solo un forte sistema sanitario nazionale, pubblico e universalistico, può garantire questo.

”Il Governo – continua il presidente della Regione Emilia Romagna – propone misure fiscali ed economiche che danneggiano chi ha meno, come la tassa piatta (flat tax), finanziandole col taglio di risorse destinate ai servizi pubblici, non adeguate al costo dell’inflazione. Il costo del denaro, infatti, è aumentato quasi del 12%: basta fare la spesa al supermercato o fare benzina per verificarlo”.

Stefano Bonaccini: ”Noi vogliamo ridurre disparità e diseguaglianze, credo che su questo 5 Stelle e Terzo Polo possano e debbano esserci”

“Come se non bastasse, continua nel suo ragionamento Bonaccini – non sono state coperte né le spese Covid né quelle energetiche sostenute dalle Regioni soprattutto da chi ha più sanità pubblica: col paradosso che chi offre più servizi, riceve in proporzione meno fondi”.

”Noi vogliamo ridurre disparità e diseguaglianze, non allargarle. E sono sicuro che il Pd sia pronto a mobilitarsi in tutta Italia, facendo sulla sanità pubblica una grande battaglia di giustizia e civiltà”.

E infine l’appello.

Credo che su questo 5 Stelle e Terzo Polo possano e debbano esserci: proviamo a fare una battaglia insieme per chiedere più risorse per la sanità pubblica? Per garantire il diritto alla salute, sancito in Costituzione, a tutti e ovunque nel Paese.

Stefano Bonaccini a Tagadà: “Le risorse previste per la sanità non sono minimamente sufficienti”

Stefano Bonaccini ha poi preso parte alla trasmissione Tagadà:

Le tre opposizioni – ha detto Bonaccini – sono state sconfitte tutte e tre in questo voto. E’ inutile che qualcuno pensi di avere vinto perché i 5 stelle hanno dimezzato i loro voti rispetto alle elezioni politiche di 5 anni fa e Calenda ha preso la metà dei voti del Partito Democratico. Ognuno ha il diritto di fare opposizione come preferisce e anche di presentare proposte proprie per avere il massimo di consenso da parte dei cittadini ma ora io chiederei con grande educazione a Giuseppe Conte, a Carlo Calenda e a Matteo Renzi di fare un po’ meno opposizione al Partito Democratico e un po’ più di opposizione a chi Governa.

“C’è un terreno – continua Bonaccini – in cui mi permetto di entrare, pur non avendo un ruolo primario nel Pd ma parlo da presidente di Regione che ha affrontato il Covid da presidente della conferenza delle Regioni”.

“Dico al Terzo Polo e ai 5 Stelle. Proviamo a fare una opposizione insieme almeno sul tema della sanità pubblica perché le risorse che hanno previsto non sono minimamente sufficienti e come me lo pensa per me anche qualche presidente di centrodestra. Occorre una battaglia per evitare che si tagli sulla sanità pubblica, c’è una carenza di medici e infermieri che è preoccupante”.

Carlo Calenda interviene sul tema della Sanità: ”Il vero disastro questo Governo lo sta compiendo sulla sanità”

Anche Carlo Calenda, leader del Terzo Polo, interviene sui suoi profili social sul tema sanità.

”Nel suo complesso . scrive il leader di Azione – questa Manovra è veramente fatta da mancette. Il tetto al limite del contante è irrilevante, quello che manca sono i fondi alla sanità, che è a pezzi. Non la voteremo. Noi avremmo tagliato il cuneo fiscale per le persone sotto i 30 anni, avremmo fatto gestite il reddito di cittadinanza ai Comuni”.

E ancora ”Possiamo discutere di Pos, tetto al contante, condoni (tutti provvedimenti sbagliati sia chiaro), ma il disastro vero si sta compiendo sulla sanità. Complice il Covid abbiamo il sistema al collasso e un aumento del numero di morti da patologie non diagnosticate.

”Mancano decine di migliaia di infermieri e ogni anno perdiamo 4.000 medici. Solo per le borse di specializzazione e gli stipendi degli infermieri servono 2 miliardi. Per non parlare della follia del MES. Insopportabile ipocrisia, tutti a inneggiare agli eroi del COVID, già dimenticati”.

”Nelle prossime settimane, conclude Calenda, il Terzo Polo presenterà un piano per smaltire le liste d’attesa almeno nel settore della diagnostica. 20 mesi medi per una mammografia e 13 per una TAC sono numeri da terzo mondo”.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
780FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate