La truffa non è altro che un inganno, una frode ai danni di qualcun’altro per ottenerne, in modo criminale, beni e denaro. La truffa può basarsi su comportamenti falsi, atti falsi, omissioni di verità.
Di truffe in Italia ce ne sono un bel po’ e molte di esse derivano da criminali non italiani. Facciamo un excursus delle truffe più famose nel nostro paese e di quelle più recenti.
Partiamo dall’ultima truffa, un rischio che possiamo correre in ogni momento.
La truffa del supermercato, che cos’è?
La truffa del supermercato viene chiamata così perché nella maggior parte dei casi accade in un supermarket, ma può accadere anche in uffici postali, pubblici o in qualsiasi altro posto. L’obbiettivo è solo uno: mettere le mani sui nostri portafogli e i nostri soldi.
Chi è abituato a rubare portafogli, di solito, è un vero professionista che riesce a rubare i nostri averi dalle nostre borse, zaini o dalle nostre stesse tasche, senza farsene minimamente accorgersene.
Più che una truffa, questa è una vera e propria rapina e si chiama del “supermercato”, perché è proprio in questi luoghi che avviene più spesso. Perché? Perché la gente è concentrata nel fare la spesa e presta meno attenzione a qualsiasi altra situazione.
Se ci si trova intenti ad acquistare prodotti e, in più, ci si trova in un corridoio con più persone del dovuto, è proprio lì che il pericolo di essere derubati, incombe.
La truffa del supermercato può ampliarsi anche online. Come?
Se dovessero venirci inviati dei “finti” buoni spesa via mail, via sms o anche con telefonate, dobbiamo prestare attenzione. Spesso si tratta di cyber truffatori che promettono buoni spesa, ma in realtà vogliono solo i nostri dati privati per svuotare i nostri conti e le nostre carte di credito, chiedendoci di cliccare su file allegati e/o link esterni.
Nessun supermercato ci contatterà mai per offrirci dal nulla dei buoni spesa. Potremmo ottenerli o tramite delle apposite schede cartacee o tramite il sito ufficiale del supermercato. Tutti gli altri metodi sono sicuramente delle truffe, quindi cestinate le mail o gli sms senza aprire alcun allegato.
Le truffe online, di vari tipi, per tutti i gusti, ma con un unico obbiettivo: svuotare i nostri conti correnti
Il famigerato gioco delle tre carte (che truffa i poveri giocatori e fa vincere sempre il banco) a parte mietere alcune vittime solo tra ingenui turisti, non riesce a fare più vittime come anni fa. Ma le truffe si sono spostate dai banchetti per strada al mondo del web.
Ma la dinamica della truffa è sempre uguale: conquistare la fiducia della vittima e spillargli denaro, sempre più denaro. Di solito quando la vittima si accorge di quello che sta accadendo, è già troppo tardi, ha già perso tantissimi soldi.
Nella prima fase, il truffatore non tenta mai di frodare la vittima con alte somme di denaro, ma inizia con pochi soldi. Solo con il tempo, man mano che la fiducia aumenta, si arriva all’ampia richiesta di soldi.
La truffa del car sharing: l’esempio della maxi frode effettuata a Milano che ha portato a 70 indagati!
Tutto è iniziato da un incidente stradale avvenuto due anni fa con un’auto Enjoy, del famoso servizio di car sharing, a Milano.
L’indagine è partita da un incidente avvenuto nella notte di capodanno del 2020, quando una Fiat 500 di Enjoy urtò parecchi veicoli in sosta. L’autista e i passeggeri si diedero alla fuga. Durante i controlli, i vigili urbani, e in seguito la polizia, si resero conto che i dati dell’account appartenevano ad una persona all’oscuro di ogni cosa. I dati di quel noleggio, in pratica, appartenevano ad una persona totalmente all’oscuro dei fatti.
Dopo le indagini si è arrivati a scoprire un soggetto che gestiva ben 220 account falsi!! Il truffatore, di origini nigeriane, rubava profili e foto da internet e tramite quei dati iscriveva nuovi account su Enjoy, registrandosi con finte carte di credito.
In questo modo sono stati creati circa 200 account falsi di sharing, di persone totalmente ignare alla truffa. Dopo due anni, le indagini si sono chiuse con 70 indagati e 80 capi d’imputazione per truffa e sostituzione di persona.
La truffa amorosa, una delle truffe più diffuse in Italia e nel mondo: in cosa consiste?
Se vuoi innamorarti online, potresti imbatterti in una sfilza quasi infinita di potenziali principi e principesse delle fiabe da tutto il mondo. Ma fa molta attenzione, perché la truffa è dietro l’angolo! Molti truffatori usano i sentimenti delle altre persone per arricchirsi finanziariamente.
Da qualche tempo esistono le “truffe romantiche” o “truffe amorose”.
Con questo tipo di frodi, i truffatori creano appositamente profili falsi sui social media e sui siti di incontri su Internet e fingono (alcune volte benissimo) di essere infatuati o innamorati di altre persone fragili e bisognose d’amore. Alla fine l’obbiettivo è solo uno: ricevere vantaggi economici e finanziari.
Qual è il modus operandi dei truffatori amorosi seriali?
Il truffatore si costruisce uno o più profili falsi sui social o sui siti di incontri. Contatta le vittime più appropriate e si mostra un vero galantuomo, empatico, un ottimo ascoltatore. Di solito è benestante, ha un lavoro rischioso e ha subìto delle tragedie enormi nella vita. Dopo qualche tempo il truffatore si dirà innamoratissimo della vittima.
La vittima, a sua volta, si ritroverà innamorata davvero del truffatore e di tutte le sue illusioni e i suoi racconti.
Queste truffe non sono affatto rapide e veloci. Le relazioni amorose si costruiscono nel corso di settimane, mesi, tramite whatsapp, skype, videochiamate, chiamate. Tutto è volto a conquistare la fiducia e l’amore della vittima, fino a quando, finalmente, non viene fissato un appuntamento per incontrarsi.
Dopo di che succede che, poco prima dell’incontro concordato, il truffatore finge di aver subìto una tragedia indicibile (un incidente, un parente morto, un’aggressione violenta, un gravissimo problema di salute o di lavoro). In questo modo il truffatore non solo rimanda l’incontro, ma chiede anche aiuto alla vittima prescelta: aiuto economico per pagare le cure perché si trova all’estero, aiuto economico per pagarsi il viaggio o altre spese, tramite bonifico su un conto corrente estero.
Nel frattempo la vittima, sempre più innamorata, crederà a tutte le parole del truffatore. L’incontro reale verrà sempre procrastinato e, nel frattempo, la vittima aiuterà economicamente il truffatore. Prima di accorgersi della truffa vera e propria, possono passare mesi, addirittura anni.
Quale tutela giudiziaria hanno le vittime per proteggersi dalla truffa amorosa?
Innanzitutto se ti ritrovi ad essere vittima di una truffa amorosa, non incolpare te stesso se ti è capitato di cadere in un inganno del genere. Ricorda che la polizia non punisce le debolezze umane, cerca i criminali.
- Non inviare più denaro o altri beni;
- Presenta una denuncia alla polizia;
- Successivamente, interrompi tutti i contatti con il truffatore;
- Se senti di averne bisogno, cerca un aiuto psicologico.
Quindi fatti coraggio e presenta una denuncia alla polizia. Questo aiuterà te, probabilmente, a recuperare parte del denaro perso e un risarcimento e può aiutare altri ed evitare eventuali altre vittime.
Porta con te tutte le informazioni sulla frode alla stazione di polizia (dettagli dell’account, numeri di telefono, indirizzi e-mail, nomi dei profili, ecc.).
La denuncia potrebbe concludersi con una condanna, con la punizione dei colpevoli, nonché il risarcimento del danno arrecato, a seguito della costituzione di parte civile, previa dimostrazione del fatto che si tratti di truffa, frode e raggiri.