Se ci fosse Trump al posto di Biden? La risposta sconvolge!

In questo periodo orribile di guerra, spesso abbiamo sentito dire: "Se ci fosse stato Trump al posto di Biden, questa guerra non sarebbe scoppiata"; questo perché sotto Trump non è successa alcuna guerra, ma anche perché i due presidenti erano amici. È proprio per questo che un'ultima affermazione fatta da Trump durante un'intervista, è risultata alquanto sconvolgente! Scopriamo i dettagli nell'articolo.

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Biden non è molto amato né dai suoi connazionali (continua infatti la sua discesa nei sondaggi, è arrivato al 30% di approvazione), né dalla maggior parte del resto del mondo.

Molti lo considerano un guerrafondaio, molti hanno dubbi sulla sua salute mentale (come scrivo in questo mio dettagliato articolo), c'è addirittura chi parla di demenza senile e qualcuno negli Stati Uniti è arrivato a chiedere la prova sanitaria che il presidente stia effettivamente bene mentalmente (viste anche le sue tremende gaffes).

In questo periodo movimentato è capitato spesso di sentire qualcuno dire (e onestamente anche io l'ho pensato): "se ci fosse stato Trump, tutto questo non sarebbe accaduto". Questo perché tra i due presidente c'è sempre stato un ottimo rapporto, tanto che Vladimir Putin è stato addirittura accusato di aver messo il suo zampino per far vincere il Tycoon nelle presidenziali americane.

Eppure se ci fosse stato Trump al posto di Biden, non sarebbe andata come molti pensano. Scopriamo perché nel prosieguo dell'articolo. La spiegazione vi sorprenderà!

L'ex Presidente Donald Trump fa una dichiarazione sconvolgente!

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ricordiamo l'unico presidente americano durante il cui mandato non ci sono state guerre, lunedì ha consigliato agli Stati Uniti di minacciare Vladimir Putin con pattuglie di sottomarini nucleari americani. Questa esternazione ha sconvolto tutti coloro che pensavano a Trump come un uomo più pacifico di Biden. 

Se mai l'America dovesse intraprendere un'azione del genere, aumenterebbero drammaticamente le tensioni globali nel bel mezzo della guerra in Ucraina e si rischierebbe una guerra di più ampia portata. 

Durante un'intervista su Fox l'ex presidente ha affermato "Bisognerebbe dire a Putin, nomina ancora il nucleare e ti mandiamo i sottomarini nucleari avanti e indietro per la tua costa".  

Questo consiglio oltre ad essere sconvolgente e anche pericolosissimo, perché se Washington davvero dovesse decidere di inviare sottomarini nucleari nelle acque russe, Putin la considererebbe un'azione di guerra intollerabile. In quel momento sì che scoppierebbe una terza guerra mondiale pericolosissima. Ricordiamo che Usa e Russia sono le più grandi potenze nucleari del mondo.

Il consiglio di Trump, se applicato, non fermerebbe assolutamente Putin, anzi aumenterebbe certamente la sua aggressività. 

Il consiglio sconvolgente di Trump ovviamente non sarà seguito da Joe Biden

Il presidente Joe Biden ha ripetutamente affermato che se da una parte gli Usa continueranno a sostenere la difesa dell'Ucraina, la priorità assoluta è prevenire la terza guerra mondiale.  

L'amministrazione Biden ha già inviato all'Ucraina 2 miliardi di dollari in aiuti militari, inclusi missili per colpire carri armati e aerei russi, munizioni e equipaggiamento difensivo.

Ma Biden ha rifiutato gli appelli – anche del presidente ucraino Vlodoymyr Zelenskyy – di inserire direttamente le forze statunitensi nella guerra tentando di imporre una no-fly zone, dicendo che il rischio di una guerra mondiale è troppo alto. Anche Israele ha rifiutato questa richiesta del presidente ucraino.

Quando Trump era presidente degli USA, decise di bloccare l'assistenza militare inviata dagli USA all'Ucraina

Eppure quando Donald Trump era presidente degli Stati Uniti, decise di bloccare quasi 400 milioni di dollari di assistenza militare che gli Stati Uniti già allora fornivano all'Ucraina.

Inoltre Trump ha sempre criticato l'Ucraina e nel contempo ha sempre consigliato ai russi di indebolirla, approvando ed elogiando anche l'acquisizione della Crimea da parte di Vladimir Putin.

Trump ha sempre affermato che se fosse stato lui in carica, questa guerra non sarebbe mai scoppiata

In passato Trump aveva affermato che se fosse stato lui ancora in carica, Putin non avrebbe mai iniziato questa invasione in Ucraina, dopo di che ha sempre dichiarato che anche lui "vorrebbe porre fine a questa tragedia senza che gli americani si ritrovino intrappolati in una guerra raccapricciante e molto sanguinosa". 

Fino a quando qualche giorno fa, durante un'intervista su Fox, ha fatto questa affermazione gravissima e totalmente incoerente rispetto alle sue dichiarazioni precedenti e del passato, ovvero ha raccomandato agli Stati Uniti di bombardare la Russia con aerei falsamente etichettati come aerei cinesi. Addirittura.

Nella sua intervista di lunedì, l'ex presidente ha elogiato tutti gli investimenti che durante il suo mandato, ha fatto in sottomarini nucleari. Dicendo di aver fatto benissimo. "Odiavo farlo, ma ho ricostruito la nostra capacità nucleare come nessuno aveva mai pensato possibile", ha detto Trump.

Lunedì la sconvolgente dichiarazione di Donald Trump

In un'intervista di lunedì mattina con Stuart Varney, su Fox Business, Donald Trump ha offerto che se fosse stato presidente in questo momento, avrebbe minacciato Vladimir Putin con una guerra nucleare

All'inizio di questo mese, ha detto durante un'intervista con Sean Hannity che Joe Biden dovrebbe vantarsi delle vaste capacità nucleari degli Stati Uniti e durante un discorso davanti ai donatori del Comitato Nazionale Repubblicano ha suggerito addirittura di bombardare la Russia con aerei fintamente cinesi, per poi mettersi fermi a guardare la guerra tra Russia e Cina. 

L'ultima sconvolgente dichiarazione di Trump sulla Russia, significa che ha cambiato idea su Putin?

Ma quindi Trump ha cambiato idea su Putin? No, perché proprio la settimana scorsa l'ex presidente degli Stati Uniti si è rifiutato di chiamare Putin "nemico" nonostante l'intervistatore Sean Hannity gli abbia praticamente suggerito questo termine. Nelle ultime settimane Trump ha condannato l'aggressione russa, descrivendo in un'intervista l'uccisione di civili ucraini come un "olocausto", ma non ha criticato personalmente Putin.

Ha anche affermato che se fosse ancora presidente, la Russia non avrebbe lanciato l'invasione. Ma i suoi critici, tra cui Fiona Hill, la sua ex consigliera per la Russia, hanno affermato che l'ostilità di Trump nei confronti della NATO, le politiche di divisione e la minaccia di trattenere gli aiuti militari dall'Ucraina potrebbero aver incoraggiato Putin ad aggredire l'Ucraina.

Trump in effetti nei quattro anni passati alla Casa Bianca ha avuto un rapporto molto amichevole con Vladimir Putin.

Ricordiamo quando durante una conferenza stampa, Trump affermò di fidarsi di Putin e di credere al fatto che non avesse interferito minimamente nelle elezioni del 2016, nonostante l'intelligence americana affermasse esattamente il contrario.

Infatti Trump ha passato le ultime settimane ad adulare e ad approvare le azioni di Putin. Durante un'intervista radiofonica, l'ex presidente aveva addirittura ipotizzato che la decisione del presidente russo Vladimir Putin di invadere l' Ucraina fosse guidata dal desiderio di ricreare l'Unione Sovietica in cui c'era "molto amore". Affermazione tra l'altro mai confermata in nessuna occasione dal presidente Putin.

Secondo i media americani, per Trump l'unica cosa che conta è essere percepiti come forti, nel proprio paese e nel mondo. Per esempio all'inizio di quest'anno, Trump ha approvato la rielezione del primo ministro ungherese Viktor Orban elogiandolo per aver svolto un "lavoro potente e meraviglioso nel proteggere l'Ungheria" e lo ha definito un "leader forte".

Del presidente cinese Xi Jinping, Trump ha detto: "Mi piace molto il presidente Xi. Lo considero un amico e, ma mi piace molto. L'ho conosciuto molto bene. È un gentiluomo forte".

Del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Trump ha detto questo: "Presidente Erdogan: è duro, ma vado d'accordo con lui".

E Trump ha anche elogiato Putin in passato per la presa di ferro con cui governa il suo paese: "Putin ha un controllo molto forte sul suo paese" disse nel 2016. 

Ecco perché questa sua ultima affermazione sui missili nucleari ha lasciato tutti particolarmente sconvolti.

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piazza san pietro

Redazione Trend-online.com

28 mar 2024