Donald Trump, è il giorno dell’incriminazione dell’ex presidente Usa. Cosa succede oggi

Donald Trump, è il giorno dell'incriminazione dell'ex presidente Usa. Cosa succede oggi.

E’ la giornata in cui l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump dovrà presentarsi in tribunale a New York. Ieri sera a bordo del suo aereo Trump ha lasciato la sua residenza in Florida ed è arrivato a New York.

Oggi ci sarà la prima udienza in Procura per il presidente che dovrà rispondere secondo le tesi dell’accusa di una serie di reati tra cui gli viene contestato il pagamento del silenzio dell’ex pornostar Stormy Daniels contabilizzato come “spesa legale” avvenuto prima della campagna delle elezioni presidenziali del 2016.

Se non ci saranno slittamenti di orari l’udienza si dovrebbe tenere alle 14.15 orario di New York, le 20.15 in Italia. Ecco cosa accade nella giornata di oggi.

Donald Trump è già a New York e ha dormito nella sua Trump Tower

Donald Trump è già a New York dove oggi si svolgerà l’udienza in cui l’ex presidente sarebbe accusato di diversi reati penali. Trump a New York ha incontrato i suoi legali e l’ex presidente ha continuato a sparare a zero contro i suoi accusatori.

Ha attaccato il procuratore di Manhattan Alvin Bragg che a suo avviso dovrebbe “dimettersi” e dovrebbe essere “incriminato”.

Da segnalare anche, relativamente all’udienza, che il giudice Juan Merchan, accogliendo la richiesta dei legali dell’ex presidente degli Stati Uniti, ha deciso che le telecamere non saranno ammesse nell’aula del tribunale dove si svolgerà l’udienza. I network americani avevano chiesto di poterla riprendere ma il giudice ha detto di no.

Donald Trump in tribunale, cosa succede oggi

Donald Trump è stato incriminato dal gran giurì di Manhattan. Le accuse sono legate al pagamento – in cambio del suo silenzio – della pornostar Stormy Daniels, che aveva minacciato di rivelare di aver avuto una relazione con il tycoon durante la campagna elettorale per le presidenziali del 2016.

È il primo ex presidente incriminato nella storia americana.

Anche se uno dei suoi legali, Joe Tacopina afferma:

Non abbiamo ancora visto l’incriminazione e i capi d’accusa. Sappiamo il soggetto e la base delle accuse, ma non conosciamo esattamente i capi di accusa e come sono formulati”, mette in evidenza Tacopina.

Da fonti Usa si apprende anche che Donald Trump non sarà ammanettato.

Donald Trump attacca anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden

Dopo avere lasciato il resort di Mar-a-Lago, in Florida Trump è volato a New York dove è atterrato all’aeroporto Fiorello La Guardia. Con lui sul volo anche il figlio Eric.

Donald Trump ha attaccato non solo i magistrati ma anche il presidente attuale che lo ha battuto alle ultime presidenziali Joe Biden: Magistrati, afferma Trump, che non indagano  sul modo in cui Joe Biden ha gestito i documenti riservati, mentre lui viene perseguito per le carte trovate a Mar-a-Lago.

Quando  esamineranno i documenti di Biden?... Io ho seguito il Presidential  Records Act, lui no. Lui ha ostacolato, io no. Il procuratore Jack  Smith, che odia Trump e che è un pazzo, dovrebbe dire ”PRENDETE BIDEN!,

ha  scritto l’ex presidente sul social Truth.

Donald Trump in una New York blindata

Inutile sottolineare come sia alta la tensione negli Stati Uniti per la giornata di oggi. La zona della “Trump Tower” di New York sulla Fifth Avenue di New York è blindata dalla polizia e sorvolata da un paio di elicotteri.

C’è fiducia però da parte del presidente Joe Biden sulla tenuta dell’ordine pubblico: ”Ho fiducia nella polizia di New York“: così ieri sera Joe Biden, in risposta ad una reporter della Cnn che gli chiedeva se temesse tumulti a New York nell’udienza per l’incriminazione di Donald Trump.  

Chi è Alvin Bragg, l’accusatore di Trump

Alvin Bragg è l’accusatore dell’ex presidente Donald Trump. Democratico, 49 anni, eletto nel novembre 2021, ha ufficialmente incriminato Trump per il pagamento di 130.000 dollari, poco prima della sua vittoria nelle elezioni presidenziali del 2016, all’attrice hard Stormy Daniels. 

Intanto Trump ha assunto ieri un nuovo legale per la sua ‘battaglia’ con la procura di Manhattan sul pagamento da 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels. E’ Todd Blanche, avvocato per reati di colletti bianchi che va ad aggiungersi alla nutrita schiera di avvocati difensori.

Trump, raccolti oltre 5 milioni di dollari

La campagna elettorale dell’ex presidente Donald Trump ha intanto dichiarato di avere raccolto più di 5 milioni di dollari nelle 48 ore successive alla notifica dell’incriminazione legata al pagamento di denaro per nascondere la loro relazione prima della campagna elettorale del 2016.

“Sondaggio dopo sondaggio si mostra che questa persecuzione politica da parte del procuratore distrettuale di Manhattan ha suscitato un enorme sostegno al presidente Trump“, ha dichiarato, come riporta Rainews24, il portavoce della campagna Steven Cheung.

“Oltre 5 milioni di dollari in donazioni e più di 16.000 iscrizioni di volontari, dall’annuncio di questa bufala della caccia alle streghe sono indicatori chiave del fatto che gli americani di ogni estrazione sono malati e stanchi dell’armamento schierato dal sistema giudiziario contro il presidente Trump e i suoi sostenitori“.

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