Usa, Corte Suprema: stop all’aborto! Verrà eliminato!

L'aborto, in America, non sarà più un diritto per le donne. Questa pratica, del tutto legale, verrà eliminata forse già dalla prossima estate.

Quando una donna sceglie di abortire, e quindi di mettere fine alla propria gravidanza, da sempre, si apre un dibattito quasi infinito.

Come capita per qualsiasi argomento, ci sono i favorevoli e coloro che sono, invece, contrari. Tuttavia però, quando si discute di aborto, raramente avviene uno scambio di opinioni pacato e rispettoso. Quando si affronta questa tematica così estremamente delicata, gli animi si scaldano sempre parecchio. A volte, anche eccessivamente.

Quindi, all’interno di questo contenuto parleremo proprio di questo: del diritto di scelta e di cosa sta succedendo attualmente in America.

Il web è impazzito! Da qualche ora non si parla d’altro: in America, la Legge sul diritto di aborto verrà, cancellata!

Ma sarà davvero così? Ora lo scoprireremo assieme!

La Corte Suprema in America

Prima cosa, sarà utile capire “chi è” la Corte Suprema in America e, soprattutto, “cosa fa“.

La Corte Suprema in America è la più alta corte della magistratura federale degli Stati Uniti d’America. Il suo potere è davvero ampio: quello decisionale, ad esempio, non ha eguali.

Possiede un’ampia giurisdizione di appello di ultima istanza e, questo, coinvolge tutti i casi federali e tribunali degli Stati federati stessi. Quest’ultimi, infatti, sposano il diritto federale. Inoltre, la Corte Suprema, possiede una giurisdizione originale su una ristretta e circoscritta gamma di casi. In particolar modo, per tutti quei casi che riguardano: ambasciatori, altri ministri e consoli pubblici e quelli in cui uno Stato è parte.

La Corte Suprema in America possiede inoltre svariati poteri. Ovvero: potere di controllo di legittimità costituzionale, ma anche la facoltà di invalidare una Legge ordinaria per la violazione di una disposizione della Costituzione degli Stati Uniti d’America.

Altra azione in suo potere è quello di annullare gli ordini esecutivi presidenziali in caso di violazione della Costituzione stessa. Ma anche della Legge ordinaria federale.

Tenete però presente che, la Corte Suprema, può agire solamente nell’ambito specifico della sua competenza.

La sede di quest’ultima si trova a Washington.

Aborto: costa sta succedendo in America oggi?

Come vi abbiamo accennato poche righe più sù, il web è infuocato e le notizie corrono velocemente. Soprattutto con l’era dei social network.

Ebbene, la situazione attuale è molto grave. La Corte Suprema Americana ha deciso di eliminare la Legge risalente al 1973 la quale, garantiva ed ha garantito fino ad oggi, il diritto ad una donna di interrompe una gravidanza mediante l’aborto.

Una scelta dolorosa che purtroppo, talvolta, risulta essere necessaria.

La testata Politico è riuscita ad ottenere una bozza esclusiva scritta dal giudice Samuel Alito. Quest’ultimo, di origini italiane, venne nominato giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti dal Presidente George W. Blush nel lontano 2005 ed è palesemente e pubblicamente un giudice dalle ideologie conservatrici. Il suo spiccato pensiero conservatore, lo rende ostile all’aborto ed anzi, è favorevole ad un forte potere esecutivo da parte dello Stato.

L’aborto non trova in Alito un esito favorevole.

Il testo è estremamente fermo sulla decisione presa, tuttavia, attualmente, non ne è ancora ufficializzata l’abolizione. 

La storica sentenza, “Roe v Wade“, risale oramai a 50 anni fa, la quale, garantiva la tutela costituzionale federale del diritto all’aborto. Successivamente, nel 1992, questa sentenza venne integrata, “Planned Parenthood v Casey“, ma non ci furono grossi cambiamenti: si andava, sostanzialmente, a confermare e a garantire tutto quello di cui si era già a conoscenza. Niente di più e niente di meno.

Ecco dunque cosa riporta la bozza. Vi riportiamo uno stralcio:

Riteniamo che “Roe v Wade” debba essere annullata.

Continua…

Roe aveva terribilmente torto fin dall’inizio: è tempo di dare ascolto alla Costituzione e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti dal popolo.

Stando dunque a quanto scritto, sembra che la Corte sia fortemente intenzionata ad annullare il principio che autorizza ogni donna ad abortire se lo ritiene necessario.

Le battaglie fatte per il diritto all’aborto

L’aborto, da sempre, ha suscitato forti pareri contrastanti. Già all’epoca, nel 1973, ci furono onde di attivisti che manifestavano contro questa scelta. Nonostante i loro pensieri, la decisione venne presa e poco, quest’ultimi, poterono fare. Tuttavia, cercarono in tutti i modi, di impendire il più possibile l’accesso a tali servizi.

D’altro canto però, nelle stesse strade e nello stesso periodo, si gridava a gran voce il diritto di scelta, il diritto di scegliere della propria vita. E dunque, questa legge simboleggiò il coronamento di tutta una serie di riforme molto importanti. Riforme che cambiarono la storia e che cambiarono il futuro di molte vite.

Ma si sa, gli anni Sessanta e Settanta furono anni decisivi non solo per l’America, ma anche per gran parte dell’Europa. Il mondo, il pensiero comune, si divideva in due: da un lato c’erano coloro che sognavano un cambiamento, un riconoscimento dei propri diritti e, dall’altro, c’erano coloro che invece premevano per mantenere il proprio status quo. 

In America, coloro che chiedevano più diritti furono senza ombra di dubbio gli afroamericani, gli omosessuali e, più in generale, tutte le minoranze. Quindi, questi due decenni furono anni intensi ma così combattivi a tal punto da scrivere una nuova storia, un nuovo futuro.

Le stesse battaglie che si manifestarono all’epoca, si stanno manifestando proprio in questi giorni e in queste settimane. L’America sta vivendo un vero e proprio terremoto sociale, politico e culturale davvero complesso da gestire.

Ma cosa vogliono davvero gli americani?

Una nazione non è composta solo dai politici, dai giudici o dalle persone che detengono il potere. Quest’ultima è bensì formata dal popolo: persone che ogni giorno combattono per avere un futuro migliore, esseri viventi che reclamano il diritto di scelta.

Ed è appunto importante capire cosa ne pensano gli americani di questo cambiamento. Saranno d’accordo? Saranno in disaccordo?

I sondaggi raccontano una realtà ben differente rispetto a quanto dice la Corte Suprema degli Stati Uniti. Solamente una minoranza molto contenuta si ritiene d’accordo con quello che vorrebbe fare quest’ultima.

Dati alla mano: il 69% di coloro che hanno votato, si sono schierati contrari a quanto detto dalla Corte Suprema e, solamente il restante 29% si dichiara favorevole nell’annullamento della Legge del 1973. 

Una percentuale davvero minima rispetto a chi, invece, desidera mantenere tale diritto.

I conservatori stanno indubbiamente esultando: del resto, sono anni che manifestano il loro dissenso verso l’aborto. I democratici invece, hanno pubblicamente espresso la loro indignazione. Difatti, quest’ultimi, hanno sempre condiviso i pensieri di tutti quei gruppi a sostegno della donna, delle sue scelte e a sostegno della sua psicologia.

Aborto: non è ancora detta l’ultima parola

Al momento, nulla è ancora definitivo. Nonostante il volere del popolo, saranno una manciata di persone a decide le sorti di un Paese. Purtroppo.

La bozza, di cui abbiamo riportato uno stralcio poco più su, è stata redatta lo scorso febbraio. Almeno da quanto ci è dato sapere.

Al momento, i giudici di nomina repubblicana che hanno votato per un si – quindi per abolire la possibilità di abortire – sono cinque. Oltre al relatore Alito, ritroviamo: Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh, l’ultraconservatore Clarence Thomas ed Amy Coney Barrett

Mentre, i tre giudici democratici, stanno lavorando per presentare una contro-bozza, in quanto, non favorevoli. E sono: Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Stephen Breyer.

Il Presidente della Corte, John Glover Roberts, da sempre considerato un moderato, non si è ancora espresso in merito e non sappiamo quali saranno le sue mosse. Tuttavia però, se dovesse schierarsi con la parte repubblicana, l’abolizione al diritto dell’aborto sarebbe praticamente cosa fatta.

L’ago della bilancia è proprio quest’ultimo, anche se, in realtà, anche se appoggiasse i democratici, la partita si chiuderebbe comunque 5 a 4. La vittoria non verrebbe comunque ottenuta.

Staremo di certo a vedere.

L’unica cosa certa che sappiamo è che, Roberts, ha ben poco gradito questa fuga di notizie ancora assolutamente riservate e ha fatto sapere che indagherà minuziosamente al fine di scoprire quale sia il giornalista che ha diffuso tale documento riservatissimo. 

Il giornale Politico.com, d’altro canto, ha fin da subito precisato che, la bozza di 98 pagine arrivata in redazione, non proviene da “strani complotti” da parte di uno o più giornalista. Bensì, l’avrebbe fatta recapitare “una persona molto vicina” alla Corte. Per cui, il colpevole andrebbe cercato proprio lì.

Secondo voci di corridoio, quindi comunque affermazioni non ufficiali, tale documento sarebbe stato diffuso da un assistente legale di uno dei tre giudici liberal. Il motivo di tale gesto è molto semplice: una fuga di notizie di questo calibro potrebbe giocare in loro favore. L’opinione pubblica, e la sua disapprovazione, potrebbe in qualche modo cambiare le carte in tavola ribaltando completamente la situazione.

Ad ogni modo, dovremo attendere ancora qualche mese: solo questa estate sapremo quale sarà la scelta definitiva. Per ora, i giochi sono ancora del tutto aperti.

Aborto: cosa ne pensa Joe Biden?

E’ sicuramente interessante – oltre che importante – capire quale sia la posizione di Joe Biden, il Presidente degli Stati Uniti d’America in carica dallo scorso gennaio 2021.

Biden si è schierato, fin da subito, contrario ai giudici repubblicani. Non ha mai appoggiato le loro intenzioni e le loro idee, anzi. Ha sempre sostenuto quanto sia importante per una donna la possibilità di scelta: continuare o meno una gravidanza è una scelta di quest’ultima, di nessun altro.

E quindi, Biden ritiene che la sentenza Roe v Wade non debba in nessun modo essere eliminata o modificata.

Inoltre il Governo ha anche affermato che, sarà pronto ad intervenire non appena la sentenza sarà diffusa.

La donna è ancora libera di scegliere?

Il diritto di aborto ha sempre permesso ad una donna di scegliere della propria vita e del proprio futuro. La libertà, non ha prezzo. La libertà di scelta, la libertà di agire, è probabilmente una delle più grandi fortune che una persona possa avere.

Perché qualcun altro dovrebbe mai scegliere al posto nostro? Perché una donna deve sottostare a quello che ha scelto uno o più sconosciuti?

Perché il mondo inorridisce quando si parla di dittatura e poi però, nel proprio Paese, si impone alle donne l’obbligo di portare avanti un gravidanza contro la propria volontà?

Ricordiamo inoltre che, molte volte, una donna è costretta a scegliere di interrompe la gravidanza per mille mila motivi a noi sconosciuti. Dietro un gesto così delicato e forte, si celano sempre delle motivazioni che noi mai sapremo.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
775FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate