Utero in affitto, Salvini contro la maternità surrogata

Utero in affitto, Salvini contro la maternità surrogata: presentata una proposta di legge contro chi per aggirare le norme vola all'estero.

Utero in affitto, Salvini contro la maternità surrogata

Il capogruppo della lega, sempre al centro delle polemiche, Matteo Salvini ha affermato proprio ieri pomeriggio, davanti alla Corte di Cassazione, di aver presentato una proposta di legge popolare che si oppone fermamente  all’utero in affitto, ovvero alla maternità surrogata. Secondo Salvini, infatti, non è altro che una barbarie sul corpo della donna, oltre che un vero e proprio business. 

Il leader del Carroccio, infatti, parla con numeri alla mano: l’utero in affitto farebbe fruttare un totale di sei miliardi di € ogni anno in tutto il mondo.  Andiamo a vedere nel dettaglio che sta succedendo. 

Il leader Matteo Salvini contro l’utero in affitto “No alla maternità surrogata”

 Il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato subito dopo la proposta di legge popolare presentata per dire “No” all’utero in affitto e alla maternità surrogata. Il segretario leghista ha, infatti, dichiarato:

“Abbiamo presentato, assieme a numerose associazioni che si occupano di famiglie, una proposta di legge popolare su cui raccoglieremo le firme di tutti e in tutta Italia contro l’utero in affitto e, dunque, alla maternità surrogata, la donna usata come oggetto e i bimbi venduti come merce scegliendo i colori degli occhi.

Secondo Salvini, questa non è altro che una barbarie inflitta ai corpi delle differenti donne che si sottopongono a questo tipo di maternità. Inoltre, con numeri alla mano, il capogruppo parla di un vero e proprio business che frutterebbe in tutto il globo la bellezza di 6 mld di € 

Salvini e la raccolta firme contro l’utero in affitto. Si può fare?

Salvini avrebbe poi continuato il suo discorso facendo riferimento alle donne ucraine. Secondo lui, infatti, proprio nel Paese sotto attacco ci sarebbero oltre una centinaia di donne, madri surrogate, e di bambini che attendono di essere acquistati dalla famiglia o dal singolo interessato. Il suo partito, infatti, ha già provveduto a presentare un nuovo disegno di legge in Parlamento

A riguardo, il Leader del Carroccio avrebbe dichiarato di essere consapevole che lì (in Parlamento) c’è gente che a riguardo ha un pensiero completamente differente sulla questione dell’utero in affitto e della maternità surrogata e, proprio per questo motivo, servirà un grande aiuto da parte dei cittadini. 

La speranza del leghista è che il provvedimento possa andare avanti mediante questa raccolta delle sottoscrizioni. L’iniziativa di legge popolare non è altro che un istituto di democrazia diretta che prevede che possa essere presentata in Parlamento una proposta di legge che sia affiancata da almeno cinquantamila firme, Art. 71 Costituzione Italiana

Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.

Tale raccolta firme per dire NO all’utero in affitto e alla maternità surrogata partirà subito dopo la Pasqua. 

Utero in Affitto, Salvini contrario, ma cosa afferma la Legge?

La Corte costituzionale ha esortato lo scorso marzo 2021 il legislatore a intervenire. L’ordinamento italiano ha vietato, pena delle forti sanzioni, il ricorso alla maternità surrogata, in riferimento all’articolo 12, comma 6 della legge n. 40 dell’anno 2004 con norme su tutte le tecniche di procreazione medicalmente assistita. 

Secondo le nostre leggi, infatti, questi comportamenti – utero in affitto – costituirebbero dei veri e propri reati che potrebbero essere punti attraverso la reclusione da 3 mesi di carcere, fino a 2 anni, oltre che con delle sanzioni che potrebbero andare dai 600 mila €, fino a toccare il milione di euro. 

Ma la legge non si esprime pienamente per quello che concerne la maternità surrogata e, dunque l’utero in affitto, perché non garantirebbe in maniera adeguata i diritti dei figli nati dalla maternità surrogata, oltre che non riconoscerebbe un vero e proprio legame di tipo giuridico tra il neonato e la coppia o il soggetto che se ne prende cura, esercitando la responsabilità genitoriale. 

Il tutto si complica ulteriormente se, al posto di coppie etero, troviamo delle coppie omosessuali.

Ecco, nel frattempo, un video YouTube dal canale ufficiale di Pupia News in cui il Segretario della Lega parla della nuova proposta di legge presentata in Parlamento. Obiettivo? Punire chiunque dovesse aggirare i divieti e ricorrere all’utero in affitto:

La proposta di Legge di Salvini: punire chi trasgredisce i divieti per l’utero in affitto 

Il partito politico di destra, la Lega, chiede a gran voce che venga approvata una specifica norma sull’argomento dell’utero in affitto, in particolare a riguardo delle punizioni per i trasgressori e gli aggiratori della legge

Insomma, quello che la Lega vuole fare è introdurre nel Codice Penale un nuovo reato per contrastare quello che già accade, applicando sanzioni nei confronti di chi commissiona, organizza, realizza o pubblicizza la maternità surrogata.

Quel che la Lega richiede, e per cui si sta battendo Matteo Salvini, non è altro che una vera e propria condanna per chi, residente in Italia, vola oltre i confini per aggirare tutte le norme e i divieti nazionali, oltre che un’attenzione particolare alla tutela del bambino già nato dalla maternità surrogata per cui sarà il Tribunale dei minori che dovrà intervenire ai fini dell’adozione.

Matteo Salvini dice NO all’utero in affitto, ma sappiamo bene cos’è?

L’utero in affitto è un modo per definire la maternità surrogata che non è altro che una gestazione di una donna per terze persone, per un’altra famiglia, ad esempio. È proprio questo il motivo per cui viene appellato “utero in affitto”.

Il bambino, infatti, non rimane, al termine della gravidanza con la madre biologica, ma viene adottato dalla famiglia richiedente. Possiamo definirla una sorta di procreazione assistita che può avvenire attraverso una fecondazione di tipo naturale oppure mediante l’impianto di un ovulo

La donna, dunque, farà crescere nel suo grembo il nascituro, a patto di consegnarlo alla coppia o al singolo individuo che avevano commissionato la gravidanza, una volta che il bebè nascerà. I soggetti che sono coinvolti nella procedura della maternità surrogata sono:

  • un’eventuale coppia di committenti oppure un singolo individuo
  • una madre biologica, che sarà colei che si occuperà della gravidanza e di “affittare” il proprio utero gratuitamente o con un compenso;
  • un eventuale donatore del seme che sarà a tutti gli effetti il padre biologico;
  • oppure una madre genetica, qualora sia stato donato l’ovulo;
  • il figlio che nascerà.

Quando Salvini e il suo partito parlano di “aggirare la legge” intendono coloro che, per ricorrere a questo tipo di gravidanza e maternità scappano all’estero, dove le norme sono differenti. La Corte Costituzionale ha sottolineato che il focus di tutto è il bambino e dei modi in cui dovrà esprimersi il rapporto giuridico, ma soprattutto relazionale e affettivo con i suoi genitori. 

Come Salvini, anche la Leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni si è espressa contro l’utero in affitto. che lo scorso febbraio ha dichiarato:

“pratica vietata in Italia, che mercifica i bambini e il corpo delle donne. Noi continueremo a batterci affinché l’utero in affitto diventi reato universale.”

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