La presidente della Commissione Europea è finita nei guai perché ha nascosto dei messaggi relativi all'acquisto di miliardi di dosi di vaccino contro il Covid. La corrispondenza che è ormai sparita vede protagonisti Ursula von der Leyen e il CEO di Pfizer.
Ursula von der Leyen è in un mare di guai: sparita la corrispondenza con il CEO di Pfizer riguardo l'acquisto dei vaccini contro il Covid
La von der Leyen stava trattando con Albert Bourla per trovare un accordo sulle dosi di vaccino Pfizer da distribuire nei Paesi dell'Unione Europea. In nome della trasparenza, di cui la maggior parte dei politici e delle istituzioni ne fanno un vanto, la von der Leyen non avrebbe dovuto nascondere alcun messaggio con il CEO di Pfizer ai cittadini e alla stampa, cosa che invece ha fatto in quanto le e-mail relative alla trattativa sono sparite.
Il quotidiano tedesco Bild e il giornalista Alexander Fanta, di netzpolitik.org, avevano chiesto alla Commissione di poter leggere la corrispondenza tra la von der Leyen e Bourla. Nel primo caso, la Commissione ha inviato dei documenti relativi all'acquisto dei vaccini Pfizer/BioNtech e AstraZeneca. In nessuno dei documenti ricevuti dalla Commissione c'era lo scambio di e-mail tra la presidente von der Leyen e il CEO di Pfizer.
Se la Bild ha ricevuto dei documenti, netzpolitik.org, che è stato più esplicito nella richiesta delle e-mail tra i due protagonisti di questa vicenda, non ha ricevuto nulla. A rispondere al giornalista Fanta e più in generale alle accuse che ha ricevuto la von der Leyen, è stata Vera Jourová, presidente della Commissione Trasparenza per l'Unione Europea. Jourová ha definito effimeri i messaggi tra von der Leyen e Bourla e quindi, data la loro natura, potevano essere tranquillamente cancellati.
Il New York Times va all'attacco, la Commissione e Pfizer non rilasciano dichiarazioni
Le parole della Jourová e il silenzio momentaneo della von der Leyen non hanno convinto né la Bild né netzpolitik.org. Ad unirsi alla diffidenza dei due giornali c'è anche il New York Times. Il quotidiano statunitense ha deciso di indagare sulla vicenda dopo aver preso visione del materiale necessario. Secondo il New York Times, la Commissione, in nome della trasparenza, è obbligata a pubblicare le e-mail con il CEO di Pfizer perché potrebbero contenere informazioni utili dato che si tratta di un acquisto costato miliardi di dollari.
Attualmente il quotidiano statunitense non ha fatto commenti, ma ha solo messo in luce la vicenda specificando che molti giornali hanno chiesto di ottenere la corrispondenza tra l'UE e Pfizer. La Commissione Europea continua con la linea del silenzio dato che non è stata rilasciata alcuna dichiarazione da parte della von del Leyen. La presidente della Commissione si trova adesso in una posizione molto scomoda e potrebbe finire in un mare di guai. No comment, al momento, anche da parte di Albert Bourla.
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