Mancano pochissimi giorni ormai alle prime riunioni di Camera e Senato della nuova legislatura. Camere scaturite dalle elezioni di domenica 25 settembre. Le prime riunioni sono programmate infatti per giovedì 13 ottobre.
La vittoria del centrodestra, la maggioranza Lega-Forza Italia-Fratelli d'Italia-Noi Moderati in entrambe le camere fa pensare ad una rapida serie di consultazioni da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per arrivare a conferire l'incarico con ogni probabilità a Giorgia Meloni, leader del partito più votato.
Ad Arcore si è tenuto ieri sera un vertice ai massimi livelli del centrodestra proprio tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Nel corso dell'incontro si sarebbe raggiunta l'intesa per la presidenza delle Camere anche se restano alcuni scogli da superare come ad esempio il ministero per Licia Ronzulli. Il leader di Forza Italia avrebbe inoltre proposto l'attuale presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati per la casella del ministero della Giustizia. Andiamo con ordine e esaminiamo la situazione.
Vertice ad Arcore Meloni-Salvini-Berlusconi: ”Volontà di procedere speditamente verso il nuovo governo”
Il via con la nota ufficiale post vertice:
"Si è conclusa la riunione ad Arcore tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. I leader si sono confrontati sulle prossime scadenze istituzionali e sulla necessità di avere un governo forte e capace di rispondere alle urgenze del Paese, a partire dall'emergenza dovuta ai costi dell'energia".
Sono stati fatti importanti passi avanti in questa direzione ed è volontà comune del centrodestra procedere più speditamente possibile lungo la strada per la formazione dell'esecutivo.
Così recita una nota congiunta dei tre partiti. Questa è la conclusione del vertice di Arcore tra la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Vertice ad Arcore Meloni-Salvini-Berlusconi: ci sarebbe l'accordo sulla presidenza delle due Camere
La prima e più ravvicinata scadenza è quella di giovedì con le prime votazioni nei due rami del parlamento per eleggere i presidenti delle Camere.
Al vertice, secondo quanto afferma Adnkronos, ci sarebbe stato un accordo di massima tra i tre leader.
Nei giorni scorsi si era parlato di una possibile concessione all'opposizione della presidenza di una delle due camere. Non dovrebbe andare così. Entrambe le camere saranno presiedute da esponenti di centrodestra.
Il centrodestra nel vertice di oggi avrebbe concordato di affidare i vertici di entrambi i rami del Parlamento ad esponenti della propria coalizione.
Alla Lega dovrebbe essere assegnata la poltrona più importante di Montecitorio. E si parla con insistenza di Riccardo Molinari. E a questo punto un esponente di Forza Italia nello schema che vede Meloni diventare premier sarebbe sullo scranno più importante di Palazzo Madama. A meno che non sia un esponente di Fratelli d'Italia (Ignazio La Russa) a presiedere il Senato e in questo caso ci sarebbe una sorta di bilanciamento verso Forza Italia in fase di formazione del Governo.
Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi avrebbero inoltre deciso di rivedersi prima dell’insediamento delle nuove Camere, martedì o mercoledì.
Vertice ad Arcore Meloni-Salvini-Berlusconi, Lega: ”Abbiamo chiara la nostra squadra di Governo”
Nel corso del vertice di Arcore sarebbe emersa anche una chiara tendenza. Se la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni non disdegnerebbe per alcune caselle ministeriali la presenza di figure tecniche fuori dai partiti che compongono la maggioranza di centrodestra, Lega e Forza Italia sarebbero molto più fredde rispetto a quest'ipotesi.
La Lega, fanno sapere fonti del Carroccio,
ha chiara la propria squadra di governo ed è pronta, ai massimi livelli. Le priorità del partito sono la difesa degli stipendi, delle pensioni e del lavoro degli italiani, partendo da un Decreto ferma-bollette che, visti i ritardi europei, non può più essere rinviato.
Una sorta di "noi siamo pronti con la nostra squadra" piuttosto eloquente.
Vertice ad Arcore Meloni-Salvini-Berlusconi: Forza Italia vorrebbe Casellati alla Giustizia
Nel corso dell'incontro naturalmente si è parlato anche di ministeri e di futuri ministri. Forza Italia nella persona del suo leader Silvio Berlusconi avrebbe fatto due richieste ai colleghi di coalizione.
Da un lato avrebbe caldeggiato per il ruolo di ministro della Giustizia l'attuale presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Come noto la Giustizia è un tema portante nel progetto di riforma del paese di Forza Italia. Da valutare su questa richiesta quali saranno le intenzioni di Giorgia Meloni che, come noto, per quel ruolo non vedrebbe male l'ex magistrato Carlo Nordio eletto nelle file di Fratelli d'Italia. In lizza anche l'esponente della Lega Giulia Bongiorno.
Vertice ad Arcore Meloni-Salvini-Berlusconi: dibattito sul ruolo al Governo di Licia Ronzulli
Il dibattito tra Meloni, Salvini e Berlusconi sarebbe stato decisamente vivace sul nome di Licia Ronzulli, esponente di punta di Forza Italia.
Il leader di Forza Italia vorrebbe un ministero di grande peso per Ronzulli, sua stretta collaboratrice. Per Ronzulli, Forza Italia e Silvio Berlusconi vorrebbero un ministero da scegliere tra Salute, Agricoltura o Infrastrutture. Gli alleati di Lega e Fratelli d'Italia, in base a quanto apprende Adnkronos, avrebbero espresso perplessità. Ci si riaggiorna sul tema martedì o mercoledì.