La tragedia di Cutro ha colpito l’Italia, l’Europa e il mondo intero. La premier italiana, Giorgia Meloni, aveva scritto alla Von der Leyen chiedendo un supporto per arginare le vittime e regolamentare i flussi di migranti. Ora è arrivata anche la risposta e tra Europa e Italia sembra esserci intesa.
Von der Leyen supporta Giorgia Meloni sui migranti
Non è la prima volta che accadono tragedie come quella successa Cutro.
Migranti che tentano la fortuna verso un nuovo futuro, e verso un nuovo paese pronto ad accoglierli.
Purtroppo però, tra la speranza e il destino, ci si mette di mezzo la realtà dei fatti, e questo paesi come l’Italia non possono più permetterselo.
La necessità di riaprire un dialogo con la comunità europea appare molto più che utile, appare obbligatoria.
Arrivati al 2023 tragedie come queste non possono più essere accettate e questo lo sanno tutte le forze politiche.
Giorgia Meloni si è espressa in merito alla situazione migranti. Si è dimostrata profondamente colpita da quanto accaduto e ha ritenuto necessario interpellare direttamente Ursula Von der Leyen.
Non è mancata la risposta della presidentessa della Commissione Europea, la quale si è fatta vedere molto disponibile in merito.
La risposta di Ursula Von der Leyen a Giorgia Meloni
La tragedia di Cutro ha nuovamente messo in risalto la necessità di riaprire la questione migranti.
Giorgia Meloni ha interpellato Ursula Von der Leyen, la quale ha risposto e si è resa disponibile al dialogo.
Anzi, a dirla tutta, ha apprezzato la richiesta di collaborazione della premier italiana.
Secondo quanto annunciato dalla numero uno della Commissione Europea, l’UE, da qui al 2025, metterà sul piatto ben mezzo miliardo di euro per il reinsediamento e per i corridoi umanitari che coinvolgeranno circa 50mila persone.
Viene messa in luce la necessità di collaborare con i Paesi del Nord Africa, al fine di evitare le partenze irregolari.
Allo stesso modo, appare chiaro che è necessario investire per gestire il flusso migratorio in Europa.
Insomma, da qualunque lato la si guardi si ha solo una certezza: è il momento di agire.
Nessuna dichiarazione sulle ong
Nel dialogo tra Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen non è passato inosservato un dettaglio, la mancanza di qualunque passaggio sulle navi ong.
Questo è un argomento che tiene banco ormai da molto tempo, e la loro omissione è un chiaro segnale.
Le recenti controversie che hanno coinvolto parte di esse non hanno sicuramente aiutato, ci si aspettava però almeno un loro coinvolgimento.
Von der Leyen a Meloni: “Abbiamo il dovere morale di agire per evitare simili tragedie”
Le dichiarazioni di Ursula Von der Leyen:
“Condivido totalmente la tua opinione che come europei, politici e cittadini, abbiamo il dovere morale di agire per evitare simili tragedie. Quest’ultima deve quindi servire da richiamo a raddoppiare la nostra determinazione a portare soluzioni efficaci e durature”.
“È vero che la migrazione è una realtà complessa e in continua evoluzione», ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, ma è pur vero che «abbiamo dimostrato che quando agiamo insieme, l’Ue può gestire la migrazione. Ad esempio, con i milioni di ucraini in fuga dalla guerra in Russia, che hanno provocato il più grande sfollamento nel nostro continente dalla Seconda Guerra Mondiale. È chiaro che la migrazione è una sfida europea che richiede una soluzione europea”.
Le priorità della Von der Leyen
Ursula Von der Leyen non si è limitata a dimostrare vicinanza alla premier Giorgia Meloni e a ribadire quanto sia importante collaborare tra stati, ha dato anche una sua lista di priorità.
Al numero uno, dice la presidentessa dell’esecutivo europeo, c’è “aiutare chi ha bisogno di protezione internazionale”.
Al numero due, bisogna “prevenire le partenze irregolari”.
Al numero tre, si deve “combattere i trafficanti criminali e offrire percorsi per una migrazione sicura e legale”.
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La necessità di collaborare
Palazzo Chigi ha apprezzato la risposta di Ursula Von der Leyen e l’ha espressamente dichiarato attraverso una nota ufficiale.
Ha poi messo in luce come sia fondamentale una totale cooperazione tra i vari stati presenti in UE, e come debba diventare proficua un’intesa con quelli del Nord Africa.
Di fronte a una tragedia come quella di Cutro è facile trovarsi in completo accordo, staremo a vedere ora se le varie parti saranno in grado di collaborare anche concretamente.
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