Zelensky ospite a Sanremo divide la politica italiana. Ecco chi è a favore e chi è contro

Il presidente dell'Ucraina dovrebbe intervenire con un messaggio registrato nel corso dell'ultima puntata della manifestazione, sabato 11 febbraio.

Zelensky a Sanremo divide la politica italiana

Il Festival di Sanremo 2023 entra prepotentemente anche nel dibattito politico. Con tanti leader che si stanno esprimento sulla presenza annunciata in collegamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky dovrebbe essere ospite al Festival di Sanremo 2023 nella serata finale di sabato 11 febbraio.

Non dovrebbe essere un collegamento in diretta ma un video registrato onde evitare problemi tecnici e dovrebbe essere collocato nel momento clou dell'ultima serata ovvero dopo l'esibizione di tutti i cantanti e prima dello spareggio finale tra i migliori classificati e prima della proclamazione del vincitore.

La possibile presenza di Zelensky sta già animando il dibattito politico tra chi è favorevole e chi è contrario. Tra chi ritiene utile e importante questa testimonianza a Sanremo e chi invece non pensa sia il contesto adatto per un intervento di questo genere. Ecco le posizioni in campo.

Zelensky ospite a Sanremo: la posizione di Matteo Salvini

Se la premier Giorgia Meloni non si è ancora espressa pubblicamente sulla questione ci ha pensato Matteo Salvini, vicepremier, ministro delle Infrastrutture e leader della Lega ad esprimere in modo chiaro la sua posizione.

Intervistato da Lilli Gruber alla trasmissione Otto e mezzo su La 7 ha affermato che ”abbiamo sempre sostenuto la difesa dell'Ucraina aggredita, è quello che stiamo continuando a fare in Europa e in Italia, né più né meno. Poi penso che prima si apre un tavolo di pace meglio è, e che prima o poi si debbano parlare Zelensky e Putin”.

Se avrò dieci minuti di tempo per vedere il Festival di Sanremo, spiega Salvini, vedrò le canzoni, non Zelensky. Se Zelensky ha il tempo di andare agli Oscar o al Festival di Sanremo, lo sa lui. Ogni contesto merita serietà, anche Sanremo. Mi chiedo quanto sia opportuno che il festival della canzone italiana abbia un momento con la guerra e le morti in corso, non mi sembra che le cose vadano d'accordo.

Zelensky ospite a Sanremo: la posizione di Giuseppe Conte

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, interpellato sul tema guerra dai giornalisti dopo avere incontrato la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati ha spiegato:

Vediamo un oltranzismo bellicista su questo conflitto. Non si parla più di negoziato di pace. Serve imporre una svolta diplomatica ma non siamo neutrali in questa vicenda. Condanniamo l'aggressione criminale di Putin e occorre trovare una via d'uscita e occorre percorrere la strada del negoziato”.

Rispondendo a una domanda specifica dei cronisti sulla sua opinione sulla possibile presenza di Zelensky a Sanremo, Conte ha spiegato:

Sono stato molto contento quando il presidente della Camera, nella scorsa legislatura Roberto Fico ha assunto l’iniziativa di invitare il presidente Zelensky a confrontarsi con il Parlamento italiano per esprimere le ragioni sue e del suo popolo agli italiani. Invece, non credo francamente che sia così necessario avere il presidente Zelensky in un contesto leggero come quello di Sanremo.

Zelensky ospite a Sanremo: la posizione di Carlo Calenda

Per una volta Movimento 5 Stelle e Azione di Carlo Calenda sono sulla stessa linea. La posizione di Conte è sostanzialmente condivisa anche da Carlo Calenda. Calenda ha pubblicato infatti un messaggio sui suoi social network:

Esistono contesti – scrive Calenda - adatti a un messaggio drammatico come la guerra ed altri che non lo sono. Non credo gioverebbe a Zelensky, un Presidente bravo e che sta difendendo il suo Paese, intervenire tra una canzone e l'altra. Ne capisco il senso, cioè l'idea di raggiungere più persone possibili, ma credo che il contesto di un Festival svaluti ciò che sta accadendo in Ucraina.

Zelensky ospite a Sanremo: si levano voci a favore sulla sua presenza dal Partito Democratico

Matteo Orfini deputato del Partito Democratico scrive sui social:

Ma davvero è così difficile capire (anche a sinistra) che ha senso Zelensky a Sanremo proprio perché non è un contesto informativo? E che da sempre il Festival è anche un luogo dove si veicolano messaggi e temi importanti?

Alessandra Moretti, altra esponente del Partito Democratico:

Il festival di Sanremo è una grande manifestazione popolare ed è giusto che tale palcoscenico sia utilizzato anche per dare voce a chi, come il presidente Zelensky sta lottando per la libertà del proprio popolo.

Zelensky ospite a Sanremo: a favore l'ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio

E' tornato a parlare anche l'ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Di Maio è a favore:

Zelensky, scrive Di Maio su Twitter, a Sanremo partecipa da Capo di Stato di una nazione invasa e con il suo popolo ancora sotto le bombe. C’è chi parla di equilibrio e par condicio. Facciamo parlare anche chi li sta bombardando? Vladimir Putin in persona magari.

Zelensky ospite a Sanremo: favorevole anche Benedetto Della Vedova

Presa di posizione a favore di Zelensky a Sanremo anche da Benedetto della Vedova di Più Europa:

”Credo sia importante che gli italiani ascoltino la diretta testimonianza di chi in Ucraina sta guidando la resistenza alla brutale e immotivata aggressione russa. La presenza di Zelensky a Sanremo è un modo per essere vicini agli ucraini che difendono i valori europei".

Mi auguro - continua Della Vedova - che, nonostante le pressioni politiche, gli organizzatori di Sanremo confermino la presenza di Zelensky. Fare marcia indietro ora sarebbe un pessimo segnale, inevitabilmente letto come una presa di distanza dalla causa ucraina.

"E sono inoltre certo che la comunità ucraina in Italia, compresi i rifugiati a causa della guerra, saranno orgogliosi e felici di vedere il suo breve messaggio di saluto nella trasmissione tv più attesa dell’anno”.