Zelensky a Sanremo, che cosa è il controllo preventivo della Rai sul suo messaggio

Ci sarà un controllo preventivo della Rai sul messaggio del presidente ucraino Zelensky a Sanremo.

Il presidente dell'Ucraina Zelensky sarà presente al Festival di Sanremo

Non sarebbe Sanremo senza polemiche. Non sarebbe il Festival di Sanremo se non ci fosse anche il dibattito politico a pieno regime.

Una delle prime polemiche relative a questa edizione 2023 del Festival di Sanremo che inizia martedì 7 febbraio e terminerà sabato 11 febbraio è legata alla presenza del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.

Zelensky sì, Zelensky no è stato il tema ricorrente nei giorni scorsi tra chi pensa che anche quel palco e quella platea di pubblico enorme vadano bene per fare riflettere su quanto sta avvenendo in Ucraina.

E chi pensa invece che non siano il contesto e il luogo adatti per veicolare quel messaggio. Intanto emergono ulteriori dettagli sulla partecipazione di Zelensky al Festival che al momento sembra essere assolutamente confermata. Eccoli.

Zelensky a Sanremo: la notizia è stata divulgata da Bruno Vespa

Intanto come è nata questa idea di ospitare Volodymyr Zelensky in collegamento al festival di Sanremo?

Nel corso di una recente puntata di Domenica In è intervenuto in collegamento da Kiev dove si trovava per un'intervista al presidente ucraino, il giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa.

Vespa ha annunciato a Mara Venier che, dopo diverse ospitate in altri eventi di spettacolo di natura mondiale, c'era la volontà di Zelensky di partecipare al festival di Sanremo in collegamento in video conferenza per potere portare la sua testimonianza su quanto sta continuando ad accadere in Ucraina. Naturalmente sarebbe stato informato anche il conduttore e direttore artistico della manifestazione Amadeus che avrebbe dato il suo benestare all'operazione.

Zelensky a Sanremo: ci sarà un controllo preventivo della Rai al suo messaggio

Naturalmente non sono mancate le polemiche appena si è diffusa la voce che Zelensky avrebbe preso parte al festival di Sanremo in collegamento. Intanto si sa che Zelensky dovrebbe intervenire nel corso della serata finale di sabato 11 febbraio e molto probabilmente a tarda sera verso il momento clou, poco prima della proclamazione finale del vincitore.

Zelensky dovrebbe intervenire non in diretta anche per evitare possibili problemi sul collegamento internazionale che allungherebbero inevitabilmente i tempi. Ma anche per visionare prima il suo discorso. Sarà in onda un filmato registrato con le parole del presidente ucraino.

Su questo filmato il consiglio di amministrazione della Rai avrebbe preso la sua decisione. Il filmato verrà visionato in anticipo per evitare criticità.

Zelensky a Sanremo: ecco chi controllerà il messaggio del presidente dell'Ucraina

Naturalmente la partecipazione di Zelensky al festival di Sanremo, evento tradizionalmente televisivo dell'anno per la Rai per ascolti e introiti pubblicitari, ha già fatto impennare l'attenzione sulla manifestazione.

In una situazione in cui alcuni consiglieri di amministrazione della Rai si sarebbero lamentati di aver appreso la notizia della partecipazione del presidente ucraino a Sanremo solo dai quotidiani, reclamando di dover essere informati in anticipo su una vicenda tanto rilevante dal punto di vista editoriale.

La Rai avrebbe deciso di avviare questa forma di controllo preventivo del suo discorso al fine che non ci possano essere degli elementi di criticità per la Rai stessa nelle parole che dirà il presidente ucraino.

Visionerà e avrà il compito di valutare il video di certo il direttore dell'Intrattenimento Stefano Coletta ma sembra essere altamente probabile che per un video di questa portata politica ci sarà anche la super-visione dell'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes.

Zelensky a Sanremo, le posizioni espresse da Salvini, Conte e Calenda

Se al momento la presidente del consiglio Giorgia Meloni alle prese con altre problematiche non si è ancora espressa sulla questione molti altri leader politici di primo piano avevano preso posizione sull'opportunità o meno di questa ospitata.

Se di fatto dal Partito Democratico e da Più Europa si sono alzate diverse voci a favore e anche da parte dell'ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio, su questo tema si registra una sintonia del tutto inedita tra il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e il leader del Terzo Polo Carlo Calenda.

Conte ha affermato di essere stato "molto contento quando il presidente della Camera, nella scorsa legislatura Roberto Fico ha assunto l’iniziativa di invitare il presidente Zelensky a confrontarsi con il Parlamento italiano per esprimere le ragioni sue e del suo popolo agli italiani".

Invece, prosegue il leader 5 Stelle, non credo francamente che sia così necessario avere il presidente Zelensky in un contesto leggero come quello di Sanremo.

E Calenda:

"Esistono contesti – scrive Calenda - adatti a un messaggio drammatico come la guerra ed altri che non lo sono. Non credo gioverebbe a Zelensky, un Presidente bravo e che sta difendendo il suo Paese, intervenire tra una canzone e l'altra".

Ne capisco il senso, spiega il leader di Azione, cioè l'idea di raggiungere più persone possibili, ma credo che il contesto di un Festival svaluti ciò che sta accadendo in Ucraina.

Perplesso anche Matteo Salvini che nei giorni scorsi ha dichiarato:

Se avrò dieci minuti di tempo per vedere il Festival di Sanremo, spiega Salvini, vedrò le canzoni, non Zelensky".

Mi chiedo quanto sia opportuno che il festival della canzone italiana abbia un momento con la guerra e le morti in corso, non mi sembra che le cose vadano d'accordo.