Concorsi pubblici: scala ogni graduatoria con questo metodo!

La tematica dei concorsi pubblici è sempre stata un tasto dolente. Tuttavia, questo metodo dovrebbe aumentare le probabilità di successo.

I concorsi pubblici, come ormai è ben noto a tutti, sono sempre stati una vera e propria tematica altamente discussa. Questo, per via dell’alone di mistero da cui puntualmente vengono avvolte le continue graduatorie che vengono emanate. Tuttavia, esistono dei consigli pratici che permettono di incrementare le proprie chance di successo. Contrariamente a quanto il titolo potrebbe lasciar presagire, in queste righe non verrà mostrata la ricetta segreta per poter superare qualsiasi concorso.

Verranno invece forniti dei consigli utili per poter aumentare le proprie chance in maniera considerevole, andando a costituire quello che in realtà si può definire come un vero e proprio metodo. Dunque, è bene tenere a mente il fatto che ogni concorso abbia una storia a sé stante, e che non sempre si può avere la piena garanzia di successo. Il fatto che molti aspiranti candidati ancora oggi siano titubanti circa le modalità proposte, riguarda proprio quanto accennato nelle prime righe.

Una recente inchiesta avvenuta e svolta in Umbria, ha visto la Guardia di Finanza “costretta” a fare luce sui concorsi pubblici avvenuti proprio sul territorio umbro. Questo, ha di conseguenza comportato una richiesta degli atti per verificare la presenza di eventuali irregolarità. Tutto ciò, stando a quanto riporta il sito di Umbria 24, sembrerebbe riguardare una leggerezza comunicativa:

Partito democratico e Movimento 5 Stelle che hanno denunciato presunte «irregolarità» che riguarderebbero un «deficit di pubblicazione dell’avviso» e che, a loro avviso, avrebbero potuto avvantaggiare qualcuno a discapito di altri. L’opposizione ha anche chiesto accesso agli atti interrogando la giunta regionale.

Questo, è solamente uno dei numerosi casi di scarsa trasparenza a riguardo. Ma ovviamente, le indagini seguenti non hanno alcun fine accusatorio. Benché le forze politiche dicano tutto il contrario, stando a ciò che si può leggere. Ad ogni modo, un punto di vista più accurato sull’argomento lo si può avere dal canale Yotube di Alessandro De Concini con un video incentrato su questa tematica.

Concorsi pubblici: ce ne saranno nel 2022?

Contrariamente a quanto si può pensare, il 2022 per i concorsi pubblici si potrà considerare a tutti gli effetti come un vero e proprio anno di ripresa effettiva. Questo, a voler sottolineare come il 2021 appena trascorso sia solamente un ricordo ormai remoto. Si guarderà infatti ad un orizzonte molto più propositivo, con nuove normative e più controlli. O almeno, questo è ciò che si augurano coloro che partecipano regolarmente ai concorsi.

Ad ogni modo, dalla Puglia alla Sicilia passando poi per Trento e Venezia, il sito internet di Ti Consiglio è in grado di fornire numerose informazioni dettagliate riguardo i concorsi pubblici. Come da copione, i requsiiti per potervi accedere non avranno chissà quali discriminazioni al loro interno. Saranno infatti previste delle opportunità interessanti per diplomati e laureati, così come anche per coloro che sono sprovvisti di alcun titolo di studio.

Infatti, anche coloro che non sono in possesso di alcun attestato scolastico possono ambire a dei concorsi. Alcuni degli esempi più ricorrenti in tal senso, riguardano infatti gli operai che sono specializzati, così come coloro che ricoprono delle semplici mansioni da ufficio. Insomma, la scelta in merito è numerosa.

A livello professionale, ovviamente, far sì che i requisiti elencati siano così tanto divergenti tra loro è una scelta fortemente favorevole. Questo, in quanto la concorrenza si riduce notevolmente, a seconda dei casi. Tuttavia, come vedremo nel corso del prossimo paragrafo, non è tutto come sembra.

Le graduatorie, infatti, hanno un numero di posti spesso piuttosto ampio, che a meno di vincoli territoriali include residenti da ogni città, limitrofi e non. Questo, in quanto alcuni potenziali concorrenti sono anche disposti al trasferimento. Fattore che, in amito di selezione e relativa partecipazione, è determinante per far sì che si abbia un profilo appetibile. Ma come detto, sono dettagli che verranno elencati in un paragrafo a parte.

Come funzionano i concorsi pubblici?

I concorsi pubblici, funzionano secondo un modus operandi ben preciso e definito. Stando a quanto suggerisce il sito di Business Online, infatti, ogni dettaglio viene curato in maniera specifica. Dai punteggi passando per la tempistica degli eventuali ricorsi, nulla viene lasciato al caso. Come è giusto che sia, naturalmente. Partecipandovi un gran numero di concorrenti, è bene essere rigorosi.

Lo stesso sito menzionato, evidenzia infatti come le graduatorie siano uno degli strumenti principali per poter decretare le assunzioni in vigore per una determinata posizione lavorativa. Il fattore principale che subentra in termini decisivi, è quello del punteggio in graduatoria, che a sua volta è il risultato della somma dei punteggi che sono stati ottenuti alle prove di concorso.

Ovviamente, anche i titoli in possesso del candidato o aspirante concorrente rientrano nella somma finale. Di conseguenza tutto fa brodo, tanto per usare un termine popolare benché fuori contesto. Nella remota ipotesi in cui il concorrente in questione non dovesse accettare la posizione lavorativa offerta, si procederà per esclusione fino a quando non si terminerà il conteggio dei posti che sono stati messi a disposizione. Una prassi che viene fortemente sconsigliata a più riprese, è quella del mancato criterio.

Molto spesso, infatti, coloro che ambiscono ad una posizione lavorativa di rilievo tramite un concorso pubblico lo fanno naturalmente per far sì che la loro condizione migliori a livello totalitario. Di conseguenza, potrebbe capitare che per mancanza di lucidità o per urgenza personale, non si scelga con il dovuto criterio.

Questa è una pratica fortemente sconsigliata in quanto, scegliendo un concorso non in linea con le proprie esigenze e con le proprie conoscenze, si potrebbe rischiare un duplice effetto negativo. Il primo, sarebbe quello di perdere tempo e, di conseguenza, di ottenere dei risultati negativi per forza di cose. Il secondo effetto, invece, sarebbe quello di togliere la possibilità ad altri candidati di poter partecipare solamente poiché si è voluto perseguire un interesse personale.

Concorsi pubblici: 3 step per superarli

Quanto chiarito a inizio articolo sui concorsi pubblici, verrà ribadito qui di seguito. Infatti, in queste righe non verrà affatto svelata alcuna formula segreta. Ciò che si potrà leggere, saranno infatti dei consigli pratici per far sì che le proprie possibilità di successo possano aumentare in maniera esponenziale. O quantomeno, lievemente percettibile.

Il sito di Money.it, giustamente, rimarca il concetto di preparazione. Dalla preparazione, non si può infatti prescindere in alcun modo. Da questo, però, esistono anche altri 3 punti che spesso si sottovalutano erroneamente. I seguenti punti, possono dunque essere:

  • Organizzazione
  • Attenzione nella lettura
  • Materiale didattico corretto

Questo primo consiglio, dipende tuttavia in parte da sé stessi, ma in parte anche dalle condizioni esterne. A seconda della data di annuncio del concorso pubblico in questione, infatti, una persona può arrivare ad avere fino a sei mesi di tempo per poter studiare e per potersi preparare al meglio. Dunque, è bene gestirsi ogni singolo giorno che ci separerà dalla data di esame. Le capacità organizzative hanno ovviamente un’altra funzione positiva, ed è quella di arrivare mentalmente preparati e concentrati a quella che sarà la prova di ammissione.

Un altro consiglio, che viene approfondito dallo stesso sito preso in considerazione, è quello dell’attenzione alla lettura del bando. Praitca fondamentale, ma che spesso viene posta in secondo piano:

Può sembrare una banalità, ma leggere bene il bando è il primo passo per rendersi conto di quanto si dovrà studiare e cosa. Infatti, già a partire dalle date presenti sul bando di concorso si può iniziare a fare una scaletta per lo studio.

Il terzo e ultimo consiglio, avendo tutta una sua specificità, verrà approfondito nel corso di un paragrafo a parte.

Concorsi pubblici: da dove si studia?

I concorsi pubblici, possono avere come fonte principale di studio una bibliografia ben precisa. Quest’ultima, spesso e volentieri, viene resa liberamente disponibile su Youtube o altre piattaforme simili. Alle volte, sono gli stessi siti ufficiali a proporle a coloro che sono interessati a concorrere per determinate posizioni.

Un’altro spunto particolarmente interessante che molti tendono a non considerare minimamente, è quello dei social network. Infatti, vari gruppi Facebook organizzano delle vere e proprie sessioni di studio strategico e di preparazione per determinati concorsi pubblici. Questi, riguardano ovviamente quelli più disparati. Di conseguenza, è bene dare quantomeno un’occhiata per verificare se si possono trovare o meno delle risposte alle proprie esigenze.

In alternativa, si possono anche prendere dei libri che si possono trovare facilmente in rete. Inoltre, sarà possibile trovare anche qualche altra persona che sarà andata incontro alle nostre stesse difficoltà. Pertanto ci saprà dare una risposta ben precisa.

Concorsi pubblici, dove si possono trovare?

Quando si parla di concorsi pubblici, la fonte più autorevole che si possa trovare è sicuramente quella corrispondente al sito di ConcorsiPubblici.com. Il sito in questione, infatti, rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per coloro che ambiscono ad ottenere determinati riscontri, così come a concorrere per determinate posizioni.

Naturalmente, il tutto dipende anche dall’interesse del candidato o aspirante tale. Ma a livello generale, nei siti come quello citato si può tovare qualsiasi tipo di risposta al proprio interrogativo. Servono semplicemente buona volontà e pazienza, per poter trovare il concorso che meglio si adatta a quelle che sono le nostre esigenze più impellenti. Esigenze che alle volte possono essere soddisfatte, e altre volte no. La cosa migliore che si possa fare, in questi casi, è rivolgere il proprio sguardo altrove.

Andrea Marras
Andrea Marras
SEO Copywriter, classe 1998.Ho 22 anni, un diploma presso l'Istituto Magistrale Baudi di Vesme Iglesias, e una passione per il SEO Copywriting. In passato, mi sono occupato dell'ottimizzazione di articoli di stampo sportivo per conto di testate web quali Termometro Politico e Calcio d'Angolo. Ho studiato il mondo dei social e dell'editoria online con grande impegno e dedizione, sperando che questa possa divenire la mia professione principale. Nel frattempo, oltre alle collaborazioni con varie testate di riferimento, curo anche un progetto di personal branding su LinkedIn.Il mio motto è? Chi lotta può perdere
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