Accordo bibartisan in vista per sostenere l’economia Usa

Future sul Nasdaq in rialzo questa mattina: nelle ultime ore Democratici e Repubblicani americani avrebbero trovato un accordo da 908 miliardi per sostenere l'economia. Aumentano i morti per Covid che arrivano quasi a 300 mila

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Gli Usa forse trovano l'accordo, Wall Street scalda i motori. Future sul Nasdaq in rialzo dello 0,45% questa mattina a 12425 punti circa, future sul Dow Jones in rialzo dello 0,8% circa a 30175 punti. Nelle ultime ore Democratici e Repubblicani americani avrebbero trovato un accordo su un'intesa che metterà complessivamente sul piatto altri 908 miliardi di dollari per sostenere l'economia Usa.

I negoziati potrebbero approdare ad un risultato entro Natale?

I negoziati al Senato sono in stallo da mesi e intanto i morti per Covid-19 negli Usa sono arrivati a 300mila. Il primo dicembre una proposta bipartisan di circa 908 miliardi di dollari era approdata ad un porto di arrivo, poi era seguita una nuova fase di incertezza anche a causa del rifiuto di Mitch McConnell, leader della maggioranza Repubblicana al Senato, di portarla avanti. Nelle ultime ore tuttavia, anche se con contenuti leggermente diversi, una proposta per lo stesso importo, sempre sostenuta da entrambe le parti, starebbe andando avanti. La portavoce dei Democratici Nancy Pelosi tuttavia resta cauta, c'è il rischio che il negoziato tra le parti si estenda dopo Natale, arrivando pericolosamente vicino alla fine dell'anno.

Cosa prevede il disegno di legge?

Il nuovo disegno di legge sul quale si cerca un'intesa, prevede 160 miliardi di dollari a supporto dello Stato e delle amministrazioni locali, 180 miliardi per i sussidi di disoccupazione federali che dovrebbero essere di 300 dollari a settimana fino ad aprile, 288 miliardi per le piccole imprese, con la ri-autorizzazione del PPP (Paycheck Protection Program), 45 miliardi per i trasporti, 10 miliardi per il servizio postale, inoltre una copertura federale in caso di multe o condanne alle aziende per eventi collegati al coronavirus.

Alla sanità dovrebbero andare 6 miliardi per lo sviluppo e la distribuzione di vaccini, 10 miliardi per i test COVID-19 e il tracciamento dei contatti e 35 miliardi di dollari per un fondo di assistenza sanitaria.

La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha autorizzato il primo vaccino per prevenire il Covid-19, quello sviluppato da Pfizer con la tedesca BioNTech. 

Altri 25 miliardi andrebbero ai cittadini a rischio sfratto. La cifra verrebbe impiegata come assistenza per gli affitti.

90 miliardi circa andrebbero alla scuola. Gli studenti che hanno contratto mutui per lo studio, e che già adesso non pagano le rate, potranno continuare a farlo fino a marzo.

Intanto è stato evitato lo “shutdown”

Settimana scorsa è stata approvata una legge di spesa per evitare lo shutdown, legge firmata venerdì dal Presidente Trump. Ancora non è chiaro quando il Congresso potrebbe passare la legge di supporto all'economia, è probabile che questo avvenga entro il 18 dicembre ma in caso contrario c'è il rischio che il tutto slitti dopo Natale. Nel primo caso le borse Usa, e non solo quelle, avrebbero motivo per festeggiare e magari concedersi il tradizionale "rally di Natale", nel secondo caso potrebbe subentrare invece un clima di sfiducia che rischierebbe di rovinare la festa proprio in chiusura di anno.

Occhi puntati sull'andamento del Nasdaq Composite

Occhi puntati sull'andamento del Nasdaq Composite, l'indice che è maggiormente sensibile, più del Dow Jones Industrial e dello S&P500, ai mutamenti di sentimente del mercato. La resistenza da battere per segnalare la fine della fase di incertezza avviatasi con il top del 9 dicembre a 12607 punti è quella posta in area 12480. Il superamento di quei livelli potrebbe non solo favorire il ritorno sul picco record di settimana scorsa ma annuncerebbe probabilmente anche la ripresa del rialzo con toni duraturi. 

Target a 13800 per il Nasdaq?

Ma fino a dopo potrebbero spingersi le quotazioni? Difficile fornire un target a causa della mancanza di riferimenti storici passati, l'indice è infatti sui record di sempre, è tuttavia possibile osservare che i prezzi dai minimi di marzo si muovono all'interno di quello che sembra essere un canale rialzista, ovvero una pista ben tracciata che sembra in grado di contenere le oscillazioni al rialzo o al ribasso. Il lato alto di questo canale transita attualmente in area 13800 ed è quello l'obiettivo verso il quale potrebbero tendere le quotazioni se l'uptrend troverà conferma. 

Attenzione invece in caso di discese al di sotto della media mobile esponenziale a 20 giorni che passa intorno ai 12180 punti. La violazione della media potrebbe infatti anticipare una approfondimento del ribasso nato dal top del 9 dicembre con obiettivo almeno sulla base del citato canale, passante a 11600 punti.

(Alessandro Magagnoli)