Ufficiale l’accordo Nexi-Nets. Nasce gigante del Paytech

Il gruppo italiano annuncia la fusione con la rivale danese. Operazione interamente in azioni che darà vita a un big presente in 25 Paesi europei.

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Nexi ha aperto in rialzo di oltre l'1% a Piazza Affari (performance sostanzialmente in linea con quella del Ftse Mib, in una giornata positiva per tutte le piazze europee), dopo che il gruppo italiano, nato nel 2017 dall'integrazione di CartaSi e Icbpi, ha ufficializzato domenica l'accordo vincolante per l'acquisizione di Nets Group. L'operazione, che valuterà la rivale danese 7,8 miliardi di euro, sarà realizzata interamente attraverso lo scambio di azioni. Il megadeal, che darà vita a un colosso del PayTech presente in 25 mercati europei, era stata anticipata a inizio mese da Reuters e a stretto giro Nexi aveva confermato l'esistenza di trattative per l'integrazione delle attività.

Nexi-Nets potrà contribuire alla transizione verso il cashless

“Grazie all’operazione appena annunciata, che segue il recente accordo per la fusione con Sia, nasce la PayTech leader a livello europeo con scala e competenze uniche per servire al meglio tutti i clienti del nuovo gruppo in Europa: dai cittadini agli esercenti, dalle banche partner alle aziende, dalla Pubblica Amministrazione alle istituzioni", ha dichiarato Paolo Bertoluzzo, chief executive di Nexi (incarico che manterrà anche nella società post-fusione). "Nexi avrà la possibilità di svilupparsi in un mercato quattro volte più grande di quello attuale e ancora sotto-penetrato e con tassi di crescita a doppia cifra. Il nuovo gruppo, con una presenza in oltre 25 Paesi, potrà agire come motore del cambiamento digitale in Europa e contribuire in modo fondamentale alla transizione al cashless", ha aggiunto Bertoluzzo. 

Una nuova realtà che parte con 3 miliardi di ricavi annui

Basta qualche numero per capire la portata dell'operazione dal punto di vista finanziario. Nexi stima circa 170 milioni di euro l'anno di sinergie cash ricorrenti, una volta andata a regime l'integrazione, che vanno ad aggiungersi ai circa 150 milioni previsti dalla fusione con Sia. Sulla base dei dati pro-forma per l'attuale esercizio, il gruppo Nexi-Nets potrà contare su quasi 3 miliardi di ricavi annui e 1,5 miliardi di ebitda. "Siamo entusiasti di potere unire le nostre forze con quelle di Nexi, con cui potremo insieme rappresentare un punto di riferimento per l’industria dei pagamenti e cogliere nuove opportunità di crescita in modo trasversale nel settore grazie alla nostra presenza in mercati strutturalmente attraenti come Germania, Austria e Svizzera, così come in un mercato in veloce crescita come la Polonia", ha dichiarato Bo Nilsson, chief executive di Nets.

(Raffaele Rovati)