L'Agenzia delle Entrate controllerà tasse e proroghe. I timori

Se l'Agenzia delle Entrate verrà a suonare al tuo campanello, non ti preoccupare. Dovrà controllare che tu sia apposto con le tasse. Non ti conviene scappare o sfuggire: nulla passa inosservato al fisco. Nemmeno in questo periodo in cui siamo ossessionati dal coronavirus.

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Se l'Agenzia delle Entrate verrà a suonare al tuo campanello, non ti preoccupare. Dovrà controllare che tu sia apposto con le tasse. Non ti conviene scappare o sfuggire: nulla passa inosservato al fisco. Nemmeno in questo periodo in cui siamo ossessionati dal coronavirus. Anzi l'Agenzia delle Entrate verrà a controllare che tu sia in regola con le tasse, anche con quelle per le quali hai richiesto la proroga.

No, non stiamo scherzando. L'Agenzia delle Entrate metterà sotto controllo anche, e soprattutto, quelle aziende che hanno chiesto la proproga per i versamenti dell'Iva, dei contributi e delle ritenute. Ricordiamo che possono richiedere la sospensione dei pagamenti quelle aziende che hanno incassi inferiori ai 50 milioni di euro, e che in quest'ultimo periodo abbiano registrato un calo del fatturato ci un 33%. Possono richiedere la proroga anche quelle aziende che abbiano ricavi superiori ai 50 milioni, ma che abbiano registrato un calo del 50%.

Agenzia delle Entrate: al vaglio tasse e proroghe

Non abbiate fretta a sospendere i pagamenti. Se è vero il vecchio adagio che a pagare e a morire c'è sempre tempo, non così si può dire delle visite dell'Agenzia delle Entrate. Prima di poter sospendere tutto è necessario che il Governo completi l'iter burocratico. Che a dire il vero sembra molto complesso: nello stesso decreto saranno approvati anche gli ammortizzatori sociali, per i quali si pensa sia necessario un finanziamento pari a 15 milioni di euro.

Per il momento comunque, qualche speranza all'orizzonte per le proroghe sembra proprio che ci sia. Il Governo con l'emanazione del decreto Liquidità avrebbe già deciso per la sospensione dei versamenti IVA, ritenute, contributi per il periodo di aprile e maggio 2020, fissando la scadenza alla data del 30 giugno 2020. Come abbiamo accennato prima vi potrebbero accedere aziende, autonomi e liberi professionisti con incassi che non superano i 50 milioni di euro e con un calo di fatturato del 33% equiparato ai rispettivi mesi di marzo e aprile dell’anno 2019.

Agenzia delle Entrate: attenzione ai controlli incrociati

Fin qui abbiamo dato le belle notizia. Ma come ogni rosa ha le proprie spine, anche ogni sospensione ha i propri controlli. Il trucco è tentare di non pungersi. L'Agenzia delle Entrate riceverà tutti i dati delle aziende che hanno beneficiato delle prorocghe. In sintesi nelle loro mani ci sono tutti i nostri dati, cosa abbiamo rinviato e cosa dobbiamo pagare.

Ma soprattutto l'Agenzia delle Entrate riuscirà ad accorgersi se qualche furbetto si è inserito tra le pieghe del decreto, chiedendo qualche cosa di non aveva diritto. Ma non solo: alle nuove scadenze avrai il dito del fisco puntato contro. Non fare tard!!!