Frecce verdi su tutti e tre gli indici statunitensi, ma con performances decisamente differenti ed inoltre non proprio vicine ai massimi di giornata.
Praticamente invariato il DJ, meno di mezzo punto di rialzo per lo S&P500 e tre quarti di punto per il Nasdaq il cui rialzo è stato quasi per intero determinato dal suo titolo principe: Apple.
Un solo dato macro in uscita oggi, era l’indice NAHB che registra le vendite delle case monofamigliari risultato inferiore al consenso ed in linea col dato precedente.
Insomma il mercato ha guardato altrove, ma non è stata una seduta monotona, qualche aggiustamento, soprattutto all’interno dei settori, ha portato una certa vivacità alla seduta.
Dow Jones (+0,05%) il solo titolo ad aver fatto segnare un rialzo superiore al punto percentuale è stato American Express (+1,27%). Alle sue spalle JP Morgan (+0,96%) quindi Exxon Mobil (+0,64%) che beneficia dell’aumento dei prezzi petroliferi.
Forti prese di beneficio per Bank of America (-2,76%), ma la giornata è stata negativa anche per Microsoft (-1,23%) ed United Technologies (-1,01%).
S&P500 (+0,40%) giornata storica per UPS (+3,44%) che non solo supera quota 80, ma passa anche quota 81 dollari nel giorno in cui annuncia l’acquisto della concorrente TNT per 5,2 miliardi. L’aumento del prezzo del petrolio spinge Devon Energy (+2,82%), sul terzo gradino del podio Morgan Stanley (+2,71%).
Tonfo di Sprint Nextel (-4,50%) per il taglio ad “Underperformed” deciso da Bernstein, in calo anche Emerson Electric Co. (-1,07%) e Norfolk Souther (-0,99%).
Nasdaq (+0,75%) sui primi tre gradini del podio tre titoli il cui inizio d’anno è semplicemente sorprendente, ci riferiamo a Netflix (+3,97% e +65% nel 2012), a seguire Priceline.com (+3,17% e +49% nel 2012) e, certamente il protagonista indiscusso dell’indice e praticamente il titolo numero uno al mondo, Apple (+2,65% e +48,42% nel 2012). Per l’azienda di Cupertino gli aggettivi si sono sprecati ed ora sono anche esauriti, la notizia ora è anche ufficiale, per la prima volta dal 1995 distribuirà un dividendo (2,65 dollari per azione), ed inoltre è stato deciso un Buyback da 10 miliardi di dollari.