Anima Holding: brutto sell-off. Ecco i motivi del crollo

Anima Holding colpito da forti vendite, tanto da scivolare in fondo al paniere del Ftse Italia Mid Cap. Come spiegare questa caduta?

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Al di fuori del paniere del Ftse Mib, tra i titoli a media capitalizzazione oggi spicca in negativo Anima Holding.

Anima Holding colpito da forti vendite

Il titolo, dopo aver avviato la settimana ieri con un frazionale calo dello 0,11%. oggi ha in ribasso per poi riportarsi per poco tempo sopra la parità, tornando così a perdere terreno.

Negli ultimi minuti Anima Holding si presenta a 3,374 euro, con una flessione del 3,65% e quasi 400mila azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 1,2 milioni.

Anima Holding: raccolta netta negativa a giugno

Il titolo finisce pressione dopo che la società ha diffuso i dati relativi alla raccolta netta a giugno che è stata negativa per circa 247 milioni di euro.

Il mese scorso è stato positivo per circa 400 milioni di euro nel mese il dato relativo alle gestioni assicurative di Ramo I. E' preceduto dal segno più anche il saldo da inizio anno che si attesta a circa 900 milioni di euro.

A fine giugno, le masse gestite complessivamente dal gruppo Anima Holding sono pari a circa 183 miliardi di euro, mentre quelle ex-Ramo I si attestato a 99,3 miliardi di euro, in calo del 4% rispetto al mese precedente e in flessione di circa il 9% rispetto alla fine del 2021.

Anima Holding: il commento dell'AD Melzi D'Eril

Commentando questi dati, l'AD di Anima Holding, Alessandro Melzi D'Eril ha dichiarato: "La prima metà dell''anno si chiude con un dato di raccolta che rimane in territorio positivo, nonostante il rallentamento nell'ultima parte del semestre, dovuto a un contesto di mercato che non ha incentivato il proseguimento della conversione da liquidità a gestito che abbiamo osservato negli ultimi mesi".

Il manager ha altresì aggiunto: "Il ritorno di buoni rendimenti delle obbligazioni governative fornisce al contempo un'opportunità di rimodulare i nuovi prodotti, sempre focalizzati sulla logica ad accumulo per la componente azionaria".

Anima Holding al vaglio di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM hanno evidenziato che la raccolta netta a giugno di Anima Holding è stata ben inferiore alla sua stima della media mensile pari a 125 milioni di euro.

Il dato da inizio anno, invece, pari a circa 900 milioni di euro, è sostanzialmente la metà della previsione della SIM milanese per l'intero 2022, pari a circa 1,75 miliardi di euro.

Gli analisti spiegano che il contesto macro di giugno è stato decisamente sfidante, e questo si è riflesso in una raccolta non particolarmente brillante per Anima Holding.

Il titolo sta trattando con un multiplo prezzo-utili adjusted 2022 pari a 6,4 volte, o 8,1 volte ex-performance fees.

Non cambia in ogni caso la view di Equita SIM che su Anima Holding ribadisce la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 5,1 euro.

Anima Holding sotto la lente di Intesa Sanpaolo e Banca Akros

Bullish anche la strategia di Intesa Sanpaolo che oggi ha reiterato il rating "buy", con un target price a 5,2 euro. Gli analisti spiegano che sull'andamento negativo della raccolta netta a giugno ha pesato la volatilità del mercato, ma questo non fa cambiare idea agli esperti che per quest'anno puntano su un dato pari a 2,5 miliardi.

Al coro degli ottimisti si aggiunge anche Banca Akros che oggi ha rinnovato l'invito ad acquistare, con un fair value a 5,3 euro, anche se gli esperti avevano previsto per la raccolta di giugno un dato superiore di almeno 100 milioni di euro.