Astaldi sale, ma nuove grane per Progetto Italia. Banche divise

Astaldi ritrova il segno più dopo il calo di ieri, senza risentire al momento delle ultime indiscrezioni sul Progetto Italia. BPM e Intesa favorevoli, ma Unicredit e BNP frenano.

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Dopo i cali delle ultime tre sedute a Piazza Affari torna qualche acquisto, con i principali indici in positivo oggi. Ad approfittare dell'intonazione moderatamente rialzista è anche Astaldi che recupera terreno dopo il calo dela vigilia, quando la giornata si è conclusa con un ribasso di poco superiore al mezzo punto percentuale.

Il titolo oggi ha avviato gli scambi già in progresso e dopo aver toccato un massimo intraday a 0,639 euro, con un rialzo di circa due punti e mezzo percentuali, ha ripiegato, pur mantenendosi in guadagno.

Negli ultimi minuti Astaldi viene fotografato a 0,6265 euro, in salita dello 0,4% e con circa 100mila azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 700mila pezzi.

Progetto Italia: dopo i passi in avanti spunta il nodo delle banche

Non più tardi di due giorni fa il Sole 24 Ore è tornato sul tema caldo del Progetto Italia, ossia il maxi polo delle costruzioni che passa dal salvataggio di Astaldi promosso da Salini Impregilo.

Il quotidiano aveva parlato di alcuni passi in avanti su dei temi sostanziali quali l'entità dell'aumento di capitale del general contractor e la definizione di una prima bozza per il futuro assetto della governance.

Progetto Italia: manca accordo Cdp-Salini su futuro Cda

Un nodo quest'ultimo che resta ancora da sciogliere, visto che proprio oggi sono apparse nuove indiscrezioni, riportate da Il Messaggero, da cui si è appreso che il futuro Cda sarà ridotto da 19 a 15 membri.

Cassa Depositi e Prestiti punterebbe ad 11 indipendente, ma Salini Impregilo non sarebbe d'accordo con questa proposta.