La settimana di Borsa iniziata oggi è partita all'insegna della cautela per le Borse europee e Usa che hanno visto rientrare in parte l'entusiasmo alimentato venerdì scorso dai buoni dati sull'occupazione Usa.
Gli investitori hanno preferito non sbilanciarsi all'inizio di un'ottava che dovrebbe rivelarsi cruciale e decisiva per le sorti dell'azionario fino a fine anno.
Borse caute: decisive le prossime sedute per il rally di Natale
Le prossime giornate infatti saranno scandite da una serie di importanti appuntamenti, da seguire con molta attenzione prima dell'appuntamento del 15 dicembre, quando è prevista l'entrata in vigore di nuovi dazi Usa contro la Cina, salvo progressi sul fronte dei rapporti commerciali tra Pechino e Washington.
Nel corso di questa settimana è previsto un duplice appuntamento con le Banche Centrali visto che ci saranno i meeting della Fed e della BCE.
Da entrambi non sono attesi interventi sui tassi di interesse, ma l'attenzione sarà rivolta alle indicazioni che potranno arrivare sulle prossime mosse in materia di politica monetaria.
Tra gli appuntamenti chiave di questa ottava troviamo anche quello di giovedì, quando si terranno le elezioni politiche nel Regno Unito.
Dall'esito delle stesse dipenderà il futuro percorso della Brexit, con inevitabili ripercussioni sugli asset inglesi e in misura indiretta su quelli europei in generale.
Come detto prima questi market movers rivestono tutti un'importanza davvero rilevante per le Borse che proprio sulla base delle indicazioni che arriveranno nelle prossime giornate si giocheranno la possibilità di dare vita o meno al famoso rally di Natale.
Sarà questa l'ultima chiamata per i rialzisti che potranno avere campo libero se non ci saranno cattive sorprese sui vari fronti citati prima, mentre in caso contrario potrebbero scattare prese di profitto più o meno corpose, anche in vista della fine di un anno comunque molto positivo per le Borse.
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I market movrs in America
Per domani sul fronte macro Usa oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa si segnala il dato definitivo della produttività non agricola del terzo trimestre che dovrebbe mostrare un calo dello 0,2% rispetto allo 0,3% precedente, in netta frenata rispetto al rialzo del 2,3% del secondo trimestre.
Per il costo unitario del lavoro, sempre con riferimento al terzo trimestre, le attese parlano di un rialzo del 3,5% rispetto al 3,6% preliminare, in aumento in confronto al 2,6% dei tre mesi precedenti.
Mercoledì oltre all'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari si conoscerà l'inflazione di ottobre che dovrebbe mostrare una variazione positiva dello 0,2% dopo lo 0,4% di settembre, mentre per la versione "core" le attese sono per la conferma di un rialzo dello 0,2%.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
Due ore prima della chiusura di Wall Street è atteso il verdetto della Fed sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nell'intervallo tra l'1,5% e l'1,75%.
Sarà importante seguire mezz'ora dopo la conferenza stampa del presidente Powell, dalla quale si cercheranno indizi sulle future mosse in materia di politica monetaria.
A mercati chiusi si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di Lululemon Athletica dai quali ci si attende un utile per azione di 0,93 dollari.
Giovedì i riflettori saranno puntati sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 203mila a 208mila unità.
Per i prezzi alla produzione di novembre le attese parlano di un rialzo dello 0,2% contro lo 0,4% precedente, e anche per la versione "core" si stima una variazione positiva dello 0,2% dopo lo 0,3% di ottobre.
Sul versante societario da seguire prima dell'apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Ciena Corporation e di Costco Wholesale, con un eps atteso rispettivamente a 0,63 e a 1,71 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà alla trimestrale di Adobe Systems che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 2,26 dollari.
Venerdì saranno resi noti i prezzi import che a novembre dovrebbero salire dello 0,1% dopo il calo dello 0,5% precedente.
Per le vendite al dettaglio di novembre le stime parlano di un aumento dallo 0,3% allo 0,4%, mentre al netto della componente auto è atteso un incremento dallo 0,2% allo 0,4%.
In agenda anche le scorte delle imprese che ad ottobre sono viste in salita dello 0,2% dopo la lettura sulla parità di settembre.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa domani si guarderà alla Germania dove sarà diffuso l'indice Zew che a dicembre dovrebbe attestarsi a +0,3 punti contro la lettura precedente fermatasi a -2,1 punti.
In Francia si conoscerà la produzione industriale di ottobre che dovrebbe salire dello 0,2% contro lo 0,3% precedente. Lo stesso dato è atteso in Italia dove ad ottobre si prevede un calo dello 0,3% dopo la flessione dello 0,4% precedente.
Per mercoledì non sono previsti aggiornamenti macro di rilievo in Europpa, mentre giovedì si conoscerà la produzione industriale che ad ottobre dovrebbe calare dello 0,1% dopo il rialzo dello 0,1% precedente.
In Germania sarà reso noto il dato definitivo dell'inflazione che a novembre è visto in calo dello 0,8%, in linea con la lettura preliminare e in ribasso rispetto all'indicazione sulla parità di ottobre.
Per l'inflazione armonizzata in Francia a novembre le previsioni indicano un rialzo dello 0,1% dopo il calo dello 0,1% precedente.
Per giovedì è in agenda il meeting della BCE che non dovrebbe annunciare modifiche ai tassi di interesse. Da seguire la prima conferenza stampa del nuovo presidente Christine Lagarde, per capire quali potranno essere i futuri orientamenti in materia di politica monetaria.
Sempre giovedì si terranno le elezioni politiche nel Regno Unito, il cui esito sarà cruciale per gli sviluppi della Brexit.
Venerdì si guarderà all'Italia dove si conosceranno gli ordini all'industria di ottobre che dovrebbero salire dello 0,8% dopo l'1% precedente, mentre il fatturato industriale ad ottobre è visto in rialzo dello 0,1% dopo lo 0,2% di settembre.
Da segnalare a mercati chiusi l'aggiornamento del rating della Francia da parte di Fitch, mentre Dbrs si esprimerà su quello del Regno Unito.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari per domani non si segnalano titoli e temi di rilievo, mentre mercoledì si guarderà ai protagonisti del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa.
Per giovedì e venerdì non si segnalano al momento titoli e temi di particolare rilevanza.