Banche: gli analisti invitano ancora allo shopping, ma con un pizzico di cautela

Il forte rialzo dei titoli e l’attesa di cattive notizie per il settore dal prossimo G20 sono un invito alla prudenza, ma la scommessa sul settore è ancora valida. Previsioni dei brokers e strategie da seguire.

Anche in questa prima seduta della settimana, a Piazza Affari i riflettori sono rimasti puntati sui titoli del settore bancario che nella prima parte della seduta sono stati oggetto di numerose vendite. Il progressivo recupero del mercato ha permesso una risalita dai minimi per i protagonisti del comparto, che tuttavia non sono riusciti ad evitare il segno meno, tranne Unicredit che si è fermato sulla parità. A poca distanza da quest’ultima Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Mediobanca, che hanno chiuso tutti in calo di meno di mezzo punto, mentre è andata peggio per Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Monte Paschi, tutti in flessione di poco più di un punto percentuale. La debolezza odierna dei bancari è da ricondurre alla negatività del settore a livello europeo, complici anche le prese di profitto dopo la corsa al rialzo delle ultime settimane. A condizionare in qualche modo l’andamento del comparto hanno contribuito anche alcuni report diffusi oggi da diverse banche d’affari. E’ il caso di Cheuvreux che ha richiamato l’attenzione sulla performance realizzata dal settore bancario europeo da marzo scorso, superiore al 150%. Gl analisti ricordano inoltre che gli istituti di credito hanno consegnato risultati migliori delle attese, contribuendo così a ripristinare la fiducia. Anche in considerazione di ciò il broker francese suggerisce di prender profitto sulle banche europee, in virtù anche del fatto che il multiplo sul book value per il 2009 è pari a 1,5 ed è considerato poco economico dal momento che si prevede una profittabilità in calo. Gli esperti di Cheuvreux si attendono inoltre un newsflow negativo dal prossimo G20 in programma per il 24 e il 25 settembre. Le autorità hanno già fatto sapere di voler riformare il settore bancario con delle regole più ferree, quali l’innalzamento dei requisiti di capitale, una migliore qualità di quest’ultimo e l’abbassamento della leva finanziaria. Per chi volesse comunque investire sulle banche, Cheuvreux consiglia di puntare su titoli come Julius Baer, Credit Suisse, e Bbva, segnalando che quest’ultimo ha sostituito di recente Santander nella focus list.