Banco BPM soffre ancora: rumor non aiutano. Meglio filarsela?

Banco BPM stretto nella morsa dei ribassisti, ad un passo dai minimi storici aggiornati ieri. Arriva indiscrezioni giudicate positive dagli esperti: che fare?

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Anche la seduta odierna sta proponendo un copione simile a quello già vissuto in queste ultime giornate, che vedono Banco BPM mostrare una maggiore debolezza relativa rispetto al mercato.

Banco BPM nella morsa dei ribassisti. Ieri il nuovo minimo storico

Il titolo, dopo aver accusato un crollo di quasi il 7,5% martedì scorso, ieri ha continuato a scendere e ha riportato un calo di poco meno di mezzo punto, con un movimento in controtendenza rispetto all'indice Ftse Mib.

Le vendite su Banco BPM però non si fermano e proseguono anche oggi, peraltro in maniera più decisa della vigilia.

Il titolo, che scivola in una delle ultime posizioni nel paniere del Ftse Mib, passa di mano negli ultimi minuti a 1,0535 euro, con un ribasso del 2,41% e oltre 10,8 milioni di azioni scambiate fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 35 milioni di pezzi.

Banco BPM: come spiegare questi sell?

Banco BPM non più tardi di ieri ha aggiornato il suo minimo storico, scendendo nell'intraday a 1,0235 euro e continua a viaggia pericolosamente a poca distanza da questo livello e dalla soglia psicologica di 1 euro, ma vista fino ad ora.

Il titolo risente della debolezza di Piazza Affari e dell'intonazione negativa dell'intero comparto bancario, all'interno del quale però accusa la peggiore performance.

Non più tardi di due giorni l'AD di Banco BPM aveva spiegato la caduta del titolo in Borsa riconducendola al ritorno delle vendite allo scoperto dopo la sospensione decisa dalla Consob lo scorso 17 maggio.

A tal proposito Milano Finanza proprio oggi evidenzia che almeno per ora non c'è stato un attacco da parte degli short seller a Piazza Affari.

Nel caso particolare di Banco BPM, il quotidiano segnala che Citadel ha incrementato la sua posizione netta corta dallo 0,45% allo 0,73% e Marshall Wace dallo 0,59% allo 0,75%.

Questo però secondo Milano Finanza non sarebbe sufficiente a spiegare la pioggia di sell che si è abbattuta martedì sul titolo che probabilmente ha pagato pegno anche al rinvio del piano industriale a fine anno.

Banco BPM: rumor su deal UTP

Banco BPM intanto non trova alcun sostegno nelle indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore, secondo cui il gruppo starebbe studiando un deal che prevedrebbe la cessione di 2 miliardi di euro di UTP (ossia di unlikely to pay), pari al 32% del totale, contestualmente alla piattaforma di servicing di questa asset class, replicando l’operazione realizzata lo scorso anno da Intesa Sanpaolo.

In base alle indiscrezioni, Credito Fondiario, che ha già rapporti consolidati con Banco BPM, avendo acquistato nel 2018 un portafoglio di 7 miliardi di NPL oltre all’attività di servicing, sarebbe in pole position per l’operazione.

Banco BPM: Equita commenta indiscrezioni

Nell’attuale contesto di deterioramento macro in cui le misure introdotte dal governo per garantire liquidità alle imprese dovrebbero contenere il tasso di default, secondo gli analisti di Equita SIM diventa cruciale per le banche minimizzare il tasso di migrazione degli UTP ad NPE, ossia ad esposizioni non performanti.

In base ai calcoli degli analisti, nel 2019 Banco BPM ha registrato migrazioni per circa 900 milioni di euro che, tenendo conto delle coperture medie per asset class, hanno comportato un costo del credito di circa 150 milioni di euro, vale a dire il 20% del totale delle rettifiche.

Mediamente, negli ultimi 10 anni, il danger rate ha raggiunto punte del 25%/30%: conseguentemente la riduzione dello stock di UTP e una joint-venture con un partner specializzato, che possa migliorare ulteriormente i processi di gestione contenendo il deterioramento ulteriore delle posizioni, potrebbe rappresentare un fattore critico di successo nell’attuale fase di mercato.

Banco BPM: buy confermato da Equita

A detta di Equita SIM la notizia per Banco BPM sarebbe positiva perché consentirebbe inoltre di ridurre l’NPE ratio dal 9% del primo trimestre al 7%.

Confermata così la view bullish su Banco BPM che per la SIM milanese merita una raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 1,8 euro.