Borse europee divise, male Piazza Affari

Salgono Nexi e le utility, per il resto frecce rosse in particolare sul settore bancario. Forti vendite anche su Buzzi, Juventus, Prysmian e Amplifon.

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Buon rimbalzo per la City di Londra (+1,1%), positiva anche Parigi (+0,3%), mentre rimane sotto la linea della parità Francoforte (-0,3%).

Purtroppo è la nostra Piazza Affari la Cenerentola di giornata. Appesantito dal comparto bancario il Ftse Mib (-1,50%) continua la discesa, dovendosi solo accontentare di aver concluso la seduta piuttosto distante dai minimi di giornata.

Wall Street, infatti, ha suonato la carica ed al momento sta facendo registrare un forte rimbalzo.

Come spesso accade per Piazza Affari le performance del comparto più rappresentato sull’indice principale hanno condizionato il risultato al fixing, questo il bilancio finale del settore bancario: Banco BPM (-6,28%), Ubi Banca (-5,43%), Bper Banca (-5,39%), Unicredit (-4,40%), Mediobanca (-3,52%) ed Intesa Sanpaolo (-2,82%).

Seduta ancora da dimenticare anche per Buzzi Unicem (-5,77%) e Juventus (-5,22%).

Lasciano sul terreno oltre quattro punti percentuali anche Prysmian (-4,77%) ed Amplifon (-4,04%).

Tuttavia qualche rimbalzo lo si è visto, sono state le utilities ad essere premiate dagli investitori anche se sul gradino più alto del podio si è insediata di nuovo Nexi (+1,87%), che si avvicina alla vetta anche della classifica dell’anno in corso, per il momento guidata ancora da Ubi banca.

Come anticipato, frecce rosse solo per le utilities: Terna (+1,37%), Enel (+0,84%), Hera (+0,72%), Snam Rete Gas (+0,56%) ed Italgas (+0,51%).

Al momento il Dow Jones sale di tre punti percentuali, salgono di oltre due punti percentuali anche il Nasdaq e lo S&P500. C’era da aspettarselo visto quanto era accaduto a Wall Street proprio negli ultimi minuti di contrattazione di venerdì scorso.