BCE e FED: differenti politiche monetarie

Alla luce delle recenti decisioni comunicate da Mario Draghi, ritengo utile esporre alcune considerazioni in merito alle politiche monetarie seguite dalla BCE e dalla FED per fronteggiare la crisi.

Di seguito ho ricostruito i principali interventi delle due Banche Centrali (ho tralasciato alcuni provvedimenti mantenendo comunque il necessario per una corretta analisi):

I LTRO del 2011/2012 avevano lo scopo di fronteggiare la durissima crisi che al tempo aveva colpito il settore bancario ed alcuni Stati dell'Area Euro; si fornì liquidità, a condizioni molto vantaggiose, agli istituti finanziari richiedenti che la impiegarono in gran parte acquistando i titoli di Stato dei Paesi in difficoltà della zona Euro, contenendone i rendimenti e quindi il costo di rifinanziamento.

Con una sola mossa si migliorò la situazione di difficoltà delle banche e quella degli Stati.

Nel Luglio 2012 l'annuncio dell'OMT (Outright Monetary Transactions), un piano attraverso cui la Bce si rendeva disponibile (e lo è tuttora) ad acquistare in modo illimitato titoli di stato con scadenza da 1 a 3 anni dei Paesi richiedenti.

L’acquisto era ed è condizionato al rispetto da parte dello Stato richiedente di ‘strette condizioni’.

Forse proprio a causa di questo vincolo, ad oggi nessun Paese ha fatto ricorso all'OMT.

Ad ogni modo, per quanto non utilizzato, tale provvedimento ha fornito un notevole beneficio in termini di fiducia, tant'è che da allora i mercati azionari dell'Area Euro (in particolar modo quelli più in difficoltà), Italia compresa, hanno avviato un poderoso rialzo tuttora in corso ed i rendimenti dei titoli di Stato hanno proseguito il calo il cui inizio ha coinciso con i LTRO (fine 2011 - inizio 2012).