Bitcoin: svuotato wallet dormiente da 1 miliardo di dollari

Avvolto dal mistero il trasferimento di Bitcoin per un valore di quasi un miliardo di dollari: ignoti hanno svuotato un wallet classificato come "dormiente" dal 2015.Il recente rally di Bitcoin ha riportato i prezzi su livelli decisamente interessanti. Ecco perchè appare ancora più clamoroso lo svuotamento di un wallet contenente 69369 Bitcoin del valore di quasi un miliardo di dollari al cambio attuale in valuta fiat americana.

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Avvolto dal mistero il trasferimento di Bitcoin per un valore di quasi un miliardo di dollari: ignoti hanno svuotato un wallet classificato come "dormiente" dal 2015.

Il recente rally di Bitcoin ha riportato i prezzi su livelli decisamente interessanti. Ecco perchè appare ancora più clamoroso lo svuotamento di un wallet contenente 69369 Bitcoin del valore di quasi un miliardo di dollari al cambio attuale in valuta fiat americana.

Tra i primi notare questa operazione anomala è stato Alon Gal, co-fondatore e CTO della società di sicurezza Hudson Rock, che ha espresso su twitter  il timore che la transazione non sia avvenuta per mano dal legittimo proprietario del wallet ma da un hacker. Si tratta infatti del quarto portafoglio di Bitcoin più grande al mondo. Tuttavia, Ulbricht - che operava con lo pseudonimo di Dread Pirate Roberts - ha gestito il sito del dark web Silk Road dal 2011 fino al suo arresto nel 2013 e attualmente sta scontando una condanna a vita, pertanto è altamente improbabile che Ulbricht abbia eseguito la transazione.

Bitcoin e la Silk Road del dark web

Secondo indiscrezioni che circolano in rete, i fondi presenti nel wallet potrebbero originare da vendite effettuate su Silk Road, un marketplace illegale per il traffico di droga sequestrato e chiuso nel 2013. Se così fosse, i fondi potrebbero essere stati spostati dal fondatore di Silk Road, Ross Ulbricht, o da qualcuno a lui collegato.

Quando i BTC furono trasferiti su quel wallet prima della chiusura di Silk Road, il loro valore complessivo era di circa 350 mila dollari. L'impennata del valore di Bitcoin che si è verificata negli anni successivi ha portato questo wallet a superare il miliardo di dollari. L'ultima transazione registrata risale al 2015, quando furono spostati 101 BTC in BTC-e, una piattaforma di trading chiusa poi nel 2017 e che ha visto il fondatore arrestato con l'accusa di riciclaggio.

L'ipotesi di hackeraggio

Resta comunque il mistero sulla mano dietro a questo trasferimento. Una ulteriore possibilità e collegata a un articolo pubblicato su Vice in cui si speculava sul fatto che qualcuno avesse collocato il wallet nell'underground del web per trovare qualcuno in grado di forzarlo e recuperare la criptovaluta contenuta, che all'epoca aveva un controvalore stimato di circa 690 milioni di dollari. Si tratterebbe però di una ipotesi fantasiosa dato che le password dei wallet di Bitcoin sono lunghe e protette da crittografia AES-256-CBC e SHA-512, estremamente complicate ed onerose da elaborare.

Resta solo da attendere un'analisi forense in grado di risalire alla vera identità dell'operatore che ha traferito i fondi

(Claudia Cervi)