Bollette luce e gas: come azzerare i costi senza uscire di casa

Bollette luce e gas: un vero inferno un po' per tutti. Poco importa se ultimamente il costo delle materie prime sia drasticamente calato come conseguenza del coronavirus: molte aziende hanno dovuto chiudere, e quindi il costo delle materie prime è calato. Luce e gas sono stati riviste al ribasso, ma a noi sembra di spendere ancora tanto. Forse troppo.

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Bollette luce e gas: un vero inferno un po' per tutti. Poco importa se ultimamente il costo delle materie prime sia drasticamente calato come conseguenza del coronavirus: molte aziende hanno dovuto chiudere, e quindi il costo delle materie prime è calato. Luce e gas sono stati riviste al ribasso, ma a noi sembra di spendere ancora tanto. Forse troppo.

Arera, riferisce, infatti che nel secondo trimestre 2020 le bollette dell'energia elettrica e del gas hanno subito un forte ribasso. Il motivo? Come abbiamo accenato la motivazione è la seguente: le perduranti basse quotazioni delle materie prime nei mercati all'ingrosso, legate ad una decisa riduzione dei consumi anche a causa dell'emergenza COVID-19, e una sostanziale stabilità nel fabbisogno degli oneri generali portano infatti ad una riduzione del -18,3% per l'elettricità e del -13,5% per il gas per la famiglia tipo in tutela.

Questo è quanto avviene ufficialmete. Ma noi cosa vediamo?

Bollette luce a gas: prezzi in calo, ma per tutti

A livello generale, molto propbabilmente i costi delle bollette sono scesi. Sicuramente il mio vicino di casa avrà risparmiato i suoi dannati cinque euro sull'ultima bolletta. Ma io al momento non me ne sono accorto. Per me non è cambiato nulla. Cosa sta accadendo alle mie utenze? Perché le mie bollette di luce e gas non scendono mai? Anzi, aumentano.

Facile.it ha messo in evidenza, in una recente analisi, che non è detto che il calo del costo delle materie prime, in automatico, si traduca in una riduzione del costo delle bollette. Soprattuto per quanti sono nel mercato libero. Ma allora cosa debbo fare? Sicuramente il primo consiglio è quello di verificare il proprio contratto di fornitura.

Nel caso in cui si avesse unun contratto con offerta a prezzo fisso è bene fare attenzione: il costo della componente energia della bolletta viene bloccato alla sottoscrizione e non varia fino al termine di validità, normalmente fissato a 12 o 24 mesi. In questo caso, quindi, per il cliente non cambierà nulla dal punto di vista delle tariffe e se non si tengono sotto controllo i consumi, la bolletta potrebbe addirittura aumentare.

Al contrario, invece, nel caso in cui si avesse un'offerta con un prezzo indicizzato, il calo dei costi lo si potrebbe già vedere nelle prossime bollette. se si verifica questa ipotesi, la componente energia varia periodicamente in funzione di alcuni indici di riferimento, spesso legati proprio all’andamento del costo delle materie prime che, quando calano, determinano un abbassamento del peso della bolletta. Attenzione però perché l’indice di riferimento potrebbe essere diverso da operatore a operatore; prima di cantar vittoria, quindi, assicuratevi che il vostro contratto sia agganciato agli indici che in questo momento stanno diminuendo.

Bollette luce e gas: devo cambiare operatore?

Una delle cose a cui potrebbe essere opportuno pensare è quella di cambiare operatore. Manca poco più di un anno alla fine della maggior tutela nel settore elettrico e nel gas: quindi potrebbe essere proprio adesso il momento per guardarsi introno. Alcuni fornitori operanti in questo settore applicano un costo della componente energia più basso rispetto a quello tutelato; è verosimile quindi aspettarsi che, per restare competitivi, nelle prossime settimane molti ridurranno sensibilmente le proprie tariffe.

Passare al mercato libero nelle prossime settimane, quindi, potrebbe consentire non solo di assicurarsi un prezzo competitivo, ma anche di bloccarlo per tutta la durata del contratto, mentre le tariffe tutelate varieranno nuovamente il prossimo 1 luglio e non è dato sapere se continueranno a calare o, invece, torneranno a crescere.

L’obbligo di restare a casa potrebbe, per alcuni, comportare un aumento dei consumi di luce e gas e, contestualmente, un aumento del costo delle bollette; per questo motivo è importante fare un’attenta valutazione del proprio fornitore se si vuole evitare il rischio salasso, spiega Silvia Rossi, responsabile energia di Facile.it. Questo potrebbe essere davvero il momento migliore per valutare il cambio operatore o, per chi ancora fosse nel mercato tutelato, passare a quello libero. In primo luogo perché le tariffe stanno calando e, per chi cambia, potrebbe comportare un forte risparmio in bolletta; in secondo luogo perché si tratta di un’operazione che può essere fatta direttamente e interamente da casa, tramite telefono o online, in modo semplice e senza alcun disservizio.