Addio al bollo auto: i tre casi in cui non lo si pagherà mai

Mai come in questi giorni il bollo auto continua ad essere di attualità e a pesare sulle tasche degli automobilisti. Il Covid 19 ha portato ad un cambiamento delle scadenze e le regioni si sono mosse un po' in ordine sparso. Qualche volta la sospensione del bollo auto è arrivata subito, altre volte si è fatta attendere e si è creata un po' di confusione tra quanti fossero obbligati a pagare questa tanto odiata e temuta tassa.

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Mai come in questi giorni il bollo auto continua ad essere di attualità e a pesare sulle tasche degli automobilisti. Il Covid 19 ha portato ad un cambiamento delle scadenze e le regioni si sono mosse un po' in ordine sparso (per maggiori informazioni leggi questo articolo). Qualche volta la sospensione del bollo auto è arrivata subito, altre volte si è fatta attendere e si è creata un po' di confusione tra quanti fossero obbligati a pagare questa tanto odiata e temuta tassa.

Il bollo auto, ricordiamolo, coinvolge qualche milione di Italiani, che per motivi di lavoro devono utlizzare ogni santissimo giorno la propria vettura. Una tassa che dal 1998 ha subito un radicale mutamento: non corrisponde più ai cavalli fiscali registratti sul libretto di circolazione, ma alla reale potenza del veicolo.

Bollo auto: quando non si paga!

Anche il bollo auto non si paga. In questa sede non abbiamo intenzione di fare dei virtuosismi e tirare in ballo vecchie sentenze della cassazione, che hanno annullato il bollo auto scaduto. In poche parole, sono andate ad annullare le cartelle esattoriali di tributi vecchi nel tempo ed hanno premiato i soliti furbetti, che hanno evaso una tassa. Qui stiamo parlando dei casi in cui il tributo non si paga realmente. La principale e più importante esenzione coinvolge i disabili: sia loro direttamente che i familiari, dei quali sono a carico fiscalmente, non pagano il bollo auto. In questo caso il disabile potrà evitare di pagare il bollo auto - legalmente - indicando la targa del veicolo ed inviando l'opportuna documentazione agli uffici tributari della regione di residenza.

Come fare, in sintesi, ad evitare il pagamento del bollo auto. Il disabile, entro 90 giorni dalla scadenza della tassa, dovrà consegnare personalmente od inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno la certificazione rilsciata dall'Asl competente, con la quale viene certificata la sua disabilità. Questa esenzione dal pagamento è valida per le persone disabili, non per le cooperative o strutture di assistenza, che utilizzano determinati veicoli per spostare i disabili.

Bollo auto: gli ecobonus!

Fortunatamente questo non è l'unico caso in cui non si paga il bollo auto. L'esenzione da questa odiata tassa c'è anche per le vetture che non incidono negativamente sull'ambiente. Qui dobbiamo essere sinceri: non possiamo redigere un vademecum nazionale, perché la normativa varia da regione a regione. Solo per portare un esempio, in Lombardia non pagano il bollo auto quanti siano proprietari di un'auto elettrica, a gas o ad idrogeno. Grazie agli ecobonus sarà possibile, ma solo in alcune regioni, usufruire dell'esenzione del bollo auto per 3 o 5 anni. Questa misura è riservata a quanti acquistino delle auto ibride. Si consiglia di verificare sul sito internet della propria regione di residenza se l'ecobonus è stato attivato e quanti anni dura.

Simili agevoalzioni ci sono anche per i veicoli, che siano alimentati a Gpl, ossia a gas di petrolio liquefatto. In alcune regioni gli automobilisti possono ottenere uno sconto del 25% sul bollo auto. Dal pagamento della tassa sono esentati anche i proprietari di veicoli d'epoca, purché l'immatricolazione risalga ad almeno 30 anni fa. Nel caso in cui il mezzo circoli su strada, sarà necessario versare un bollo auto simbolico del valore di 28,40 euro. Nel caso in cui il veicolo sia solo ultraventennale (quindi non ultratrentennale) il bollo auto sarà ridotto del 50%.

Bollo auto: chi si occupa della riscossione!

A chi spetta decidere quanto dobbiamo pagare e se effettivamente dobbiamo pagare il bollo auto? A prendere questa annosa decisione è l'ufficio tributi della regione di residenza, che ha il compito di occuparsi di verificare se l'automobilista è in possesso dei requisiti necessari per essere esonerato dal pagamento della tassa automobilistica. Nel caso in cui nella regione di residenza non dovesse esserci questo ufficio, è possibile rivolgersi all'Agenzia delle Entrate. Un alternativa valida per avere delle informazione e delegare l'espletamento della pratica è quello di rivolgersi agli uffici dell'Aci, Automobile club d'Italia.

Ricordiamo che per i soggetti obbligati al pagamento, grazie al Decreto 179/2012, gli automobilisti possono utilizzare anche PagoPa come strumento di pagamento per saldare il bollo auto

Prima di concludere l'articolo, dobbiamo necessariamente ricordare che alcune regioni sono andate incontro a contribuenti ed automobiisti per alleggerire il loro carico di tasse. Solo per portare alcuni esempi, l'Abruzzo ha previsto di abbassare il costo della tassa automobilistica del 10%, mentre Lombardia a Campania prevedono di applicare uno sconto, sempre del 10%, a quanti decidano di effettuare il pagamento tramite domiciliazione bancaria.