Bollo auto: sconto 2020 in arrivo? Ecco quanto, dove e per chi

Per il bollo auto 2020 ci potrebbe essere una riduzione del 25% dell'importo dovuto: una proposta destinata a diventare realtà per alcuni?

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Come già accaduto con il decreto Cura Italia approvato a marzo, anche il decreto Rilancio varato la scorsa settimana e in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, non ha previsto alcuna misura in favore del bollo auto.

La tassa legata al possesso di un'autovettura è di competenza delle Regioni, visto che sono queste ultime ad incassare le somme versate.

Bollo auto: proroga pagamento. Le Regioni che danno più tempo

Sono state proprio le Regioni che hanno deciso di venire in qualche modo in aiuto dei contribuenti, in un momento particolare in cui l'emergenza coronavirus sta creando non poche difficoltà economiche.

Diverse realtà regionali hanno deciso così di prorogare il pagamento del bollo auto di qualche mese, in modo da dare un po' di respiro ai tanti italiani che non stanno lavorando, sono senza stipendio e in molti casi ancora in attesa degli aiuti previsti dal Governo.

Le Regioni che hanno deciso di spostare in avanti il pagamento dei bolli auto in scadenza tra marzo e maggio sono: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Veneto, Valle D'Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Calabria, Umbria e Sicilia.

Per queste Regioni la scadenza originaria del pagamento è stata spostata al 30 giugno o al 31 luglio, mentre è diverso il discorso per la Sicilia che rispetto alle altre si è spinta oltre.

Bollo auto: Sicilia, proroga più lunga e stop pagamento per alcuni

L'assemblea regionale siciliana infatti ha deciso di prorogare al 30 novembre il pagamento del bollo auto in scadenza tra l'8 marzo e il 30 novembre.

Inoltre, la Regione Sicilia ha disposto la cancellazione della tassa per quest'anno per le autovetture fino a 54 KW possedute da coloro che hanno un reddito inferiore a 15mila euro, per le auto di proprietà di associazioni di volontariato e Onlus e per i veicoli con oltre 10 anni di vita.

Bollo auto: Lazio verso rimodulazione? Ecco la proposta

Dalla Sicilia l'attenzione si sposta ora al centro Italia e precisamente alla Regione Lazio, dove la consigliera regionale Francesca De Vito, lo scorso 8 maggio ha presentato una mozione, con la richiesta di rimodulazione dell'importo relativo al pagamento del bollo auto per il 2020, per i rinnovi riferiti ai mesi di aprile, agosto e dicembre di quest'anno.

Come si legge nel documento pubblicato sul sito dell'esponente del Movimento 5 Stelle, il consiglio regionale sollecita la giunta regionale "ad adottare i provvedimenti necessari a far sì che gli importi del bollo relativo alle scadenze dei mesi di aprile, agosto e dicembre 2020, vengano ricalcolati in base al reale utilizzo dei veicoli immatricolati prima dell'8 marzo 2020, su 9/dodicesimi per le auto, le moto e i veicoli aziendali o commerciali.

In sostanza, la proposta della consigliera regionale Francesca De Vito, è quella di ridurre da 12 a 9 mesi il periodo di riferimento per il pagamento del bollo auto di quest'anno, sottraendo di fatto i 3 mesi in cui non è stato possibile utilizzare l'auto a causa del lock-down.

Bollo auto: i motivi della rimodulazione e i requisiti per averla

La consigliera De Vito evidenzia infatti che per via del coronavirus molte persone stanno lavorando in modalità smart working dall'8 marzo scorso, da quando gli spostamenti individuali sono stati fortemente limitati per via delle disposizioni del Governo.

Nella mozione vengono anche specificati requisiti che dovranno avere i beneficiari per poter accedere alla rimodulazione proposta.

Il riferimento è alle auto di proprietà di soggetti che abbiano percepito un reddito, relativo all'anno 2019, inferiore ai 15mila euro.

A beneficiare della rimodulazione sarebbero anche le autovetture di proprietà di associazioni di volontario e onlus.

Infine, si segnalano le auto aziendali o necessario per lo svolgimento delle attività economiche, a patto di dimostrare una riduzione del fatturato nei mesi di marzo, aprile maggio, superiore al 30% rispetto a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno.

Bollo auto: rimodulazione è una proposta percorribile?

Sarà interessante vedere ora se la mozione della consigliera De Vito sarà accolta o se al contrario sarà respinta, come è possibile che accada.

Non dimentichiamo infatti che il bollo auto è una tassa legata al possesso dell'automobile e non all'utilizzo effettivo della stessa.  

Certo se la mozione della De Vito dovesse incontrare il voto favorevole del consiglio regionale, si tratterebbe indubbiamente di una bella notizia per gli automobilisti del Lazio, che avrebbero così uno sconto del 25% sul bollo auto di quest'anno.