Bollo auto, stop alle proroghe ed alle esenzioni! Si paga!

Il Governo ha definitivamente chiuso il capitolo delle proroghe e delle agevolazioni. Adesso si passa alla cassa e si paga il bollo auto.

Il Governo ha definitivamente chiuso il capitolo delle proroghe e delle agevolazioni. Adesso si passa alla cassa e si paga il bollo auto. Dieci giorni ancora ed i proprietari di un veicolo dovranno passare agli uffici competenti e pagare la tassa automobilistica. Il 31 gennaio 2022 saranno costretti a pagare il bollo auto gli automobilisti a cui scadeva nel corso del mese di dicembre 2021. Questa volta non arriverà alcuna proroga e non ci saranno delle sospensioni in soccorso ai contribuenti.

Nel 2020 e nel 2021 il Governo aveva garantito degli aiuti per contrastare gli effetti economici più pesanti della diffusione della pandemia. Ma quest’anno sono stati tutti aboliti: non ci saranno scorciatoie. Sarà necessario pagare il bollo auto entro i termini previsti, per evitare l’arrivo di spiacevoli sanzioni.

Bollo auto: quanto si deve pagare!

Non sempre è facile e semplice sapere quanto si debba pagare di bollo auto. L’importo è condizionato da una serie di parametri, come la classe ambientale e la potenza del motore. La normativa italiana, poi, tende a penalizzare le macchine più inquinanti, premiando quelle più ecologiche. I costi possono variare da tre euro fino a 100 Kilowatt fino ai 4,5 euro per i veicoli con più di 100 Kilowat euro zero. Per i mezzi che vanno da euro 4 ad euro 6, il costo può oscillare dai 2,58 euro ai 2,87 euro per Kilowatt. Per conoscere l’importo corretto da pagare per il proprio mezzo, l’automobilista ha la possibilità di utilizzare il calcolatore online presente sul sito dell’Aci. Inserendo i dati richiesti, sarà possibile conoscere l’importo del bollo auto da pagare.

Ricordiamo, comunque, che continuano ad esserci alcune vetture che possono continuare a beneficiare delle varie esenzioni del bollo auto. Stiamo pensando, ad esempio, ai veicoli ed ai ciclomotori che abbiano più di vent’anni ma meno di trenta, che sono considerate di interesse storico. In questo caso possono godere di uno sconto del 50% del bollo auto. Particolari agevolazioni sono rimaste per le vetture bride e per quelle elettriche, che siano state immatricolate nel 2019. In questo caso possono godere dell’esenzione totale dal pagamento del bollo auto per cinque anni: è necessario, però, verificare cosa prevede la regione di residenza. Ai sensi della Legge 104, inoltre, non pagano il bollo auto le vetture che trasportano i disabili.

Bollo auto, lo si paga anche con lo Spid!

Ormai è diventata prassi ed abitudine, per molti contribuenti, pagare il bollo auto online. Senza dubbio la lotta che i vari governi che si sono succeduti negli anni hanno fatto e la digitalizzazione della maggior parte dei servizi della Pubblica Amministrazione hanno semplificato la vita delle persone. Questo è, sicuramente, uno dei motivi per i quali molti automobilisti stanno sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia. Adesso arriva un ulteriore strumento per aiutarci a pagare il bollo auto: lo Spid, ossia il Sistema Pubblico di identità Digitale. Grazie allo Spid i contribuenti riescono ad avere accesso alla maggior parte dei servizi online gestiti direttamente dalla Pubblica Amministrazione e da una buona parte delle aziende, che hanno deciso di aderirvi. I diretti interessati sono in possesso di alcune credenziali che danno loro la possibilità di comunicare con la Pubblica Amministrazione, ottenere certificati e scaricare documenti. Diciamo che è possibile fare online una buona parte delle pratiche per le quali sarebbe stato necessario recarsi in un ufficio. Sempre grazie allo Spid è possibile pagare le tasse, pagare gli F24 e pagare le multe.

Per richiedere lo Spid è necessario aver compiuto almeno 18 anni, essere in possesso di un documento di riconoscimento in corso di validità. Si dovrà essere in possesso, inoltre, della tessera sanitaria, di un indirizzo mail e di un numero di cellulare. Lo Spid può essere attivato tramite uno dei tanti servizi di identità digitale che sono riconosciuti dalla normativa vigente. Una volta ottenuto, il contribuente sarà in possesso delle relative credenziali. Queste serviranno per essere riconosciuti, con la massima sicurezza, in molti portali di uso comune: Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Aci e perfino Il Portale dell’Automobilista.

Non è necessario né obbligatorio, quindi, andare negli uffici delle Poste Italiane, dal tabaccaio o negli uffici Aci per pagare il bollo auto. Sarà sufficiente essere in possesso di un computer o di uno smartphone e grazie allo Spid sarà possible pagare il bollo auto.

Bollo auto, come si fa a pagarlo!

La strada più semplice da percorrere per pagare il bollo auto è quella di accedere alla piattaforma Aci. Quanti siano residenti nel Veneto o in Calabria non la possono utilizzare. Ad esclusione degli automobilisti di:

tutti gli possono utilizzare la piattaforma Aci per regolarizzare situazioni pendenti pregresse. In Lombardia invece si può regolarizzare il pregresso ma solo per i due anni indietro.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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